Emilia Romagna: rinnovabili, pubblicate le Linee guida per le autorizzazioni
A più di due mesi dalla loro approvazione e a più di sette anni dall'emanazione del decreto legislativo 387/2003 che le aveva previste, sono state pubblicate...
A più di due mesi dalla loro approvazione e a più di sette anni
dall'emanazione del decreto legislativo 387/2003 che le aveva
previste, sono state pubblicate sulla Gazzetta ufficiale n. 219 del
18 settembre 2010 le “Linee guida per l'autorizzazione degli
impianti da fonti rinnovabili”. Dal 3 ottobre, sarà più semplice
ottenere le autorizzazioni necessarie - su tutto il territorio
nazionale - all'installazione di impianti da fonti rinnovabili.
Entro 90 giorni tutte le Regioni dovranno adeguarsi alle nuove
Linee guida, eliminando le differenze burocratiche che frenavano la
crescita del comparto.
Novità? Basta un'autorizzazione unica - in conformità alle norme in vigore in materia di tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico - rilasciata dalla Regione o dalla Provincia delegata, per la costruzione, l’esercizio e la modifica degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Per gli impianti più piccoli (fotovoltaici fino a 20 kW; a biomassa fino a 1000 kW; eolici fino a 60 kW; idroelettrici fino a 100 kW) basterà invece presentare una Dia (Denuncia di inizio attività), eventualmente corredata di concessioni o autorizzazioni ambientali e paesaggistiche. Gli impianti cosiddetti “minori”, come il fotovoltaico integrato negli edifici, il minieolico o gli impianti a biomassa fino a 50 kWe, potranno essere installati semplicemente con comunicazione di inizio lavori indirizzata al sindaco. Le nuove Linee guida non valgono per gli impianti offshore.
Novità? Basta un'autorizzazione unica - in conformità alle norme in vigore in materia di tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico - rilasciata dalla Regione o dalla Provincia delegata, per la costruzione, l’esercizio e la modifica degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Per gli impianti più piccoli (fotovoltaici fino a 20 kW; a biomassa fino a 1000 kW; eolici fino a 60 kW; idroelettrici fino a 100 kW) basterà invece presentare una Dia (Denuncia di inizio attività), eventualmente corredata di concessioni o autorizzazioni ambientali e paesaggistiche. Gli impianti cosiddetti “minori”, come il fotovoltaico integrato negli edifici, il minieolico o gli impianti a biomassa fino a 50 kWe, potranno essere installati semplicemente con comunicazione di inizio lavori indirizzata al sindaco. Le nuove Linee guida non valgono per gli impianti offshore.
fonte www.regione.emilia-romagna.it
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