Detrazioni fiscali del 55%: in previsione la proroga

"Entro l'estate presenteremo il nuovo piano per l'efficienza energetica con l'eventuale proroga delle detrazioni fiscali del 55% sulle spese per la riqualifi...

06/05/2010
"Entro l'estate presenteremo il nuovo piano per l'efficienza energetica con l'eventuale proroga delle detrazioni fiscali del 55% sulle spese per la riqualificazione degli immobili". Queste le parole del sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, al margine del workshop organizzato il 4 maggio2010 dall'Enea dal titolo "Detrazioni fiscali per l'efficienza energetica: analisi, risultati e prospettive".

Il sottosegretario Saglia ha confermato l'importanza strategica dell'efficienza energetica, insieme alle energie rinnovabili e al nucleare, per la riduzione della dipendenza dalle fonti fossili e per la riduzione dei consumi energetici. Saglia ha, inoltre, evidenziato come il settore dell'edilizia sia un settore strategico, in quanto da solo rappresenta circa un terzo del consumo totale di energia. In tal senso il suo plauso all'ultimo sistema di incentivi del governo (DM 26 marzo 2010) volto a favorire l'efficienza energetica e la ripresa del sistema economico italiano.

"Nell'ambito delle attività di consulenza e di supporto tecnico-scientifico che l'Agenzia ENEA fornisce al Governo - ha terminato l'On. Saglia - il monitoraggio delle misure di incentivazione nel settore edilizio permette di valutare il risparmio energetico conseguito e di costituire una base di dati fondamentale per l'analisi del settore. Questo aspetto e gli altri che connotano l'azione dell'ENEA a supporto del sistema degli incentivi, nonché il supporto che l'Agenzia dà per la gestione del sistema dei certificati bianchi, sono parte della funzione di Agenzia nazionale Efficienza Energetica svolta dall'ENEA in recepimento della direttiva europea 36/2008".

Il workshop dell'Enea è stato un momento importante per evidenziare luci e ombre del sistema delle detrazioni del 55%. Da un punto di vista puramente quantitativo, il risultato degli interventi riguardanti l'intera campagna delle detrazioni fiscali del 55% è da considerarsi positivo se letto in funzione dell'incremento del numero delle pratiche pervenute. In tal senso, dalla lettura del dato anno su anno si evince che:
  • nel 2007, per problemi derivanti dal normale avvio della campagna di incentivazione, sono pervenute 106.000 pratiche;
  • nel 2008 vi è stato un incremento di oltre il 130% con un totale di oltre 245.000 pratiche;
  • nel 2009 il dato si mantiene sostanzialmente stabile con 236.100 pratiche (tale valore non considera tuttavia una quota del contributo delle pratiche inviate per via postale, stimabile in 2.500 unità).

Da considerare i benefici che ha creato il sistema di incentivazione del 55% al recupero del patrimonio edilizio: nel 47% (Fonte: Cresme) dei casi le detrazioni hanno influenzato le scelte dei contribuenti portandoli ad effettuare interventi di ristrutturazione energicamente più efficienti. Il primo effetto di questa maggiore propensione alla recupero edilizio è stato certamente un maggiore sostegno al settore edilizio in un periodo di crisi economica generale. In realtà, i dati del 2010 dimostrano come l'incertezza sulla proroga delle detrazioni oltre il 2010 sta rallentando fortemente il settore. Per ultimo, ma non in ordine di importanza, le detrazioni del 55 hanno portato notevoli vantaggi in termine di riduzione di energia primaria e di Co2 nell'atmosfera.

Fra le ombre del sistema di incentivazione è stato, invece, segnalato come sia stato scarsamente coinvolto il sistema industriale e di come la distribuzione territoriale delle richiesta abbia una forte prevalenza al nord (con Lombardia, Veneto e Piemonte in testa grazie ad una più avanzata legislazione sull'efficienza energetica) rispetto alle regioni del sud.

Interessante è stato il contributo dell'Arch. Amalia Martelli (Gruppo di Lavoro "Efficienza energetica Unità Tecnica Efficienza Energetica - Servizi Energetici dell'Enea), che, dopo tre anni di detrazioni, grazie ai dati in loro possesso e ai colloqui con le Associazioni di categoria, ha evidenziato alcune osservazioni in merito al sistema di incentivazione ed in particolare:
  • i requisiti tecnici richiesti agli interventi per usufruire delle detrazioni comportano spese alcune volte ritenute eccessive da sostenersi;
  • il limitato periodo di detrazione, per alcune opere (soprattutto ai sensi del comma 344), che comportano investimenti importanti, con difficoltà consente di rientrare in 5 anni della spesa sostenuta;
  • le procedure, in termini di documentazione necessaria, vengono ritenute ancora troppo laboriose;
  • le agevolazioni non sono accessibili alle imprese per immobili di loro proprietà che non sono strumentali all'esercizio delle attività.


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