UN NUOVO CODICE DI COMPORTAMENTO
Il Presidente di Assimpredil ANCE Milano, Claudio De Albertis, insieme al Consiglio Direttivo, hanno presentato il 10 Maggio scorso il progetto di Ance "Civi...
Il Presidente di Assimpredil ANCE Milano, Claudio De Albertis,
insieme al Consiglio Direttivo, hanno presentato il 10 Maggio
scorso il progetto di Ance "Civiltà di Cantiere".
Il progetto è nato, sulla base di un'analoga esperienza inglese, con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto ambientale dei processi di costruzione e di limitare il più possibile i disagi ai cittadini provocati dai cantieri: l’iniziativa di Assimpredil ANCE Milano mira ad innalzare lo standard della progettazione e gestione dei cantieri al di là delle regole imposte dalla legge.
Assimpredil ANCE Milano con il progetto "Civiltà di Cantiere" si impegna a promuovere, da parte delle imprese di costruzione, l’impegno al rispetto nel proprio cantiere di un codice di buona pratica articolato in quattro capitoli - buon vicinato, attenzione all’ambiente, ordine e pulizia, sicurezza e responsabilità - e la garanzia che tutto il personale di cantiere, i sub-appaltatori e ogni altra persona che lavora nel cantiere ne comprenda e attui le prescrizioni.
"A fronte di un tale impegno da parte delle imprese - ha concluso De Albertis - il Comune, come già suggerito dall’Anci (l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), potrebbe introdurre opportune agevolazioni fiscali per i cantieri quali la riduzione della Tosap (o Cosap) e anche la riduzione della tassa sulla pubblicità apposta sulle impalcature o recinzioni del cantiere e percorsi accelerati per l’ottenimento delle autorizzazioni allo spostamento dei sottoservizi e all’allacciamento alle pubbliche utenze."
In particolare il codice di buona pratica di "Civiltà di Cantiere" deve prevedere:
Il progetto è nato, sulla base di un'analoga esperienza inglese, con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto ambientale dei processi di costruzione e di limitare il più possibile i disagi ai cittadini provocati dai cantieri: l’iniziativa di Assimpredil ANCE Milano mira ad innalzare lo standard della progettazione e gestione dei cantieri al di là delle regole imposte dalla legge.
Assimpredil ANCE Milano con il progetto "Civiltà di Cantiere" si impegna a promuovere, da parte delle imprese di costruzione, l’impegno al rispetto nel proprio cantiere di un codice di buona pratica articolato in quattro capitoli - buon vicinato, attenzione all’ambiente, ordine e pulizia, sicurezza e responsabilità - e la garanzia che tutto il personale di cantiere, i sub-appaltatori e ogni altra persona che lavora nel cantiere ne comprenda e attui le prescrizioni.
"A fronte di un tale impegno da parte delle imprese - ha concluso De Albertis - il Comune, come già suggerito dall’Anci (l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), potrebbe introdurre opportune agevolazioni fiscali per i cantieri quali la riduzione della Tosap (o Cosap) e anche la riduzione della tassa sulla pubblicità apposta sulle impalcature o recinzioni del cantiere e percorsi accelerati per l’ottenimento delle autorizzazioni allo spostamento dei sottoservizi e all’allacciamento alle pubbliche utenze."
In particolare il codice di buona pratica di "Civiltà di Cantiere" deve prevedere:
- informazione: i cittadini devono essere informati sull’opera che si va realizzando sulla programmazione dei lavori e sulle attività di cantiere;
- rispetto dell’ambiente: occorrerà limitare i rumori, osservare le norme per il riciclo dei materiali di scarto, proteggere la vegetazione;
- pulizia: occorre ridurre la produzione di polvere e l’accumulo di rifiuti;
- sicurezza e responsabilità: le operazioni di costruzione e la movimentazione dei veicoli di cantiere dovrà essere effettuata in piena sicurezza per residenti, commercianti, visitatori, passanti;
- comunicazione: comunicare al vicinato di attività inusuali, mettere a disposizione dei cittadini un nome e il numero di telefono di una persona da contattare, mettere a disposizione "punti di osservazione" del cantiere, organizzare visite guidate al cantiere aperte al pubblico; aprire il cantiere in termini formativi ai ragazzi delle scuole, realizzare plastici e modelli virtuali dell’opera per spiegare al pubblico cosa si sta realizzando;
- immagine: recinzioni per cantieri mobili e fissi rispondenti a criteri estetici adeguati;
- tempistica: occorre contenere i tempi di realizzazione delle opere in particolare di quelle su suolo pubblico. Ciò deve diventare un obiettivo condiviso tra impresa ed enti autorizzatori;
- trasparenza: occorre pubblicizzare le opportunità di mercato a prezzi convenzionati e/o calmierati sia nella fase di avvio delle iniziative che in sede di rendicontazione.
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Documenti Allegati
Civiltà di cantiere .pdf