TEMPI LUNGHI DI ATTESA
Nonostante si attendesse entro febbraio 2006 l’emanazione dei decreti attuativi del D.Lgs. n. 192/2005 recante “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativ...
Nonostante si attendesse entro febbraio 2006 l’emanazione dei
decreti attuativi del D.Lgs. n. 192/2005 recante “Attuazione della
direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico
nell'edilizia” ancora oggi nessuna linea guida è stata
elaborata.
E, considerati i lunghi tempi di attesa, sembra sempre più reale l’ipotesi che tali linee guida non siano disponibili prima del prossimo autunno anche perché il Ministero delle attività produttive ha il compito ulteriore di prevedere metodi semplificati atti a minimizzare gli oneri.
Per gli operatori di settore, quindi, il periodo di transizione si presenta più variegato del previsto.
Sino al momento dell’emanazione dei provvedimenti attuativi bisognerà fare riferimento alle norme transitorie indicate nel D.Lgs.
I calcoli tecnici relativi al riscaldamento degli edifici e ai tradizionali impianti termici si pensa che siano disponibili entro giugno 2006.
Nel frattempo il fabbisogno energetico è disciplinato dalla legge 9 gennaio 1991 n. 10, in attuazione della quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato il decreto 27 luglio 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 agosto scorso.
In considerazione, poi, del fatto che la norma prevede autonomia per le regioni e le province nel recepimento della direttiva 2001/91/CE alcuni enti locali hanno iniziato tale iter. Il via è stato dato dalla provincia autonoma di Bolzano, seguita dalla provincia di Milano e di Vicenza.
Attese, quindi, tutte le altre province d’Italia.
E, considerati i lunghi tempi di attesa, sembra sempre più reale l’ipotesi che tali linee guida non siano disponibili prima del prossimo autunno anche perché il Ministero delle attività produttive ha il compito ulteriore di prevedere metodi semplificati atti a minimizzare gli oneri.
Per gli operatori di settore, quindi, il periodo di transizione si presenta più variegato del previsto.
Sino al momento dell’emanazione dei provvedimenti attuativi bisognerà fare riferimento alle norme transitorie indicate nel D.Lgs.
I calcoli tecnici relativi al riscaldamento degli edifici e ai tradizionali impianti termici si pensa che siano disponibili entro giugno 2006.
Nel frattempo il fabbisogno energetico è disciplinato dalla legge 9 gennaio 1991 n. 10, in attuazione della quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato il decreto 27 luglio 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 agosto scorso.
In considerazione, poi, del fatto che la norma prevede autonomia per le regioni e le province nel recepimento della direttiva 2001/91/CE alcuni enti locali hanno iniziato tale iter. Il via è stato dato dalla provincia autonoma di Bolzano, seguita dalla provincia di Milano e di Vicenza.
Attese, quindi, tutte le altre province d’Italia.
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