Correttivo Codice: disponibile il quaderno operativo ANCI

A disposizione delle stazioni appaltanti tutte le indicazioni sulle modifiche al d.Lgs. 36/2023 e uno schema di regolamento per affidamenti sottosoglia

di Redazione tecnica - 11/03/2025

L’entrata in vigore del d.Lgs. n. 209/2024, c.d. “Correttivo al Codice Appalti”, ha generato più di un dubbio applicativo per le stazioni appaltanti, complice un corpus di norme e modifiche di particolare rilevanza, fatto di 87 articoli, tra correzioni al Codice e agli allegati.

Correttivo Codice Appalti: il quaderno operativo ANCI

Novità sulle quali non è stato concesso alcun transitorio per digerirle: proprio per questo, ANCI ha pubblicato un quaderno operativo, destinato agli Enti locali, finalizzato a una più agevole lettura ed interpretazione della disciplina da parte delle stazioni appaltanti.

Se complessivamente l’Associazione condivide le direttrici fondamentali di semplificazione e messa a regime delle deroghe sperimentate durante questi ultimi anni con il PNRR, tuttavia per ANCI rimangono delle criticità, ad esempio in materia di qualificazione della fase di esecuzione dei contratti pubblici.

Il quaderno si presenta come un vero e proprio manuale, contenente un’analisi puntuale delle principali novità normative e contiene anche uno schema di Regolamento per gli affidamenti sottosoglia utilizzabile dalle Amministrazioni, aggiornato alle novità del Correttivo.

Il testo è così suddiviso:

  • L’applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore ed equipollenza
  • Gli incentivi alle funzioni tecniche
  • Il principio di rotazione alla luce del decreto correttivo
  • La revisione prezzi
  • Il sostegno alle piccole e medie imprese
  • La qualificazione delle stazioni appaltanti
  • Partecipazione dei consorzi alle procedure di gara
  • L’accordo di collaborazione plurilaterale
  • Le novità tra fase dell’affidamento e fase dell’esecuzione
  • Il partenariato pubblico privato
  • Appalti di lavori e qualificazione degli operatori economici dopo il decreto correttivo
  • La misura dell’equo compenso
  • Gli appalti sotto soglia
  • L’affidamento dei servizi alla persona nelle procedure sotto soglia
  • Regolamento per l'affidamento di lavori, servizi e forniture mediante procedure sotto soglia.

Per ANCI sono sicuramente positive le modifiche in materia di:

  • progettazione: i contratti di lavori manutenzione ordinaria e straordinaria possono essere affidati sulla base di un progetto di fattibilità tecnico economica c.d. semplificato e l’esecuzione degli stessi lavori può avvenire senza alcun progetto esecutivo. Rimangono esclusi gli interventi di manutenzione straordinaria che prevedono il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali delle opere o di impianti;
  • appalti sottosoglia senza carattere transfrontaliero, con il rafforzamento della deroga all’obbligo della rotazione e previsto che, in casi motivati, ove la stazione appaltante utilizzi le procedure negoziate senza bando, il contraente uscente possa essere anche reinvitato alla procedura di aggiudicazione, previa verifica dell’accurata esecuzione del precedente contratto o della qualità della prestazione resa;
  • revisione prezzi, con un importo revisionale liquidabilepari all’80% del solo valore eccedente la variazione del 5%.

Vediamo le principali novità segnalate dall'Associazione e le criticità che ancora permangono.

Le principali novità

Tra le novità normative, ANCI segnala:

  • a) i criteri per l'applicazione dell'Equo compenso nel caso di affidamenti di servizi di ingegneria e architettura e degli altri servizi di natura tecnica e intellettuale, stabilendo che i corrispettivi di cui al DM del 2021, c.d. “decreto parametri”, sono utilizzati dalle stazioni per l'individuazione dell'importo da porre a base di gara, comprensivo dei compensi, nonché degli oneri e delle spese accessorie, fissi e variabili. Questi i meccanismi previsti:
    • per gli affidamenti diretti, è garantito un minimo dell’80% del corrispettivo previsto. Per i contratti dei servizi di ingegneria e di architettura di importo inferiore a 140mila euro, oggetto di affidamento diretto, i corrispettivi possono essere ridotti in percentuale non superiore al 20%;
    • per le procedure di gara (importo pari o superiore a 140.mila euro), si prevedono meccanismi sul peso dei ribassi che possono essere formulati sul 35% del corrispettivo, con un risultato sostanzialmente assimilabile a quello degli affidamenti diretti.
  • b) tutela del lavoro, con l’applicazione di un unico CCNL nel bando di gara, con nuove linee guida (nuovo allegato al decreto) a cui le Stazioni Appaltanti devono attenersi per individuare il CCNL applicabile e calcolare l’eventuale equipollenza;
  • c) revisione prezzi: introdotto un nuovo allegato per attuare le clausole di revisione dei prezzi sia nel settore lavori che nel settore servizi e forniture;
  • d) piccole e medie imprese: vengono introdotte misure per favorire la partecipazione delle PMI, prevedendo una soglia di subappalto dedicata del 20%;
  • e) esecuzione contratti:
    • rafforzate le premialità e le penali per accelerare l’esecuzione delle opere;
    • tipizzate le varianti, per omogenizzare la fase di esecuzione;
    • introdotto il nuovo istituto dell’Accordo di collaborazione;
  • f) progettazione digitale (BIM): innalzata la soglia da 1 milione a 2 milioni, obbligatoria dal 1 gennaio 2025;
  • g) qualificazione delle stazioni appaltanti: previsti incentivi alla qualificazione dei soggetti oggi non qualificati, oltre che per la specializzazione dei soggetti aggregatori. Confermata la qualificazione per l'esecuzione, con criteri legati anche al rispetto dei tempi medi di pagamento e procedura con piano di rientro da inviare ad ANAC.

Aspetti critici

Per l’associazione permangono comunque alcuni punti critici, in particolare:

  • l’assenza di distinzione tra categorie a qualificazione obbligatorie e non obbligatoria, né l’elencazione delle categorie cd. SIOS (strutture, impianti e opere speciali). Da questo punto di vista si è quindi creata incertezza in relazione alla vigenza dell’art. 12 del D.L. n. 47/2014, convertito dalla legge n. 80/2014, che prevedeva la distinzione fra categorie a qualificazione obbligatoria e non obbligatoria, e del D.M. n. 248/2016 (che da ultimo elencava le cd. SIOS);
  • l’applicazione del c.d. equo compenso in caso di affidamento diretto, in quanto per i contratti dei servizi di ingegneria e di architettura di importo inferiore a 140mila euro, i corrispettivi possono essere ridotti in percentuale non superiore al 20% della stima dell’ente, decremento minimo anche rispetto alla percentuale di ribasso prevista in caso di gara.

Su queste criticità ANCI continuerà a chiedere correttivi necessari ad una migliore attuazione dei principi riformatori.

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