IL DIRITTO DI DETRAZIONE VIENE TRASFERITO IN CASO DI CESSIONE DELLA QUOTA RESIDUA
Il trasferimento della quota residua di un immobile al soggetto già proprietario della restante quota, comportando il consolidamento dell'intera proprietà de...
Il trasferimento della quota residua di un immobile al soggetto già
proprietario della restante quota, comportando il consolidamento
dell'intera proprietà dell'immobile in capo all'acquirente,
realizza una fattispecie assimilabile alla cessione dell'intera
proprietà immobiliare, con il conseguente trasferimento del diritto
di detrazione irpef del 36%, in caso di ristrutturazione
dell'immobile, dal venditore all'acquirente.
Questo, in sintesi, il contenuto della risoluzione n. 77/E dello scorso 24 marzo, mediante la quale l'Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in merito al trasferimento del diritto di detrazione residua in ipotesi di cessione della quota di proprietà dell'immobile interessato da lavori di recupero del patrimonio edilizio. In particolare, il caso esaminato dall'Agenzia riguardava il trasferimento di una quota parte del 50% di un'immobile ristrutturato ed in cui si sta beneficiando della detrazione irpef del 36% verso la persona già in possesso del restante 50% dell'immobile.
Come ricordato dall'Agenzia, l'art. 1, comma 7, della legge n. 449/1997, in materia di detrazioni spettanti per gli interventi di recupero edilizio, stabilisce che "In caso di vendita dell'unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi di cui al comma 1, le detrazioni previste dai precedenti commi non utilizzate in tutto o in parte dal venditore spettano per i rimanenti periodi di imposta di cui al comma 2 all'acquirente persona fisica dell'unità immobiliare."
L'Agenzia ha, inoltre, chiarito che il diritto a effettuare la detrazione del 36%, in caso di cessione dell'edificio (o della unità immobiliare) in cui sono stati effettuati i lavori di recupero, spetta:
Questo, in sintesi, il contenuto della risoluzione n. 77/E dello scorso 24 marzo, mediante la quale l'Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in merito al trasferimento del diritto di detrazione residua in ipotesi di cessione della quota di proprietà dell'immobile interessato da lavori di recupero del patrimonio edilizio. In particolare, il caso esaminato dall'Agenzia riguardava il trasferimento di una quota parte del 50% di un'immobile ristrutturato ed in cui si sta beneficiando della detrazione irpef del 36% verso la persona già in possesso del restante 50% dell'immobile.
Come ricordato dall'Agenzia, l'art. 1, comma 7, della legge n. 449/1997, in materia di detrazioni spettanti per gli interventi di recupero edilizio, stabilisce che "In caso di vendita dell'unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi di cui al comma 1, le detrazioni previste dai precedenti commi non utilizzate in tutto o in parte dal venditore spettano per i rimanenti periodi di imposta di cui al comma 2 all'acquirente persona fisica dell'unità immobiliare."
L'Agenzia ha, inoltre, chiarito che il diritto a effettuare la detrazione del 36%, in caso di cessione dell'edificio (o della unità immobiliare) in cui sono stati effettuati i lavori di recupero, spetta:
- all'acquirente dell'intera proprietà dell'immobile (o unità immobiliare) oggetto dei lavori di recupero;
- all'acquirente di una porzione dell'edificio in cui sono stati effettuati i lavori;
- all'acquirente di una quota parte dell'intero edificio (o unità immobiliare) oggetto dei lavori di recupero, che, con l'acquisto consolida l'intera proprietà dell'immobile (o unità immobiliare).
A cura di Ilenia
Cicirello
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