SCHEDE TECNICHE DI OPERE PROVVISIONALI PER LA MESSA IN SICUREZZA POST-SISMA
Nell'ambito delle attività connesse alla gestione dell'emergenza post-sisma nell'area colpita dal terremoto de L'Aquila, con provvedimento del 17/4/09 a firm...
Nell'ambito delle attività connesse alla gestione dell'emergenza
post-sisma nell'area colpita dal terremoto de L'Aquila, con
provvedimento del 17/4/09 a firma del Capo del Corpo Nazionale, è
stato istituito il Nucleo per il Coordinamento delle Opere
Provvisionali. A tale nucleo è stato affidato il compito di
garantire l'uniformità nella realizzazione delle opere
provvisionali effettuate dai Vigili del Fuoco e monitorarne lo
stato di avanzamento, in sinergia con gli enti del sistema di
Protezione Civile nazionale preposti alla gestione
dell'emergenza.
La struttura ha svolto diverse attività funzionali al raggiungimento degli obiettivi prefissati, e segnatamente:
Le schede rappresentano un utile, ma ovviamente non vincolante, riferimento tecnico per ottenere rapidamente soluzioni pre-dimensionate sicure e standardizzate, attraverso la semplice consultazione di abachi e tabelle.
Nella redazione delle schede del Vademecum, adattato alle esigenze pompieristiche, sono stati presi come riferimento tecnico-scientifico sia il manuale delle opere provvisionali urgenti post-sisma "OPUS" realizzato dal Servizio Sismico nazionale e dall'Università degli Studi della Basilicata sia altre pubblicazioni nazionali ed internazionali.
I calcoli ed i dati conosciuti, sono stati sintetizzati e semplificati, con considerazioni comunque a favore di sicurezza, per fornire abachi di semplice consultazione, senza formule, che riportano le soluzioni standard realizzabili con elementi facilmente reperibili sul mercato.
Le schede sono state suddivise in diverse parti ove vengono riportati sinteticamente, gli aspetti essenziali che orientano la scelta progettuale:
Attraverso un meccanismo del tipo "work in progress", sono stati sapientemente assemblati tutti i contributi forniti dai Tecnici del Nucleo (composto da tre dirigenti, venticinque funzionari del Corpo ed un Docente universitario), per elaborare le seguenti schede relative a:
Il materiale tecnico prodotto dal Nucleo ed i suoi presupposti, ha riscosso un notevole gradimento da parte di numerosi operatori Vigili del Fuoco, soprattutto per poter finalmente disporre di un agevole strumento per eseguire le opere provvisionali in emergenza superando l'onere, spesso insormontabile, della progettazione tradizionale attraverso laboriosi calcoli. La possibilità di velocizzare il computo a piè d'opera del materiale necessario alla realizzazione ha reso altresì più efficace e standardizzabile il reperimento e del materiale, velocizzando il processo di messa in sicurezza.
Autori:
Ing. Marco Cavriani - Comandante provinciale Vigili del Fuoco di Alessandria
Prof. Ing. Stefano Grimaz - Facoltà di Ingegneria dell'Università di Udine
Ing. Eros Mannino - Comandante provinciale Vigili del Fuoco di Padova
Ing. Loris Munaro - Comandante provinciale Vigili del Fuoco di Trieste
Fonte: www.vigilfuoco.it
La struttura ha svolto diverse attività funzionali al raggiungimento degli obiettivi prefissati, e segnatamente:
- elaborazione di procedure tecnico-organizzative per la gestione degli interventi da parte del Nucleo nello specifico contesto operativo emergenziale, sviluppando intese e collaborazioni con gli organismi esterni ai Vigili del Fuoco (DI.COMA.C., C.O.M., Sovrintendenza ai beni architettonici e culturali, Università, Comunità scientifica, enti locali, etc.);
- elaborazione di standards progettuali e soluzioni tipo per opere provvisionali;
- attività di consulenza tecnica, informazione e formazione del personale per l'effettuazione di lavori di particolare complessità;
- monitoraggio degli interventi riguardanti la realizzazione di opere provvisionali attraverso l'acquisizione e gestione dei relativi dati.
Le schede rappresentano un utile, ma ovviamente non vincolante, riferimento tecnico per ottenere rapidamente soluzioni pre-dimensionate sicure e standardizzate, attraverso la semplice consultazione di abachi e tabelle.
Nella redazione delle schede del Vademecum, adattato alle esigenze pompieristiche, sono stati presi come riferimento tecnico-scientifico sia il manuale delle opere provvisionali urgenti post-sisma "OPUS" realizzato dal Servizio Sismico nazionale e dall'Università degli Studi della Basilicata sia altre pubblicazioni nazionali ed internazionali.
I calcoli ed i dati conosciuti, sono stati sintetizzati e semplificati, con considerazioni comunque a favore di sicurezza, per fornire abachi di semplice consultazione, senza formule, che riportano le soluzioni standard realizzabili con elementi facilmente reperibili sul mercato.
Le schede sono state suddivise in diverse parti ove vengono riportati sinteticamente, gli aspetti essenziali che orientano la scelta progettuale:
- tipologia di struttura danneggiata e meccanismo di collasso in atto, per contrastare il quale l'opera si rende necessaria;
- indicazioni generali e schemi per il dimensionamento degli elementi principali e secondari;
- evidenziazione delle criticità da gestire, con indicazioni esecutive e particolari costruttivi;
- istruzioni per l'uso della scheda.
Attraverso un meccanismo del tipo "work in progress", sono stati sapientemente assemblati tutti i contributi forniti dai Tecnici del Nucleo (composto da tre dirigenti, venticinque funzionari del Corpo ed un Docente universitario), per elaborare le seguenti schede relative a:
- Puntelli di ritegno
- Puntelli di sostegno aperture
- Centinature archi
- Puntellature di sostegno solai e balconi
- Puntelli di contrasto
- Tirantature con funi in acciaio
- Fasciature con fasce in poliestere
- Cerchiature pilastri
- Incamiciatura pareti
Il materiale tecnico prodotto dal Nucleo ed i suoi presupposti, ha riscosso un notevole gradimento da parte di numerosi operatori Vigili del Fuoco, soprattutto per poter finalmente disporre di un agevole strumento per eseguire le opere provvisionali in emergenza superando l'onere, spesso insormontabile, della progettazione tradizionale attraverso laboriosi calcoli. La possibilità di velocizzare il computo a piè d'opera del materiale necessario alla realizzazione ha reso altresì più efficace e standardizzabile il reperimento e del materiale, velocizzando il processo di messa in sicurezza.
Autori:
Ing. Marco Cavriani - Comandante provinciale Vigili del Fuoco di Alessandria
Prof. Ing. Stefano Grimaz - Facoltà di Ingegneria dell'Università di Udine
Ing. Eros Mannino - Comandante provinciale Vigili del Fuoco di Padova
Ing. Loris Munaro - Comandante provinciale Vigili del Fuoco di Trieste
Fonte: www.vigilfuoco.it
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