Osservatorio Oice-Informatel: In estate torna a scendere la domanda pubblica di servizi. In flessione anche gli appalti "misti" di progettazione e costruzione
In giugno, luglio e agosto si è interrotta la tendenza di moderato recupero rilevata nei primi cinque mesi dell'anno: nei tre mesi estivi si è perso, rispett...
In giugno, luglio e agosto si è interrotta la tendenza di moderato
recupero rilevata nei primi cinque mesi dell'anno: nei tre mesi
estivi si è perso, rispetto agli stessi mesi del 2009, il 28,9% del
valore, pari a 52,6 milioni di euro, nonostante il positivo
risultato di agosto.
Infatti secondo i dati forniti dall'osservatorio OICE/Informatel nell'aggiornamento mensile al 31 agosto, le gare rilevate nell’ultimo mese sono state 307 (di cui 45 sopra soglia) per un importo complessivo di 61,7 milioni di euro (49,2 sopra soglia). Il confronto con agosto 2009 vede scendere il numero delle gare pubblicate dell’1,0% (-15,1% sopra soglia e +1,9% sotto soglia) e il loro valore salire del 36,4% (+53,2% sopra soglia e -4,9% sotto soglia).
Nei primi otto mesi del 2010 risultano pubblicate 2.596 gare, il numero più basso rilevato dal 2000, con un importo totale di 465,8 milioni di euro. Rispetto agli stessi mesi del 2009 il numero delle gare scende del 5,6% (-25,7% sopra soglia) e il loro valore dell'1,2% (+0,5% sopra soglia). Non si ferma l’aumento dei ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base ai dati raccolti in agosto il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2009 è salito al 37,8% (era al 37,5% nel mese di giugno), che raggiunge il 57% nell'aggiudicazione della gara dell'ASUR Marche - Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche (AN) per i servizi di progettazione e direzione lavori dell'intervento di adeguamento a norma strutture territoriali di zona, con un importo a base d'asta di 405.000 euro.
"Gli ultimi otto mesi - ha dichiarato il presidente OICE Braccio Oddi Baglioni - e in particolare la frenata dell'ultimo trimestre, dimostrano le difficoltà del mercato che ancora soffre della mancanza di risorse pubbliche, del difficile decollo della finanza di progetto, al di là dei piccoli interventi, e dei ribassi anomali, sempre in preoccupante aumento. Le prospettive, dati i vincoli di finanza pubblica, non sono buone e la lentezza di una ripresa che stenta ad appalesarsi rende evanescente anche l'ipotesi di un traino degli investimenti dovuti alle iniziative private. Dal punto di vista delle regole - ha continuato il presidente OICE - l'attesa per il varo del regolamento del Codice, che ancora non è stato trasmesso alla Corte dei conti per il parere, lascia il settore ancora in un momento di transizione e in assenza delle nuove disposizioni attuative del Codice. Appare anche indeterminata e incerta l'azione di semplificazione normativa che dovrebbe essere condotta sul Codice. Nel frattempo non possiamo che apprezzare, anche sotto il profilo del contenimento dei ribassi anomali, i contenuti delle linee guida emanate dall'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici con la determina n. 5 del 2010, che risolvono molti e delicati profili applicativi concernenti le norme in materia di servizi di ingegneria e architettura. L'auspicio è che le stazioni appaltanti - ha concluso Braccio Oddi Baglioni - seguendo le indicazioni dell’organismo di vigilanza, possano porre a base di gara documenti più chiari, trasparenti e corretti, con ciò riducendo le anomalie procedurali che frequentemente si verificano."
L'analisi dell'osservatorio per tipologia delle stazioni appaltanti nei primi otto mesi dimostra la stasi, rispetto all'analogo periodo del 2009, di tutte le amministrazioni, centrali e periferiche, dello Stato: aziende sanitarie e ospedaliere (-17,2% in numero e -66,9% in valore), amministrazioni provinciali (-26,3% in numero e -49,2% in valore), amministrazioni regionali (-30,0% in numero e -36,7% in valore), consorzi di comuni e comunità montane (-25,6% in numero e -25,8% in valore), amministrazioni comunali (+1,2% in numero e -23,7% in valore), amministrazioni centrali dello Stato (-50,8% in numero e -16,3% in valore). In controtendenza le società concessionarie e i privati sovvenzionati (+19,9% in numero e +69,9% in valore); positive, ma per quote di mercato irrisorie, anche ex IACP e Università e gli enti di ricerca.
Il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, passato dalle 378 unità del gennaio-agosto 2009 alle 281 dei trascorsi otto mesi, mostra una contrazione del 25,7%. Anche nell’insieme degli altri partner dell'Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura presenta una tendenza recessiva connotata, però, da una flessione (-17,0%) meno accentuata di quella italiana. Sempre nei primi otto mesi l'incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto 3,2% (Francia 44,4%, Germania 10,8%, Spagna 7,3%, Polonia 5,5%, Gran Bretagna 4,1%, ecc.).
