Piano casa in Umbria: risposta concreta a crisi settore costruzioni
"Il Piano Casa varato nelle settimane scorse rappresenta una risposta concreta alla crisi che ha investito il settore delle costruzioni, e allo stesso tempo ...
"Il Piano Casa varato nelle settimane scorse rappresenta una
risposta concreta alla crisi che ha investito il settore delle
costruzioni, e allo stesso tempo allontana i rischi di una
cementificazione indiscriminata, l'allentamento dei controlli e
salvaguarda quegli elementi a tutela dell'ambiente e del territorio
per limitarne un consumo selvaggio". È quanto afferma
l'assessore regionale alle Politiche della casa, Stefano
Vinti, intervenendo in merito alle recenti prese di posizione
sul provvedimento.
"La Regione Umbria - rileva - poteva rispondere alla crisi mediante la totale deregolamentazione del mercato, oppure, come ha fatto, puntare su meccanismi premiali che agevolano il recupero e la riqualificazione di immobili e quartieri già esistenti e favoriscono le scelte di risparmio energetico e di sviluppo di forme di energia alternativa. Una scommessa importante ma che, purtroppo - sottolinea l'assessore regionale - fa i conti con i tagli del Governo centrale che stanno mettendo in ginocchio le Regioni, gli enti locali e le stesse imprese. Il Governo infatti ha azzerato le risorse per l'edilizia sociale che ci impone, per i mesi a venire, la ricerca di nuove strategie a sostegno di migliaia di famiglie in difficoltà".
"Non condividiamo le critiche rivolte al Piano - conclude Vinti - considerato troppo blando da chi, al contrario, ritiene di trasformare il mercato edilizio in un far west, in barba ad ogni strumento urbanistico. Le scelte adottate dalla Regione Umbria sapranno, pur in un quadro di grandi difficoltà economiche determinate dal Governo centrale, rilanciare il settore, sostenere la domanda abitativa e tutelare il territorio".
"La Regione Umbria - rileva - poteva rispondere alla crisi mediante la totale deregolamentazione del mercato, oppure, come ha fatto, puntare su meccanismi premiali che agevolano il recupero e la riqualificazione di immobili e quartieri già esistenti e favoriscono le scelte di risparmio energetico e di sviluppo di forme di energia alternativa. Una scommessa importante ma che, purtroppo - sottolinea l'assessore regionale - fa i conti con i tagli del Governo centrale che stanno mettendo in ginocchio le Regioni, gli enti locali e le stesse imprese. Il Governo infatti ha azzerato le risorse per l'edilizia sociale che ci impone, per i mesi a venire, la ricerca di nuove strategie a sostegno di migliaia di famiglie in difficoltà".
"Non condividiamo le critiche rivolte al Piano - conclude Vinti - considerato troppo blando da chi, al contrario, ritiene di trasformare il mercato edilizio in un far west, in barba ad ogni strumento urbanistico. Le scelte adottate dalla Regione Umbria sapranno, pur in un quadro di grandi difficoltà economiche determinate dal Governo centrale, rilanciare il settore, sostenere la domanda abitativa e tutelare il territorio".
a cura di www.regione.umbria.it
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