DALLA REGIONE 33 MILIONI DI EURO PER LE ATER DI ROMA E PROVINCIA
La Giunta Regionale mette in campo risorse per 33 milioni di euro a favore delle Ater di Roma e provincia per lottare contro l'emergenza abitativa, in un ter...
La Giunta Regionale mette in campo risorse per 33 milioni di euro a
favore delle Ater di Roma e provincia per lottare contro
l'emergenza abitativa, in un territorio in cui la richiesta di
housing sociale è molto alta.
Lo stanziamento, suddiviso in 22.500.000 € per l'Ater del Comune di Roma e 10.500.000 € per quello della Provincia, è destinato a finanziare interventi di edilizia sovvenzionata che prevedano:
Il piano dovrà indicare il Comune o i Comuni e le località in cui questi sono previsti (tenendo conto che gli interventi dovranno essere realizzati prioritariamente nei Comuni dove esiste una notevole presenza di domande insoddisfatte inserite nelle graduatorie comunali) e i relativi costi.
"Questo è un contributo forte della Regione per risolvere il problema della casa a Roma e nel suo hinterland - ha dichiarato l'assessore Di Carlo - che costituiscono un territorio in cui la necessità di alloggi a prezzi accessibili è estrema". "Inoltre - ha concluso - l'Ater di Roma presenterà a breve un piano per permettere di cambiare la destinazione d'uso di vari immobili, come ad esempio ex scuole; stabili che verranno recuperati dalle Ater per realizzare housing sociale".
"La possibilità di avviare il recupero di stabili in disuso - ha aggiunto il vicepresidente della Giunta regionale Esterino Montino - con un iter burocratico molto semplificato è uno degli elementi forti del piano casa approvato dalla maggioranza di centrosinistra che governa la Regione perché permette di dare una risposta ai bisogni abitativi di Roma e anche nei grossi centri della provincia in tempi brevi."
Lo stanziamento, suddiviso in 22.500.000 € per l'Ater del Comune di Roma e 10.500.000 € per quello della Provincia, è destinato a finanziare interventi di edilizia sovvenzionata che prevedano:
- nuove costruzioni;
- completamento di lavori;
- acquisto con eventuale recupero di immobili.
Il piano dovrà indicare il Comune o i Comuni e le località in cui questi sono previsti (tenendo conto che gli interventi dovranno essere realizzati prioritariamente nei Comuni dove esiste una notevole presenza di domande insoddisfatte inserite nelle graduatorie comunali) e i relativi costi.
"Questo è un contributo forte della Regione per risolvere il problema della casa a Roma e nel suo hinterland - ha dichiarato l'assessore Di Carlo - che costituiscono un territorio in cui la necessità di alloggi a prezzi accessibili è estrema". "Inoltre - ha concluso - l'Ater di Roma presenterà a breve un piano per permettere di cambiare la destinazione d'uso di vari immobili, come ad esempio ex scuole; stabili che verranno recuperati dalle Ater per realizzare housing sociale".
"La possibilità di avviare il recupero di stabili in disuso - ha aggiunto il vicepresidente della Giunta regionale Esterino Montino - con un iter burocratico molto semplificato è uno degli elementi forti del piano casa approvato dalla maggioranza di centrosinistra che governa la Regione perché permette di dare una risposta ai bisogni abitativi di Roma e anche nei grossi centri della provincia in tempi brevi."
a cura di www.regione.lazio.it
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