Rifiuti: le principali novità per il settore delle costruzioni
Al termine di un iter parlamentare durato alcuni mesi il Governo ha varato, attraverso il recepimento della Direttiva 2008/98/CE, la seconda riforma al D.Lgs...
Al termine di un iter parlamentare durato alcuni mesi il Governo ha
varato, attraverso il recepimento della Direttiva 2008/98/CE, la
seconda riforma al D.Lgs. 152/06 introducendo, con l'occasione,
anche l'apparato sanzionatorio conseguente alle violazioni al
Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti - SISTRI.
Nel corso di questo iter l'ANCE, sia direttamente presso il Ministero dell'Ambiente, nonché nell'ambito di due distinte audizioni presso le Commissioni Ambiente della Camera dei Deputati e del Senato, sia attraverso il sistema confindustriale, ha evidenziato una serie di criticità per il settore delle costruzioni a seguito delle nuove modifiche.
In particolare, l'Ance ha manifestato le proprie perplessità per la scelta di rinviare ad un successivo decreto ministeriale le regole per la gestione delle terre e rocce da scavo quali sottoprodotti e soprattutto per l'introduzione del registro di carico e scarico per il trasporto in conto proprio dei rifiuti non pericolosi.
La modifica interessa potenzialmente circa 120.000 imprese delle quali una parte maggioritaria attiva nel settore delle costruzioni.
Inoltre, desta forte preoccupazione la situazione collegata all'operatività del SISTRI prevista a partire dall'1 gennaio 2011.
Infatti, il sistema evidenzia numerose carenze e problematiche, sia sotto il profilo della disciplina predisposta, sia sotto quello più propriamente operativo, per la cui risoluzione è inevitabile un ulteriore rinvio come più volte richiesto, che potrebbe essere inserito nell'ambito del decreto legge "mille proroghe" di fine anno.
Premesso che le modifiche apportate al decreto legislativo 152/06 sono abbastanza articolate e talvolta suscitano dubbi di natura interpretativa, si rinvia alla nota di commento per una prima analisi degli argomenti di interesse, per il settore delle costruzioni.
Fonte: ANCE
Nel corso di questo iter l'ANCE, sia direttamente presso il Ministero dell'Ambiente, nonché nell'ambito di due distinte audizioni presso le Commissioni Ambiente della Camera dei Deputati e del Senato, sia attraverso il sistema confindustriale, ha evidenziato una serie di criticità per il settore delle costruzioni a seguito delle nuove modifiche.
In particolare, l'Ance ha manifestato le proprie perplessità per la scelta di rinviare ad un successivo decreto ministeriale le regole per la gestione delle terre e rocce da scavo quali sottoprodotti e soprattutto per l'introduzione del registro di carico e scarico per il trasporto in conto proprio dei rifiuti non pericolosi.
La modifica interessa potenzialmente circa 120.000 imprese delle quali una parte maggioritaria attiva nel settore delle costruzioni.
Inoltre, desta forte preoccupazione la situazione collegata all'operatività del SISTRI prevista a partire dall'1 gennaio 2011.
Infatti, il sistema evidenzia numerose carenze e problematiche, sia sotto il profilo della disciplina predisposta, sia sotto quello più propriamente operativo, per la cui risoluzione è inevitabile un ulteriore rinvio come più volte richiesto, che potrebbe essere inserito nell'ambito del decreto legge "mille proroghe" di fine anno.
Premesso che le modifiche apportate al decreto legislativo 152/06 sono abbastanza articolate e talvolta suscitano dubbi di natura interpretativa, si rinvia alla nota di commento per una prima analisi degli argomenti di interesse, per il settore delle costruzioni.
Fonte: ANCE
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