NUOVA BOZZA DI DECRETO ATTUATIVO

Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli ha trasmesso alle regioni una nuova bozza recentemente discussa nella Commissione Ambiente della...

11/11/2008
Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli ha trasmesso alle regioni una nuova bozza recentemente discussa nella Commissione Ambiente della Camera dei deputati ma il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ed il Presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti (coordinatrice per l’edilizia residenziale pubblica per la Conferenza delle Regioni) lo scorso 7 novembre avevano dichiarato quanto segue:
“Apprendiamo dai resoconti parlamentari che il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Mario Mantovani, ha affermato di fronte all’VII Commissione della Camera che “l'indisponibilità delle regioni a discutere con il Governo i termini e il contenuto della prescritta intesa ha fin qui reso impossibile l'emanazione del DPCM attuativo del Piano Casa”. Siamo di fronte ad una distorsione della verità e ad una manipolazione dei fatti”.
“Il sottosegretario Mantovani - proseguono Errani e Lorenzetti - continua a ripetere affermazioni prive di fondamento, ignorando quanto avvenuto nel corso di un recente incontro Governo-Regioni a Palazzo Chigi.
Esiste infatti una intesa firmata il 2 ottobre dal presidente del Consiglio e dal Presidente della Conferenza delle Regioni dove, fra l’altro, si stabilisce che: “Governo e Regioni concordano di attivare un tavolo per la definizione e la gestione del “Piano Casa”, nel rispetto delle rispettive competenze.
Siamo in attesa della convocazione da parte del Governo di questo tavolo politico che abbiamo peraltro richiesto e sollecitato. Sarà quella - affermano Errani e Lorenzetti - la sede per chiarire l’attribuzione delle risorse in relazione alle competenze e per ripristinare un clima di leale collaborazione istituzionale che finora è mancato, come ha riconosciuto lo stesso Presidente del Consiglio nell’incontro che ha avuto con le Regioni il 1° ottobre e come dimostra la sottrazione delle risorse destinate alle regioni per l’edilizia residenziale pubblica realizzatasi con il varo della manovra estiva.
Risulterà evidente, anche al sottosegretario Mantovani, che la realizzazione di questo confronto - concludono Errani e Lorenzetti - è condizione imprescindibile affinché le Regioni possano poi confrontarsi nelle opportune sedi sul DPCM attuativo del “piano casa” .

Nella nuova bozza, inviata alle Regioni, sono state introdotte le seguenti misure:
  • possibilità per gli inquilini di acquistare gli alloggi realizzati con il piano casa assegnati in affitto agevolato alla scadenza del vincolo alla locazione che non potrà essere inferiore a 10 anni;
  • riconoscimento a Comuni e Regioni del ruolo di proponente del programma;
  • esplicita previsione di gare per selezionare i programmi edilizi in concorrenza proposti da soggetti pubblici o privati.
In particolare con la nuova bozza, la facoltà di acquisto degli immobili verrebbe concessa agli inquilini, in forma individuale o collettiva, ad un prezzo pari al costo iniziale dell'abitazione rivalutato dell'inflazione reale registrata tra la data di rilascio del certificato di agibilità e il momento dell'offerta, purché nei loro confronti non si sia registrato un tasso di morosità superiore al 5%. Alle stesse condizioni le case potranno essere acquisite dai Comuni o, in ultima istanza, essere immesse sul mercato.

A cura di Paolo Oreto
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