Istat: Compravendite immobiliari e mutui
L'Istat ha diffuso i dati, relativi al terzo trimestre 2009, delle convenzioni contenute negli atti notarili inerenti la compravendita di unità immobiliari, ...
L'Istat ha diffuso i dati, relativi al terzo trimestre 2009, delle
convenzioni contenute negli atti notarili inerenti la
compravendita di unità immobiliari, suddivise in immobili ad
uso residenziale e immobili per lo svolgimento di attività
economiche, sia la stipula di mutui, distinti in mutui senza
costituzione di ipoteca immobiliare e con costituzione di ipoteca
immobiliare.
Nel terzo trimestre 2009, a livello nazionale, le compravendite di unità immobiliari sono state pari a 174.800, in flessione del 10,5 % rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Di queste, 162.514 (93 %) riguardano immobili ad uso abitazione ed accessori, 10.924 (6,2 %) unità immobiliari ad uso economico.
Considerando la tipologia di utilizzo, sono le compravendite di immobili ad uso economico, con un tasso tendenziale del -15,9 %, a registrare la flessione maggiore, mentre le compravendite di immobili ad uso residenziale si riducono del 10,1 %. Questo diverso andamento delle due categorie di immobili ha caratterizzato anche i primi due trimestri del 2009 e può essere spiegato con il fatto che le compravendite del settore immobiliare ad uso economico, a differenza delle altre, risentono probabilmente in misura maggiore della congiuntura economica.
Nel terzo trimestre 2009, a livello nazionale, sono stati stipulati 174.974 mutui, di cui 103.709 (pari al 59,3 %) con costituzione di ipoteca immobiliare e 71.265 (40,7 %) senza costituzione di ipoteca immobiliare.
Rispetto al terzo trimestre del 2008, il numero totale dei mutui resta sostanzialmente stabile, in calo di appena lo 0,8 %. In particolare, i mutui non assistiti da ipoteca immobiliare segnano un aumento tendenziale del 2,9 %, mentre quelli garantiti da ipoteca immobiliare diminuiscono del 3,1 %.
L'Istat nella nota precisa che la rilevazione sull'attività notarile è condotta ogni anno direttamente presso tutti i notai in esercizio, pari a circa 5.000. I notai trasmettono trimestralmente i dati statistici agli Archivi notarili distrettuali di appartenenza, i quali provvedono, dopo averne verificato la completezza e la qualità, ad inviarli all'Ufficio centrale archivi notarili. Quest'ultimo, dopo aver effettuato ulteriori controlli, li invia all'Istat.
Nel terzo trimestre 2009, a livello nazionale, le compravendite di unità immobiliari sono state pari a 174.800, in flessione del 10,5 % rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Di queste, 162.514 (93 %) riguardano immobili ad uso abitazione ed accessori, 10.924 (6,2 %) unità immobiliari ad uso economico.
Considerando la tipologia di utilizzo, sono le compravendite di immobili ad uso economico, con un tasso tendenziale del -15,9 %, a registrare la flessione maggiore, mentre le compravendite di immobili ad uso residenziale si riducono del 10,1 %. Questo diverso andamento delle due categorie di immobili ha caratterizzato anche i primi due trimestri del 2009 e può essere spiegato con il fatto che le compravendite del settore immobiliare ad uso economico, a differenza delle altre, risentono probabilmente in misura maggiore della congiuntura economica.
Nel terzo trimestre 2009, a livello nazionale, sono stati stipulati 174.974 mutui, di cui 103.709 (pari al 59,3 %) con costituzione di ipoteca immobiliare e 71.265 (40,7 %) senza costituzione di ipoteca immobiliare.
Rispetto al terzo trimestre del 2008, il numero totale dei mutui resta sostanzialmente stabile, in calo di appena lo 0,8 %. In particolare, i mutui non assistiti da ipoteca immobiliare segnano un aumento tendenziale del 2,9 %, mentre quelli garantiti da ipoteca immobiliare diminuiscono del 3,1 %.
L'Istat nella nota precisa che la rilevazione sull'attività notarile è condotta ogni anno direttamente presso tutti i notai in esercizio, pari a circa 5.000. I notai trasmettono trimestralmente i dati statistici agli Archivi notarili distrettuali di appartenenza, i quali provvedono, dopo averne verificato la completezza e la qualità, ad inviarli all'Ufficio centrale archivi notarili. Quest'ultimo, dopo aver effettuato ulteriori controlli, li invia all'Istat.
A cura di Paolo
Oreto
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