Il Provveditorato OOPP consegna all'Accademia di Belle Arti di Napoli il suo Teatro
Con la consegna ufficiale di martedì 8 giugno, da parte del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Campania e il Molise, viene ridato fina...
Con la consegna ufficiale di martedì 8 giugno, da parte del
Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Campania
e il Molise, viene ridato finalmente all'Accademia l'uso del suo
Teatro, valido esempio di architettura contemporanea; una funzione
che era sospesa da anni, quella di una struttura perfettamente
funzionale alla didattica, alle rappresentazioni e a progetti di
laboratorio-studio.
Si è fatto fronte all'opera con fondi all'uopo destinati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), per un importo complessivo di circa 800 mila euro più IVA. In questo caso è stata attivata, con un'apposita convenzione, la collaborazione tra l'Accademia e il Provveditorato, che ha visto il successo della realizzazione dell'opera anche grazie alla forte sinergia scaturita da entrambi gli Enti, che hanno posto in campo tutte le loro capacità per raggiungere l'obiettivo: "La collaborazione è risultata vincente per lo straordinario rapporto che si è venuto a creare tra le due Amministrazioni, cosa che non sempre accade, in particolare con il Presidente Sergio Sciarelli e il Direttore Giovanna Cassese - commenta il Provveditore alle OO.PP. Donato Carlea - Il successo è dovuto a vari fattori, ma sicuramente professionalità e spirito di squadra sono stati fondamentali".
Il Provveditorato cura da sempre gli interventi presso l'Accademia, essendo il cespite di proprietà del demanio dello Stato. I lavori sono stati finalizzati all'eliminazione delle superfetazioni, al miglioramento acustico delle sale, alla creazione di una platea con visibilità ottimale, adeguamento impiantistico e riorganizzazione delle zone servizi del palco. L'applicazione di tecnologie avanzate e l'impostazione architettonica disegnata dall'architetto Alvisi fanno di quest'intervento un esempio di come si può raggiungere un alto livello di risultato in breve tempo: complessivamente in 11 mesi. Il Provveditorato che ha curato e redatto il progetto, in qualità anche di Stazione Appaltante, ha affidato i delicati lavori di esecuzione edile- impiantistico alle ditte: Cuzzolino Costruzioni di Napoli e Vitale Costruzioni di Caivano. Il Teatro dell'Accademia di Belle Arti di Napoli è ubicato nell'insula di Costantinopoli nell'edificio monumentale del XVII secolo dell'ex convento di San Giovanni delle Monache, riadattato nel 1863 da Enrico Alvino. Riferimento fondamentale per lo studio delle arti nell'Italia meridionale sin dalla metà del XVIII secolo. Il progetto interviene nel rispetto del carattere storico dell'edificio, pur giungendo ad una rielaborazione in chiave contemporanea e tecnicamente sostenibile.
A cura di Ufficio Comunicazione Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Campania e il Molise
Si è fatto fronte all'opera con fondi all'uopo destinati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), per un importo complessivo di circa 800 mila euro più IVA. In questo caso è stata attivata, con un'apposita convenzione, la collaborazione tra l'Accademia e il Provveditorato, che ha visto il successo della realizzazione dell'opera anche grazie alla forte sinergia scaturita da entrambi gli Enti, che hanno posto in campo tutte le loro capacità per raggiungere l'obiettivo: "La collaborazione è risultata vincente per lo straordinario rapporto che si è venuto a creare tra le due Amministrazioni, cosa che non sempre accade, in particolare con il Presidente Sergio Sciarelli e il Direttore Giovanna Cassese - commenta il Provveditore alle OO.PP. Donato Carlea - Il successo è dovuto a vari fattori, ma sicuramente professionalità e spirito di squadra sono stati fondamentali".
Il Provveditorato cura da sempre gli interventi presso l'Accademia, essendo il cespite di proprietà del demanio dello Stato. I lavori sono stati finalizzati all'eliminazione delle superfetazioni, al miglioramento acustico delle sale, alla creazione di una platea con visibilità ottimale, adeguamento impiantistico e riorganizzazione delle zone servizi del palco. L'applicazione di tecnologie avanzate e l'impostazione architettonica disegnata dall'architetto Alvisi fanno di quest'intervento un esempio di come si può raggiungere un alto livello di risultato in breve tempo: complessivamente in 11 mesi. Il Provveditorato che ha curato e redatto il progetto, in qualità anche di Stazione Appaltante, ha affidato i delicati lavori di esecuzione edile- impiantistico alle ditte: Cuzzolino Costruzioni di Napoli e Vitale Costruzioni di Caivano. Il Teatro dell'Accademia di Belle Arti di Napoli è ubicato nell'insula di Costantinopoli nell'edificio monumentale del XVII secolo dell'ex convento di San Giovanni delle Monache, riadattato nel 1863 da Enrico Alvino. Riferimento fondamentale per lo studio delle arti nell'Italia meridionale sin dalla metà del XVIII secolo. Il progetto interviene nel rispetto del carattere storico dell'edificio, pur giungendo ad una rielaborazione in chiave contemporanea e tecnicamente sostenibile.
A cura di Ufficio Comunicazione Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Campania e il Molise
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