NELLA PARTE II I CONTRATTI PUBBLICI RELATIVI A LAVORI NEI SETTORI ORDINARI
Nella seconda delle sette parti che compongono lo schema di Regolamento del Codice dei Contratti aggiornato al rilievo n. 51/I del 26 maggio 2008 della Corte...
Nella seconda delle sette parti che compongono lo schema di
Regolamento del Codice dei Contratti aggiornato al rilievo n.
51/I del 26 maggio 2008 della Corte dei Conti che aveva formulato
le proprie osservazioni sul provvedimento, trasmesso dal Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti la Consiglio superiore dei
Lavori Pubblici, sono riportate le norme che devono essere
utilizzate per i contratti pubblici relativi a lavori nei settori
ordinari
Nella parte seconda è trattata la regolamentazione dei lavori nei settori ordinari, con un ordine degli argomenti che ricalca l’evoluzione temporale dell’opera: dall’individuazione del responsabile del procedimento (articoli 9 e 10) e dall’inserimento dell’opera nella programmazione (articoli da 11 a 13) alla progettazione e verifica del progetto (articoli da 14 a 59), all’esecuzione dei lavori (articoli da 147 a 177), alla contabilità (articoli da 181 a 214), fino al collaudo (articoli da 215 a 238).
In questa parte seconda sono confluiti i due principali regolamenti attuativi della Merloni: quello generale, il d.P.R. n. 554/99, e quello di disciplina del sistema di qualificazione, il d.P.R. n. 34/2000.
In particolare la Parte II per un totale di 243 articoli è suddivisa nei seguenti undici titoli:
Ricordiamo che la verifica del progetto (articolo 45) è finalizzata ad accertare la conformità della soluzione progettuale prescelta alle specifiche disposizioni funzionali, prestazionali, normative e tecniche contenute nello studio di fattibilità, nel documento preliminare alla progettazione ovvero negli elaborati progettuali già approvati. La verifica accerta in particolare: la completezza della progettazione; la coerenza e la completezza del quadro economico in tutti i suoi aspetti; l’appaltabilità della soluzione progettuale prescelta; i presupposti per la durabilità dell'opera nel tempo; la minimizzazione dei rischi di introduzione di varianti e di contenzioso; la possibilità di ultimazione dell'opera entro i termini previsti; la sicurezza delle maestranze e degli utilizzatori.
Ricordiano, per ultimo, che lo schema dovrà essere approvato, definitivamente, dal Consiglio dei Ministri successivamente ai prescritti pareri della Conferenza unificata Stato-Regioni, delle competenti commissioni parlamentari e del Consiglio di Stato.
Nella parte seconda è trattata la regolamentazione dei lavori nei settori ordinari, con un ordine degli argomenti che ricalca l’evoluzione temporale dell’opera: dall’individuazione del responsabile del procedimento (articoli 9 e 10) e dall’inserimento dell’opera nella programmazione (articoli da 11 a 13) alla progettazione e verifica del progetto (articoli da 14 a 59), all’esecuzione dei lavori (articoli da 147 a 177), alla contabilità (articoli da 181 a 214), fino al collaudo (articoli da 215 a 238).
In questa parte seconda sono confluiti i due principali regolamenti attuativi della Merloni: quello generale, il d.P.R. n. 554/99, e quello di disciplina del sistema di qualificazione, il d.P.R. n. 34/2000.
In particolare la Parte II per un totale di 243 articoli è suddivisa nei seguenti undici titoli:
- Titolo I - Organi del procedimento e programmazione (n. 2 capi in n. 5 articoli)
- Titolo II - Progettazione e verifica del progetto (n. 2 capi in n. 46 articoli)
- Titolo III - Sistema di qualificazione e requisiti per gli esecutori di lavori (n. 4 capi in n. 37 articoli).
- Titolo IV - Modalità tecniche e procedurali per la qualificazione dei contraenti generali (n. 8 articoli).
- Titolo V - Sistemi di realizzazione dei lavori e selezione delle offerte (n. 2 capi in n. 18 articoli).
- Titolo VI - Garanzie e sistema di garanzia globale di esecuzione (n. 2 capi in n. 14 articoli).
- Titolo VII - Il contratto (n. 10 articoli).
- Titolo VIII - Esecuzione dei lavori (n. 3 capi in n. 31 articoli).
- Titolo IX - Contabilità dei lavori (n. 3 capi in n. 37 articoli).
- Titolo X - Collaudo dei lavori (n. 2 capi in n. 24 articoli).
- Titolo XI - Lavori riguardanti i beni del patrimonio culturale (n. 2 capi in n. 13 articoli).
Ricordiamo che la verifica del progetto (articolo 45) è finalizzata ad accertare la conformità della soluzione progettuale prescelta alle specifiche disposizioni funzionali, prestazionali, normative e tecniche contenute nello studio di fattibilità, nel documento preliminare alla progettazione ovvero negli elaborati progettuali già approvati. La verifica accerta in particolare: la completezza della progettazione; la coerenza e la completezza del quadro economico in tutti i suoi aspetti; l’appaltabilità della soluzione progettuale prescelta; i presupposti per la durabilità dell'opera nel tempo; la minimizzazione dei rischi di introduzione di varianti e di contenzioso; la possibilità di ultimazione dell'opera entro i termini previsti; la sicurezza delle maestranze e degli utilizzatori.
Ricordiano, per ultimo, che lo schema dovrà essere approvato, definitivamente, dal Consiglio dei Ministri successivamente ai prescritti pareri della Conferenza unificata Stato-Regioni, delle competenti commissioni parlamentari e del Consiglio di Stato.
A cura di Paolo
Oreto
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