“Sport Illumina”: 30 milioni ai Comuni per 100 nuovi playground

Accessibilità, rigenerazione urbana e inclusione sociale: l’avviso pubblico del Dipartimento Sport e Salute destinato ai Comuni con oltre 45.000 abitanti

di Redazione tecnica - 23/04/2025

Creare 100 playground sportivi pubblici, gratuiti, accessibili, modulari e replicabili, in aree urbane marginali o degradate: con il Progetto “Sport Illumina”, il Dipartimento per lo Sport e Sport e Salute punta a realizzare delle infrastrutture civiche leggere, a metà tra rigenerazione urbana, promozione della salute e inclusione sociale.

Sport Illumina: l'avviso pubblico per Comuni sopra i 45mila abitanti

Come specificato nell'Avviso Pubblico, il progetto prevede lo stanziamento di oltre 31 milioni di euro destinati ai Comuni italiani con popolazione residente pari o superiore a 45mila abitanti, che potranno candidarsi per ottenere la realizzazione del Playground Illumina nel proprio territorio.

Ogni area sarà realizzata in base a un concept architettonico e funzionale standardizzato, ideato da Sport e Salute e modulato in tre dimensioni – small, medium, large – in base alla popolazione residente. La localizzazione dovrà ricadere in aree periferiche o in stato di abbandono, garantendo al tempo stesso la piena accessibilità pubblica e la compatibilità urbanistica.

I cinque pilastri concettuali del progetto sono:

  • flessibilità, con soluzioni modulari adattabili al contesto;
  • sostenibilità, grazie all’uso di materiali certificati e tecnologie a basso impatto;
  • inclusività, con l’assenza di barriere fisiche;
  • riconoscibilità, attraverso uso distintivo del colore e del design;
  • iconicità: contaminazione con arte e multimedialità.

Dotazione finanziaria: contributi fino a 800.000 euro

La dotazione economica complessiva ammonta a circa 31,8 milioni di euro, articolata come segue:

  • 11,8 milioni stanziati con decreto del Ministro per lo Sport (novembre 2024);
  • 20 milioni con DPCM del 5 dicembre 2024;
  • 3,3 milioni destinati alla gestione e manutenzione dei playground da parte di Sport e Salute per 6 anni.

I contributi sono così ripartiti:

Cluster

Popolazione

Contributo massimo (IVA inclusa)

Superficie playground

Cluster 1

45.000–100.000

Fino a € 200.000

~300 m²

Cluster 2

100.001–200.000

Fino a € 320.000

~600 m²

Cluster 3

> 200.001

Fino a € 800.000

~1.500 m²

Sport e Salute curerà anche tutte le attività di progettazione, affidamento e realizzazione, in qualità di Centrale di Committenza e Stazione Appaltante, ai sensi dell’art. 63, comma 4 del Codice con un onere pari al 2% del quadro economico di ciascun intervento.

Candidature: requisiti e aree ammissibili

Ogni Comune potrà proporre tre aree alternative, con caratteristiche minime vincolanti:

  • localizzazione in zona periferica o degradata;
  • dimensioni coerenti con il proprio cluster (±20%);
  • proprietà pubblica e disponibilità piena;
  • assenza di vincoli giuridici, sottoservizi o interferenze;
  • compatibilità urbanistica e ambientale;
  • accessibilità pubblica e senza barriere architettoniche.

Le candidature dovranno essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma dedicata dalle ore 12:00 del 30 aprile alle ore 18:00 del 7 maggio 2025.

Criteri di selezione: fabbisogni e impatto sociale

Le proposte saranno valutate secondo criteri tecnici e sociali da una commissione di Sport e Salute, in ordine cronologico di arrivo. I criteri principali di valutazione includono:

  • fabbisogno sportivo: carenza impiantistica nella zona (calcolo su base isocrona);
  • fabbisogno sociale: indici di vulnerabilità, abbandono scolastico, natalità, disoccupazione giovanile;
  • prossimità a luoghi educativi e aggregativi;
  • connettività e infrastrutture digitali;
  • presenza di servizi preesistenti: illuminazione, videosorveglianza, rete idrica, arredo urbano.

Gestione post-realizzazione

Una volta completata l’opera, Sport e Salute gestirà e manterrà direttamente il playground per 6 anni, garantendo la piena accessibilità gratuita al pubblico e curando la manutenzione ordinaria e straordinaria. Al termine, il Comune subentrerà nella gestione diretta o potrà affidarla a terzi, nel rispetto delle finalità pubbliche e delle regole sull’evidenza pubblica.

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