Sardegna: Giunta regionale approva direttive su programma Autosostenibilità energetica
La Giunta regionale, su proposta dell'assessore dell'Industria, Oscar Cherchi, ha approvato le direttive sul Programma di aiuti alle imprese per la produzion...
La Giunta regionale, su proposta dell'assessore dell'Industria,
Oscar Cherchi, ha approvato le direttive sul Programma di aiuti
alle imprese per la produzione di energia da fonti rinnovabili, la
promozione dell’utilizzo di tecnologie ad alta efficienza, il
risparmio energetico e la cogenerazione. Gli interventi hanno come
obiettivo quello di generare delle condizioni di auto sostenibilità
energetica diffusa sul territorio, in quanto gli investimenti
devono essere destinati all'autoproduzione per almeno il 70%.
L’intervento, gestito dall’Assessorato dell’Industria (Servizio
Energia) con l’assistenza tecnica di Sardegna Ricerche, si colloca
nell’ambito del programma Sardegna Co2.0 a conferma della sua
strategicità nell’ambito delle politiche avviate dalla Giunta
Cappellacci.
Il provvedimento - ha precisato l’assessore dell’Industria Oscar Cherchi - è cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (F.E.S.R.), previsto nel Programma Operativo Regionale 2007-2013. Le risorse destinate agli aiuti alle imprese e all’ attuazione delle linee di attività ammontano, complessivamente, a 12.442.000 euro e sono rivolti alle piccole, medie e grandi imprese operanti in Sardegna da almeno un anno?. L'aiuto consiste in un contributo calcolato sulle spese ammissibili sostenute per la realizzazione del programma di investimenti secondo le dimensioni aziendali. Il programma sarà attuato con la procedura “a sportello”, basata sull’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
Saranno ammessi gli investimenti finalizzati alla produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, all’utilizzo di tecnologie ad alta efficienza e risparmio energetico, alla cogenerazione, cioè la produzione simultanea, nell’ambito di un unico processo, di energia termica e di energia elettrica o meccanica. Gli investimenti in impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, di cui una quota consistente dovrà essere destinata all’autoproduzione, potranno riguardare impianti per la cui realizzazione vige il regime semplificato, ovvero impianti per la produzione di energia elettrica da biomassa, pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, impianti eolici di potenza elettrica inferiore a 60 KW e impianti fotovoltaici. Gli investimenti di risparmio energetico potranno consistere in interventi di sostituzione di macchine e apparecchiature esistenti con nuovi modelli a elevata efficienza energetica. Gli interventi per la cogenerazione potranno riguardare, invece, esclusivamente quella ad alto rendimento, e potranno consistere sia nella realizzazione di nuovi impianti che nel miglioramento o nella conversione di un impianto esistente.
Il provvedimento - ha precisato l’assessore dell’Industria Oscar Cherchi - è cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (F.E.S.R.), previsto nel Programma Operativo Regionale 2007-2013. Le risorse destinate agli aiuti alle imprese e all’ attuazione delle linee di attività ammontano, complessivamente, a 12.442.000 euro e sono rivolti alle piccole, medie e grandi imprese operanti in Sardegna da almeno un anno?. L'aiuto consiste in un contributo calcolato sulle spese ammissibili sostenute per la realizzazione del programma di investimenti secondo le dimensioni aziendali. Il programma sarà attuato con la procedura “a sportello”, basata sull’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
Saranno ammessi gli investimenti finalizzati alla produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, all’utilizzo di tecnologie ad alta efficienza e risparmio energetico, alla cogenerazione, cioè la produzione simultanea, nell’ambito di un unico processo, di energia termica e di energia elettrica o meccanica. Gli investimenti in impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, di cui una quota consistente dovrà essere destinata all’autoproduzione, potranno riguardare impianti per la cui realizzazione vige il regime semplificato, ovvero impianti per la produzione di energia elettrica da biomassa, pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, impianti eolici di potenza elettrica inferiore a 60 KW e impianti fotovoltaici. Gli investimenti di risparmio energetico potranno consistere in interventi di sostituzione di macchine e apparecchiature esistenti con nuovi modelli a elevata efficienza energetica. Gli interventi per la cogenerazione potranno riguardare, invece, esclusivamente quella ad alto rendimento, e potranno consistere sia nella realizzazione di nuovi impianti che nel miglioramento o nella conversione di un impianto esistente.
a cura di www.regione.sardegna.it
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