STAZIONE UNICA APPALTANTE
Con la nomina di Salvatore Boemi a commissario, parte ufficialmente la Stazione unica appaltante alla quale la Regione Calabria delegherà le proprie competen...
Con la nomina di Salvatore Boemi a commissario, parte ufficialmente
la Stazione unica appaltante alla quale la Regione Calabria
delegherà le proprie competenze in materia di appalti e forniture
al di sopra della soglia di 150 mila euro. La legge, voluta dal
presidente Agazio Loiero, approvata in modo definitivo prima dalla
Giunta e poi dal Consiglio regionale, rappresenta un fatto di
grande importanza politica e strategica ma anche un veicolo di
trasparenza e uniformità contro le possibili infiltrazioni
malavitose. L’obiettivo, con questa legge avanzata, è quello di
concentrare la spesa sul modello del Centro unico di acquisto ma
anche quello di liberare l’Amministrazione regionale di funzioni
che riguardano gli appalti, garantendo maggiore trasparenza e
controllo dell’illegalità. La Stazione avrà il compito inoltre di
certificare la qualità e di istituire un osservatorio
regionale.
In particolare, l’articolo 1 della Legge istituisce la Stazione unica appaltante come Autorità regionale, con il compito di svolgere attività preparatoria, di indizione, di aggiudicazione e di vigilanza nella materia dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. La Sua avrà piena autonomia, sia sotto il profilo organizzativo che contabile. Per questa ragione dovrà dotarsi di propri regolamenti che stabiliscano la composizione degli uffici operativi. Significativa è la parte della Legge in cui si prevede la costituzione di un osservatorio regionale sui contratti pubblici. Si tratta di una banca dati in cui saranno raccolte tutte le opere e i relativi dati statistici. Il nuovo organismo si finanzierà con l’1 per cento riferito all’importo a base d’asta.
In particolare, l’articolo 1 della Legge istituisce la Stazione unica appaltante come Autorità regionale, con il compito di svolgere attività preparatoria, di indizione, di aggiudicazione e di vigilanza nella materia dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. La Sua avrà piena autonomia, sia sotto il profilo organizzativo che contabile. Per questa ragione dovrà dotarsi di propri regolamenti che stabiliscano la composizione degli uffici operativi. Significativa è la parte della Legge in cui si prevede la costituzione di un osservatorio regionale sui contratti pubblici. Si tratta di una banca dati in cui saranno raccolte tutte le opere e i relativi dati statistici. Il nuovo organismo si finanzierà con l’1 per cento riferito all’importo a base d’asta.
a cura di www.regione.calabria.it
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