In calo anche il valore della domanda indiretta, che si esprime con le gare per l'affidamento congiunto di lavori e servizi di ingegneria: nei primi otto mesi dell'anno sono state pubblicate 1.125 gare per un importo accertato di 11.893,6 milioni di euro, rispetto ai primi otto mesi del 2009 si registra un incremento del 50,0% in numero, ma una flessione del 30,2% in valore.
Fonte: www.oice.it
Infatti secondo i dati forniti dall'osservatorio OICE/Informatel nell'aggiornamento mensile al 31 agosto, le gare rilevate nell’ultimo mese sono state 307 (di cui 45 sopra soglia) per un importo complessivo di 61,7 milioni di euro (49,2 sopra soglia). Il confronto con agosto 2009 vede scendere il numero delle gare pubblicate dell’1,0% (-15,1% sopra soglia e +1,9% sotto soglia) e il loro valore salire del 36,4% (+53,2% sopra soglia e -4,9% sotto soglia).
Nei primi otto mesi del 2010 risultano pubblicate 2.596 gare, il numero più basso rilevato dal 2000, con un importo totale di 465,8 milioni di euro. Rispetto agli stessi mesi del 2009 il numero delle gare scende del 5,6% (-25,7% sopra soglia) e il loro valore dell'1,2% (+0,5% sopra soglia). Non si ferma l’aumento dei ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base ai dati raccolti in agosto il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2009 è salito al 37,8% (era al 37,5% nel mese di giugno), che raggiunge il 57% nell'aggiudicazione della gara dell'ASUR Marche - Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche (AN) per i servizi di progettazione e direzione lavori dell'intervento di adeguamento a norma strutture territoriali di zona, con un importo a base d'asta di 405.000 euro.
"Gli ultimi otto mesi - ha dichiarato il presidente OICE Braccio Oddi Baglioni - e in particolare la frenata dell'ultimo trimestre, dimostrano le difficoltà del mercato che ancora soffre della mancanza di risorse pubbliche, del difficile decollo della finanza di progetto, al di là dei piccoli interventi, e dei ribassi anomali, sempre in preoccupante aumento. Le prospettive, dati i vincoli di finanza pubblica, non sono buone e la lentezza di una ripresa che stenta ad appalesarsi rende evanescente anche l'ipotesi di un traino degli investimenti dovuti alle iniziative private. Dal punto di vista delle regole - ha continuato il presidente OICE - l'attesa per il varo del regolamento del Codice, che ancora non è stato trasmesso alla Corte dei conti per il parere, lascia il settore ancora in un momento di transizione e in assenza delle nuove disposizioni attuative del Codice. Appare anche indeterminata e incerta l'azione di semplificazione normativa che dovrebbe essere condotta sul Codice. Nel frattempo non possiamo che apprezzare, anche sotto il profilo del contenimento dei ribassi anomali, i contenuti delle linee guida emanate dall'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici con la determina n. 5 del 2010, che risolvono molti e delicati profili applicativi concernenti le norme in materia di servizi di ingegneria e architettura. L'auspicio è che le stazioni appaltanti - ha concluso Braccio Oddi Baglioni - seguendo le indicazioni dell’organismo di vigilanza, possano porre a base di gara documenti più chiari, trasparenti e corretti, con ciò riducendo le anomalie procedurali che frequentemente si verificano."
L'analisi dell'osservatorio per tipologia delle stazioni appaltanti nei primi otto mesi dimostra la stasi, rispetto all'analogo periodo del 2009, di tutte le amministrazioni, centrali e periferiche, dello Stato: aziende sanitarie e ospedaliere (-17,2% in numero e -66,9% in valore), amministrazioni provinciali (-26,3% in numero e -49,2% in valore), amministrazioni regionali (-30,0% in numero e -36,7% in valore), consorzi di comuni e comunità montane (-25,6% in numero e -25,8% in valore), amministrazioni comunali (+1,2% in numero e -23,7% in valore), amministrazioni centrali dello Stato (-50,8% in numero e -16,3% in valore). In controtendenza le società concessionarie e i privati sovvenzionati (+19,9% in numero e +69,9% in valore); positive, ma per quote di mercato irrisorie, anche ex IACP e Università e gli enti di ricerca.
Il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, passato dalle 378 unità del gennaio-agosto 2009 alle 281 dei trascorsi otto mesi, mostra una contrazione del 25,7%. Anche nell’insieme degli altri partner dell'Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura presenta una tendenza recessiva connotata, però, da una flessione (-17,0%) meno accentuata di quella italiana. Sempre nei primi otto mesi l'incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto 3,2% (Francia 44,4%, Germania 10,8%, Spagna 7,3%, Polonia 5,5%, Gran Bretagna 4,1%, ecc.).
In calo anche il valore della domanda indiretta, che si esprime con le gare per l'affidamento congiunto di lavori e servizi di ingegneria: nei primi otto mesi dell'anno sono state pubblicate 1.125 gare per un importo accertato di 11.893,6 milioni di euro, rispetto ai primi otto mesi del 2009 si registra un incremento del 50,0% in numero, ma una flessione del 30,2% in valore.
Fonte: www.oice.it
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