SBLOCCATO L'INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DELL'ACQUEDOTTO MOLISANO CENTRALE
Giovedì 17 settembre, presso la sede del Commissario Straordinario per l'Acquedotto Molisano, è stato sottoscritto l'accordo fra l'Impresa Appaltatrice, Moli...
Giovedì 17 settembre, presso la sede del Commissario Straordinario
per l'Acquedotto Molisano, è stato sottoscritto l'accordo fra
l'Impresa Appaltatrice, Molise Acque nella persona del Presidente
avv. Stefano Sabatini e il Commissario Straordinario, Ing. Donato
Carlea, per il componimento del contenzioso insorto fra l'Impresa e
la Stazione Appaltante, che ha comportato il prolungato fermo dei
lavori, il cui importo netto contrattuale ascende a circa 56
milioni di euro.
L'Atto sblocca l'intervento per la realizzazione dell'Acquedotto Molisano Centrale, opera di preminente interesse nazionale e di prioritario interesse regionale, compresa tra gli interventi previsti dalla Legge Obiettivo 443/01. L'iniziativa è stata promossa dal Commissario Carlea per superare, nell'ambito del mandato conferito dal Presidente della Regione, Sen. Michele Iorio, le criticità che ostacolavano la realizzazione dell'opera, la quale prevede l'adduzione idropotabile dalle sorgenti del Biferno ai comuni del Basso Molise. L'infrastruttura, finanziata con fondi FAS (Fondi Aree Sottoutilizzate), consta di 150 km di condotte, realizzazione di 10 partitori principali, 6 serbatoi, 4 impianti di sollevamento e opere di derivazione, protezione catodica, minimizzazione dell'impatto ambientale e di telecontrollo.
L'Atto sblocca l'intervento per la realizzazione dell'Acquedotto Molisano Centrale, opera di preminente interesse nazionale e di prioritario interesse regionale, compresa tra gli interventi previsti dalla Legge Obiettivo 443/01. L'iniziativa è stata promossa dal Commissario Carlea per superare, nell'ambito del mandato conferito dal Presidente della Regione, Sen. Michele Iorio, le criticità che ostacolavano la realizzazione dell'opera, la quale prevede l'adduzione idropotabile dalle sorgenti del Biferno ai comuni del Basso Molise. L'infrastruttura, finanziata con fondi FAS (Fondi Aree Sottoutilizzate), consta di 150 km di condotte, realizzazione di 10 partitori principali, 6 serbatoi, 4 impianti di sollevamento e opere di derivazione, protezione catodica, minimizzazione dell'impatto ambientale e di telecontrollo.
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