Impianti fotovoltaici: la vetrina del GSE per le polizze Reddito Energetico
A breve disponibile una vetrina delle compagnie assicurative, per facilitare i soggetti realizzatori nella ricerca della polizza multi-rischi necessaria all'accesso al REN
Arriva una nuova iniziativa del GSE per supportare i soggetti realizzatori nel processo di accesso al Reddito Energetico, l’incentivo istituito con il Decreto del MASE dell’8 agosto 2023, e che prevede l’erogazione di un contributo per la realizzazione di impianti fotovoltaici residenziali, installati appunto dai soggetti realizzatori iscritti nell’apposito Registro.
Reddito Energetico: la vetrina del GSE per le polizze multi-rischi
Come segnala il Gestore Servizi Energetici, adesso le compagnie assicurative avranno la possibilità di comparire nella vetrina di presentazione delle polizze multi-rischi che i realizzatori di impianti ffotovoltaici finanziati con il REN sono tenuti a sottoscrivere.
Le compagnie assicurative che desiderano essere incluse nell’elenco del GSE devono inviare una manifestazione di interesse tramite PEC, indicando nell’oggetto della comunicazione la dicitura: “Manifestazione di interesse – Inserimento nell'elenco degli operatori economici disponibili all'emissione di prodotti assicurativi REN”.
L’adesione è completamente volontaria, e il GSE non effettuerà alcuna selezione o valutazione riguardante la congruità dei prodotti offerti dalle compagnie assicurative, fatta eccezione per la verifica della loro iscrizione al Registro delle imprese assicurative tenuto dall’ISVAP (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).
Inoltre non è fatto obbligo per i soggetti realizzatori di utilizzare le polizze offerte dalle compagnie presenti in vetrina.
Fondo REN: cos'è il Reddito Energetico Nazionale
Ai sensi del DM MASE dell’8 agosto 2023, il Reddito Energetico Nazionale prevede l’erogazione di un contributo per la realizzazione di impianti fotovoltaici residenziali, installati dai soggetti realizzatori iscritti nell’apposito Registro.
Le risorse a disposizione nel 2025 ammontano a 100 milioni di euro, così ripartiti:
- 80 milioni a favore delle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia);
- 20 milioni alle restanti regioni o province autonome.
Possono accedere al fondo persone fisiche in possesso dei seguenti requisiti:
- appartenenti a nuclei familiari con ISEE inferiore a 15mila euro, o 30mila nel caso di nucleo con almeno quattro figli a carico;
- titolari di un diritto reale su coperture e/o superfici di edifici, unità immobiliari e/o relative pertinenze, oppure su aree e spazi pertinenziali ove andrà realizzato l’impianto fotovoltaico;
- intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica delle utenze di consumo asservite alle unità immobiliari di residenza del nucleo familiare, oppure del punto di connessione alla rete elettrica, che dovrà risultare attivo al momento della presentazione dell’istanza.
Spese ammesse
Il contributo può essere utilizzato per pagare i costi di installazione di impianti fotovoltaici, secondo la formula “chiavi in mano” per un periodo di almeno 10 anni e comprendente la polizza multi-rischi, servizio di manutenzione (almeno 3) e servizio di monitoraggio delle performance dell’impianto.
Il contributo va erogato direttamente al soggetto realizzatore, in relazione alle spese ammissibili, per un importo massimo di 2.000 euro come quota fissa e 1.000 €/kW per la quota variabile.
L’impianto fotovoltaico dovrà risultare connesso alla rete elettrica e in esercizio entro 12 mesi dalla comunicazione dell’accoglimento della richiesta di accesso al beneficio.
I soggetti realizzatori
Gli interventi vanno eseguiti dai soggetti iscritti al “Registro dei realizzatori” del GSE, ossia l'elenco degli installatori qualificati di pannelli fotovoltaici che possono essere contattati dai beneficiari del Reddito Energetico Nazionale.
I Soggetti Realizzatori devono essere:
- imprese abilitate all’installazione degli impianti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera a), del DM 22 gennaio 2008, n. 37;
- in regola relativamente ai requisiti di formazione e aggiornamento obbligatori richiesti per le attività di installazione e manutenzione di impianti da fonti di energia rinnovabile, come disciplinato dall’articolo 15 d.Lgs. n. 28/2011.
Inoltre i soggetti realizzatori devono:
- realizzare l’impianto fotovoltaico in assetto di autoconsumo a regola d’arte;
- non richiedere al Beneficiario alcun corrispettivo a titolo di anticipo;
- garantire, per almeno 10 anni dalla data di entrata in esercizio dell’impianto, il servizio di manutenzione e il servizio di monitoraggio delle performance;
- assicurare l’impianto per almeno 10 anni dalla data di entrata in esercizio mediante polizza multi-rischi, anche con rinnovi periodici, fino ad assicurare la copertura assicurativa decennale.
Ed è proprio in relazione a quest’ultimo obbligo che il GSE ha voluto “facilitare” la scelta della polizza creando una vetrina alla quale le imprese assicurative possono aderire in maniera volontaria.