NUOVO REGOLAMENTO CODICE DEI CONTRATTI
Il 10 novembre nel corso dell’annuale Convegno organizzato dall’Unionsoa, Bernadette Veca, vicedirettore generale per la regolazione del Ministero delle Infr...
Il 10 novembre nel corso dell’annuale Convegno organizzato
dall’Unionsoa, Bernadette Veca, vicedirettore generale per
la regolazione del Ministero delle Infrastrutture, ha annunciato
che lo schema di regolamento del Codice dei contratti,
atteso, ormai da parecchio tempo, sarà trasmesso entro la fine
del mese di Novembre, al Consiglio di Stato per il parere di
rito.
La Veca ha, anche, precisato che il ritardo con cui il Regolamento approda al Consiglio di Stato è dovuto al fatto che il Ministro Altero Matteoli ha riaperto sul regolamento, lo scorso mese di luglio, un tavolo di confronto con le categorie interessate per consentire a tutti di fare le loro ultime osservazioni; ha precisato, pure, che non è escluso che “al Consiglio di Stato, sulle materie più delicate del regolamento, possano essere presentate anche più soluzioni, così come emerse nel confronto istituzionale, oltre alla posizione del ministero al riguarda”.
Altri punti rilevanti scaturiti dal Convegno riguardano:
Il Presidente dell’Ance, dopo aver afermato che “fra ribassi nelle gare e qualificazione sui fatturati, il sistema pubblico espelle le imprese più affidabili e prenìmiua quelle scorrette”, ha proposto di trovare altre soluzioni basate “su criteri reputazionali delle imprese,, sul profilo della sicurezza e sulle white list”.
L’esigenza manifestata da Buzzetti è stata condivisa dal Ministro Matteoli che ha aggiunto: “le imprese devono essere valutate sempre più sotto il profilo dell’idoneità operativa, organizzativa e di efficienza industriale e per fare ciò occorre anche controllare, ad esempio, se una impresa abbia avuto incidenti sul lavoro o abbia determinato varianti in corso d’opera”.
La Veca ha, anche, precisato che il ritardo con cui il Regolamento approda al Consiglio di Stato è dovuto al fatto che il Ministro Altero Matteoli ha riaperto sul regolamento, lo scorso mese di luglio, un tavolo di confronto con le categorie interessate per consentire a tutti di fare le loro ultime osservazioni; ha precisato, pure, che non è escluso che “al Consiglio di Stato, sulle materie più delicate del regolamento, possano essere presentate anche più soluzioni, così come emerse nel confronto istituzionale, oltre alla posizione del ministero al riguarda”.
Altri punti rilevanti scaturiti dal Convegno riguardano:
- la possibile qualificazione delle imprese di costruzione anche nel settore privato per interventi oltre 150 mila euro anche al fine di garantire la sicurezza nei cantieri;
- la modifica del sistema di qualificazione delle imprese nel settore pubblico puntata sui criteri reputazionali.
Il Presidente dell’Ance, dopo aver afermato che “fra ribassi nelle gare e qualificazione sui fatturati, il sistema pubblico espelle le imprese più affidabili e prenìmiua quelle scorrette”, ha proposto di trovare altre soluzioni basate “su criteri reputazionali delle imprese,, sul profilo della sicurezza e sulle white list”.
L’esigenza manifestata da Buzzetti è stata condivisa dal Ministro Matteoli che ha aggiunto: “le imprese devono essere valutate sempre più sotto il profilo dell’idoneità operativa, organizzativa e di efficienza industriale e per fare ciò occorre anche controllare, ad esempio, se una impresa abbia avuto incidenti sul lavoro o abbia determinato varianti in corso d’opera”.
A cura di Paolo
Oreto
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