Il Consiglio approva il piano-casa
Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto dal Vice Presidente Gennaro Mucciolo, ha approvato il Piano-casa con 35 voti favorevoli, sei contrari e tre...
Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto dal Vice
Presidente Gennaro Mucciolo, ha approvato il Piano-casa con 35 voti
favorevoli, sei contrari e tre astenuti.
Tanti i i punti di rilievo del provvedimento, che in deroga agli strumenti urbanistici vigenti prevede, tra l'altro:
La legge prescrive, infine, che le istanze finalizzate ad ottenere i titoli abilitativi, DIA, permesso a costruire, richiesti dalle normative vigenti per la realizzazione degli interventi previsti dal Piano-casa, devono essere presentate entro il termine perentorio di diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della legge.
Tanti i i punti di rilievo del provvedimento, che in deroga agli strumenti urbanistici vigenti prevede, tra l'altro:
- 1. l'ampliamento fino al 20% della volumetria esistente degli edifici residenziali unifamiliari e bifamiliari e, comunque, degli edifici di volumetria non superiore ai 1000 metri cubi e degli edifici residenziali composti da non più di due piani fuori terra;
- 2. l’aumento entro il limite del 35% della volumetria esistente degli edifici residenziali per gli interventi di demolizione e ricostruzione all’interno della stessa unità immobiliare catastale e delle pertinenze esterne asservite al fabbricato. Questi interventi volumetrici devono essere realizzati con tecniche costruttive che garantiscano prestazioni energetico-ambientali e in conformità alle norme sulle costruzioni in zona sismica;
- 3. il divieto di realizzazione degli interventi previsti negli immobili realizzati in difformità del titolo abitativo, collocati all’interno delle aree a rischio idrogeologico e pericolosità geomorfologia elevata o molto elevata, nella zona ‘rossa’ a rischio Vesuvio ex legge regionale 21/2003, negli immobili di valore storico, culturale e architettonico, nelle aree di inedificabilità assoluta ai sensi delle leggi nazionali e regionali;
- 4. la realizzabilità degli interventi di incremento volumetrico anche sugli immobili qualificati 'prima casa' (quella di residenza anagrafica) per i quali sia stata rilasciata la concessione in sanatoria o l’accertamento di conformità, ovvero per i quali sia stata presentata, nei termini previsti dalla legislazione statale vigente in materia, istanza di condono dagli interessati, se aventi diritto, e siano state versate le somme prescritte.
La legge prescrive, infine, che le istanze finalizzate ad ottenere i titoli abilitativi, DIA, permesso a costruire, richiesti dalle normative vigenti per la realizzazione degli interventi previsti dal Piano-casa, devono essere presentate entro il termine perentorio di diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della legge.
a cura di www.regione.campania.it
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