Accettazione materiali e discrezionalità del Direttore dei Lavori: cosa dice il MIT?
Il Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti risponde in merito alle modalità di accettazione dei materiali e componenti da parte del direttore dei lavori
Il Direttore dei Lavori può rifiutare un materiale conforme al progetto? E può accettarne uno difforme per soli aspetti di dettaglio? Cosa succede se la modifica è nell’interesse della Stazione Appaltante ma non c’è una variante approvata?
Accettazione materiali: nuovo parere del MIT
Ha risposto a queste domande il Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) con il parere n. 3179 del 30 gennaio 2025, che si occupa delle modalità di accettazione dei materiali e dei componenti da parte del Direttore dei Lavori (DL) nell’ambito dell’esecuzione di un contratto pubblico.
La questione ruota attorno alle responsabilità del Direttore dei Lavori nella fase di accettazione dei materiali. Su questo tema viene chiesto al MIT se il direttore dei lavori:
- è obbligato ad accettare il materiale/apparato se conforme al progetto approvato?
- può accettarne uno differente per motivi tecnici o nell’interesse della Stazione Appaltante?
- fino a che punto si può deviare dal progetto senza che si renda necessaria una variante formale?
Domande interessanti a cui il MIT fornisce una risposta chiara: il Direttore dei Lavori non può discostarsi dal progetto approvato senza una valida motivazione e senza il rispetto dei livelli prestazionali richiesti.
Cosa prevede il Codice dei contratti
Prima di entrare nel dettaglio della risposta fornita dal MIT, è opportuno ricordare cosa dice il D.Lgs. n 36/2023 (Codice dei contratti) in merito ai compiti del direttore dei lavori e all’accettazione dei materiali.
In particolare:
- l’art. 114 al comma 3 dispone “Il direttore dei lavori, con l'ufficio di direzione dei lavori, ove costituito, è preposto al controllo tecnico, contabile e amministrativo dell'esecuzione dell'intervento anche mediante metodi e strumenti di gestione informativa digitale di cui all'allegato I.9, se previsti, per eseguire i lavori a regola d'arte e in conformità al progetto e al contratto”;
- l’allegato I.7 all’art. 32, comma 3, definisce i contenuti del capitolato speciale d'appalto e, in particolare, alla lettera b) la specificazione delle prescrizioni tecniche e delle prestazioni “nella seconda parte le modalità di esecuzione e le norme di misurazione di ogni lavorazione, i requisiti di accettazione di materiali e componenti, le specifiche di prestazione e le modalità di prove nonché, ove necessario, in relazione alle caratteristiche dell'intervento, l'ordine da tenersi nello svolgimento di specifiche lavorazioni; nel caso in cui il progetto prevede l'impiego di componenti prefabbricati, ne sono precisate le caratteristiche principali, descrittive e prestazionali, la documentazione da presentare in ordine all'omologazione e all'esito di prove di laboratorio nonché le modalità di approvazione da parte del direttore dei lavori, sentito il progettista, per assicurarne la rispondenza alle scelte progettuali”;
- l’allegato
II.14 fornisce dettagli operativi sulle modalità di
svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori, inclusi i
compiti relativi all'accettazione dei materiali. In particolare:
- l’art. 1, comma 2, lettera d), tra i compiti del direttore dei lavori attribuisce “accettare i materiali e i componenti messi in opera e, se del caso, emettere motivato rifiuto ai sensi dell'articolo 4”;
- l’art. 4 entra nel dettaglio dell’accettazione dei materiali.
È importante ricordare che le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) integrano le disposizioni del Codice dei contratti pubblici, fornendo indicazioni dettagliate sui controlli di accettazione dei materiali. Ad esempio, le NTC 2018 al paragrafo 11.1 stabiliscono che l'accettazione dei materiali e dei prodotti a uso strutturale è effettuata dal direttore dei lavori mediante l'acquisizione e la verifica della documentazione di identificazione e qualificazione, nonché attraverso eventuali prove di accettazione.
Pertanto, per una comprensione completa dei compiti del direttore dei lavori riguardo all'accettazione dei materiali, è consigliabile consultare sia il Codice dei contratti che le pertinenti sezioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni.
La risposta del MIT
Relativamente alle domande formulate, il MIT conferma che il Direttore dei Lavori ha il compito di verificare la corrispondenza tra il progetto e i materiali da installare. La valutazione si articola in due fasi:
- controllo della scheda tecnica del materiale o apparato, che deve rispettare i livelli prestazionali previsti nel progetto;
- verifica di conformità mediante prove e analisi, per accertare che il materiale rispetti le prestazioni richieste.
Il progetto, salvi casi particolari e motivati, non può prevedere marche o modelli, ma solo livelli prestazionali.
Nel caso di offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV), che preveda migliorie su specifici materiali, il livello da valutare sarà quello indicato dall’appaltatore in sede di gara.
In definitiva, il Direttore dei lavori deve valutare (mediante la scheda tecnica del materiale, prove o altro) se il livello prestazionale di progetto sia rispettato in concreto nel materiale al fine di quanto previsto in progetto.