Salva Milano: il Comune prende le distanze

La nota di Palazzo Marino: l'Amministrazione sta valutando di costituirsi parte civile e non intende più proseguire nell'iter di approvazione della proposta di legge

di Redazione tecnica - 07/03/2025

Il Salva Milano sembra destinato al naufragio o, comunque, le acque in cui naviga la proposta di legge sembrano sempre più agitate.

A prendere le distanze è adesso lo stesso Comune di Milano, con la nota del 5 marzo, pubblicata sul sito istituzionale di Palazzo Marino, dopo aver letto le ipotesi di reato emerse dall'Ordinanza del GIP del 21 febbraio 2025, nella quale evidenzia come l'Amministrazione stia anche valutando di costituirsi parte civile nel procedimento.

Salva Milano: la presa di posizione del Comune

L’Amministrazione ha voluto sottolineare come, già a partire dal 2020, siano stati introdotti strumenti per garantire la trasparenza e la correttezza nelle pratiche urbanistiche, tra cui l’obbligo per dirigenti e funzionari di dichiarare eventuali condizioni di incompatibilità, compresi i membri della Commissione comunale per il Paesaggio; dichiarazioni che, nel caso delle persone oggi indagate, non risultano essere state rese.

Non solo: a seguito alle inchieste che hanno investito il settore urbanistico negli ultimi anni, l’Amministrazione ha già introdotto importanti misure di controllo quali:

  • la delibera di Giunta del febbraio 2024 con cui lo Sportello Unico per l’Edilizia si è allineato alle interpretazioni del GIP in materia di pianificazione attuativa e ristrutturazione edilizia;
  • la modifica, operata a settembre 2024 del Regolamento della Commissione comunale per il Paesaggio, introducendo nuovi vincoli di trasparenza. In particolare, si è stabilito che almeno 8 componenti su 15, compreso il Presidente, non possano svolgere attività di libera professione nel territorio comunale per tutta la durata dell’incarico;
  • la disposizione dello scorso novembre che ha regolamentato in maniera più restrittiva i contatti tra i funzionari dello Sportello Unico per l’Edilizia e gli utenti privati, per ridurre il rischio di interferenze e pressioni esterne;
  • l’avvicendamento a marzo 2025 di alcuni dirigenti nell’ambito dell’urbanistica, per garantire un rinnovamento delle figure di vertice del settore.

Non solo: già a maggio 2023 il Consiglio comunale ha aggiornato gli oneri di urbanizzazione, mentre a novembre 2024 sono stati rivisti i criteri per la monetizzazione degli standard urbanistici e sono stati avviati i lavori per la redazione di un nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT), che dovrà tenere conto delle nuove esigenze di regolamentazione e controllo.

Palazzo Marino: niente sostegno alla proposta di legge

Tenendo conto quindi degli sviluppi più recenti, e in particolare gli elementi di maggiore gravità emersi dagli atti d’accusa, l’Amministrazione sta quindi valutando di costituirsi come parte civile dichiarando al contempo di non volere più sostenere più l’iter di approvazione della cosiddetta legge “Salva Milano”.

 

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