ALBO UNIFICATO: RAGGIUNTA L'INTESA
Albo unificato per periti industriali, agrari e geometri per far fronte alle esigenze comuni di 180 mila professionisti. Anticipando i tempi previsti dal Min...
Albo unificato per periti industriali, agrari e geometri per far
fronte alle esigenze comuni di 180 mila professionisti. Anticipando
i tempi previsti dal Ministro della Giustizia, Angelino
Alfano, le tre professioni tecniche di primo livello hanno
raggiunto un'intesa per un coordinamento unitario a tre e per il
quale si sta studiando un regolamento che disciplinerà questioni
dalla caratteristiche puramente etiche e che creerà un punto di
riferimento per i laureati triennali.
Prevista a breve una tavola rotonda in cui il Ministro Alfano ascolterà le esigenze delle tre professioni prendendo atto della necessità di rinnovare un sistema che torni ad essere un'opportunità di inserimento nel mondo del lavoro di chi si è iscritto negli istituti tecnici.
La piattaforma comune delle tre professioni potrebbe, inoltre, superare i problemi legati all'applicazione del tanto discusso dpr 328/01 recante Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti, che invece di indirizzare verso albi già esistenti le nuove figure introdotte dalle lauree triennali, ha introdotto il principio secondo il quale ogni albo è suddiviso in due sezioni, A (laurea specialistica) e B (laurea breve), che risultano ulteriormente suddivise ognuna in altri settori per i quali è necessario sostenere il superamento di un esame per ognuno di essi. Sistema che, chiaramente, penalizza le tre tipologie di professione in esame, ponendole in una situazione di subalternità rispetto alle altre professioni.
Come sostenuto dal presidente del Consiglio Nazionale dei Periti industriali, Giuseppe Jogna, il coordinamento unitario delle tre professioni "non solo è assolutamente necessario, ma è anche nato nel momento giusto. Il fine è uno solo: creare un'unica voce che porti avanti istanze e obiettivi comuni alle tre categorie. E questo non tanto per gli attuali iscritti, ma per garantire il futuro di coloro che verranno dopo".
Il coordinamento darebbe, inoltre, un forte impulso verso la costituzione di una categoria di tecnici laureati per l'ingegneria e come affermato dal presidente del consiglio nazionale dei Periti Agrari, Andrea Bottaro, "lo spirito che ci legava anni fa quando volevamo dare vita all'albo unico è lo stesso che tiene uniti ancora oggi e con delle motivazioni ancora più forti".
A questo punto, la chiamata ufficiale del Ministro Alfano dovrebbe avvenire al più presto e, come affermato dal presidente del consiglio nazionale dei Geometri, Fausto Savoldi, "non ci faremo trovare impreparati: lo scopo è proprio quello di evitare che si facciano disposizioni di legge che ci prendano alla sprovvista. È giusto che ci mettiamo d'accordo prima su quello che è il nostro cammino insieme e questo coordinamento non solo è una questione di rappresentanza, ma è un modo di trovare un accordo per gestire le rispettive competenze e la governance di questo nuovo ordine unificato".
Prevista a breve una tavola rotonda in cui il Ministro Alfano ascolterà le esigenze delle tre professioni prendendo atto della necessità di rinnovare un sistema che torni ad essere un'opportunità di inserimento nel mondo del lavoro di chi si è iscritto negli istituti tecnici.
La piattaforma comune delle tre professioni potrebbe, inoltre, superare i problemi legati all'applicazione del tanto discusso dpr 328/01 recante Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti, che invece di indirizzare verso albi già esistenti le nuove figure introdotte dalle lauree triennali, ha introdotto il principio secondo il quale ogni albo è suddiviso in due sezioni, A (laurea specialistica) e B (laurea breve), che risultano ulteriormente suddivise ognuna in altri settori per i quali è necessario sostenere il superamento di un esame per ognuno di essi. Sistema che, chiaramente, penalizza le tre tipologie di professione in esame, ponendole in una situazione di subalternità rispetto alle altre professioni.
Come sostenuto dal presidente del Consiglio Nazionale dei Periti industriali, Giuseppe Jogna, il coordinamento unitario delle tre professioni "non solo è assolutamente necessario, ma è anche nato nel momento giusto. Il fine è uno solo: creare un'unica voce che porti avanti istanze e obiettivi comuni alle tre categorie. E questo non tanto per gli attuali iscritti, ma per garantire il futuro di coloro che verranno dopo".
Il coordinamento darebbe, inoltre, un forte impulso verso la costituzione di una categoria di tecnici laureati per l'ingegneria e come affermato dal presidente del consiglio nazionale dei Periti Agrari, Andrea Bottaro, "lo spirito che ci legava anni fa quando volevamo dare vita all'albo unico è lo stesso che tiene uniti ancora oggi e con delle motivazioni ancora più forti".
A questo punto, la chiamata ufficiale del Ministro Alfano dovrebbe avvenire al più presto e, come affermato dal presidente del consiglio nazionale dei Geometri, Fausto Savoldi, "non ci faremo trovare impreparati: lo scopo è proprio quello di evitare che si facciano disposizioni di legge che ci prendano alla sprovvista. È giusto che ci mettiamo d'accordo prima su quello che è il nostro cammino insieme e questo coordinamento non solo è una questione di rappresentanza, ma è un modo di trovare un accordo per gestire le rispettive competenze e la governance di questo nuovo ordine unificato".
A cura di Ilenia
Cicirello
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