IV Conto Energia: dalle Regioni parere negativo sulla bozza di decreto

Semaforo rosso per la bozza del IV Conto Energia discussa ieri con le Regioni. Ad annunciarlo è lo stesso presidente della Conferenza delle Regioni e delle P...

29/04/2011
Semaforo rosso per la bozza del IV Conto Energia discussa ieri con le Regioni. Ad annunciarlo è lo stesso presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani, che al termine dell'incontro con i rappresentanti del Governo ha spiegato che "sul decreto sono stati fatti dei passi avanti", ma che il parere negativo è derivato da due punti principali: il problema dei diritti acquisiti e della eccessiva e troppo brusca diminuzione degli incentivi.

All'unanimità, infatti, il parere è stato complessivamente contrario. "A determinare il parere negativo - ha spiegato Errani - il fatto che non siano state accolte le nostre proposte tese a salvaguardare i diritti acquisiti dagli operatori e a garantire un decremento delle tariffe in linea con le esigenze del settore e con la necessaria tutela dei posti di lavoro".

Nonostante la bocciatura del testo, Errani ha, comunque, ammesso che il testo proposto in Conferenza Stato - Regioni è stato notevolmente migliorato accogliendo alcune proposte arrivate dalle Regioni. In particolare "Sul fronte delle bonifiche dall'amianto che il sistema premiale previsto promuoverà ulteriormente. Un risultato che oggi, Giornata mondiale Vittime dell'amianto, assume anche una valenza simbolica. Importante anche l'accoglimento della proposta delle Regioni finalizzata a salvaguardare la produzione nazionale della componentistica necessaria alla realizzazione degli impianti".

"Le Regioni - ha concluso Errani - data l'importanza strategica dell'energia fotovoltaica nella prospettiva dell'attuazione del Protocollo di Kyoto continueranno comunque il confronto con l'esecutivo per migliorare ulteriormente il testo del decreto".

Nonostante il parere negativo delle Regioni, il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, ha ammesso che il decreto arriverà molto probabilmente oggi alla firma dei ministri dello Sviluppo economico Paolo Romani, e dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo.
''Qualcuno ha strillato troppo, qualcuno guadagnerà di meno ma di certo nessuno fallirà per questo decreto''. Queste le parole di Saglia che, commentando il testo alla fine della Conferenza, ha affermato che è necessario guardare il bicchiere mezzo pieno in quanto "Le Regioni hanno riconosciuto il lavoro e i passi in avanti fatti dal governo sul fotovoltaico''. Saglia ha, inoltre, ammesso l'intenzione dell'esecutivo di prorogare fino alla fine del prossimo mese di agosto il regime del terzo conto energia.

Tutto ciò premesso, il nostro parere è che in un modo o in un altro è necessario porre la parola fine ad un problema che coinvolge troppe persone. Il clima di incertezza generato da questa marcia indietro del Governo sul fronte incentivi (ricordiamo che il III Conto energia varato ad agosto 2010 avrebbe dovuto garantire incentivi per il triennio 2011-2013) sta generando solo problemi al comparto delle rinnovabili e chi ne esce penalizzato sono in particolare i piccoli investitori e le famiglie che ormai da alcuni anni hanno visto nelle rinnovabili fonte di speranza e di guadagno.

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