CON GLI EMENDAMENTI MARCIA INDIETRO DEL GOVERNO
Continua oggi alla Camera dei Deputati la discussione del disegno di legge recante “Conversione in legge del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante ...
Continua oggi alla Camera dei Deputati la discussione del disegno
di legge recante “Conversione in legge del decreto-legge 29
novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a
famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in
funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.” iniziata nella
seduta di ieri.
Il testo in discussione in aula contiene parecchi emendamenti ed in particolare in riferimento all’articolo 29, sabato scorso le Commissioni Bilancio e Finanze della Camera avevano definito le modifiche relative alla detrazione 55% delle spese per la riqualificazione energetica degli edifici.
In particolare si tratta di una totale riscrittura dei commi 6 e 7 e di una soppressione dei commi 8, 9 e 10.
Il Governo, tenendo conto di tutte le critiche successive all’emanazione del decreto legge n. 185, ha fatto marcia indietro e con il nuovo testo ha provveduto a:
Con il medesimo provvedimento può essere stabilito che la comunicazione sia effettuata esclusivamente in via telematica e sono stabiliti i termini e le modalità di comunicazione all'Agenzia delle entrate dei dati in possesso dell'Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente (ENEA) ai sensi del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 19 febbraio 2007. Il predetto decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 19 febbraio 2007, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge, sarà comunque modificato al fine di semplificare le procedure e di ridurre gli adempimenti amministrativi a carico dei contribuenti.
Per le spese sostenute a decorrere dall’1gennaio 2009 la detrazione dall'imposta lorda deve essere ripartita in cinque rate annuali di pari importo.
Con il nuovo comma 7 viene stabilito che nell'ambito del monitoraggio sull'effettivo utilizzo dei crediti di imposta, l'Agenzia delle entrate effettua, nell'anno 2009, verifiche mirate volte ad accertare l'esistenza di risorse formalmente impegnate ma non utilizzate o non utilizzabili.
Per ultimo vengono soppressi i commi 8, 9, 10 ed 11 del decreto-legge che avevano suscitato innumerevoli perplessità.
Il testo in discussione in aula contiene parecchi emendamenti ed in particolare in riferimento all’articolo 29, sabato scorso le Commissioni Bilancio e Finanze della Camera avevano definito le modifiche relative alla detrazione 55% delle spese per la riqualificazione energetica degli edifici.
In particolare si tratta di una totale riscrittura dei commi 6 e 7 e di una soppressione dei commi 8, 9 e 10.
Il Governo, tenendo conto di tutte le critiche successive all’emanazione del decreto legge n. 185, ha fatto marcia indietro e con il nuovo testo ha provveduto a:
- eliminare la retroattività delle norme;
- allungare da 3 a 5 anni il periodo nel quale sarà possibile usufruire della detrazione;
- eliminare i tetti di spesa;
- definire l’obbligo di inviare all’Agenzia delle Entrate di apposita comunicazione.
Con il medesimo provvedimento può essere stabilito che la comunicazione sia effettuata esclusivamente in via telematica e sono stabiliti i termini e le modalità di comunicazione all'Agenzia delle entrate dei dati in possesso dell'Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente (ENEA) ai sensi del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 19 febbraio 2007. Il predetto decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 19 febbraio 2007, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge, sarà comunque modificato al fine di semplificare le procedure e di ridurre gli adempimenti amministrativi a carico dei contribuenti.
Per le spese sostenute a decorrere dall’1gennaio 2009 la detrazione dall'imposta lorda deve essere ripartita in cinque rate annuali di pari importo.
Con il nuovo comma 7 viene stabilito che nell'ambito del monitoraggio sull'effettivo utilizzo dei crediti di imposta, l'Agenzia delle entrate effettua, nell'anno 2009, verifiche mirate volte ad accertare l'esistenza di risorse formalmente impegnate ma non utilizzate o non utilizzabili.
Per ultimo vengono soppressi i commi 8, 9, 10 ed 11 del decreto-legge che avevano suscitato innumerevoli perplessità.
A cura di Paolo
Oreto
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