Lazio: Approvata dal Consiglio regionale Legge istitutiva di Lazio Ambiente
Con 50 voti favorevoli su 58 consiglieri votanti, il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese (Pdl), ha approvato la proposta di legge c...
Con 50 voti favorevoli su 58 consiglieri votanti, il Consiglio
regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese (Pdl), ha
approvato la proposta di legge con la quale la Regione Lazio
risolverà l'annoso problema di Gaia, il Consorzio Gestione
Associata Interventi Ambientali, in amministrazione controllata da
alcuni anni. Promosso da alcuni comuni laziali nel 1997, il
Consorzio, al quale fa capo tra l'altro la discarica e il
termovalorizzatore di Colleferro, ha visto ridurre negli anni la
propria attività, il personale, mentre è aumentata la massa
debitoria, ma anche i crediti da parte dei Comuni serviti.
In attesa del riordino del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, la Regione interviene nelle situazioni di crisi gestionale del servizio pubblico, al fine di garantire la continuità e la corretta funzionalità del servizio stesso, in modo da assicurare la prevenzione e la riduzione degli impatti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti, riducendone quelli complessivi dall'uso delle risorse e migliorandone l'efficacia. Il capitale della società è inizialmente costituito dall'apporto minimo di 120 mila euro, alla Regione è inizialmente riservato la totalità delle azioni e successivamente, non meno del 51% del capitale sociale. L'approvazione in Consiglio regionale della proposta di legge, per la costituzione di Lazio Ambiente oltre a salvaguardare 500 lavoratori del Consorzio Gaia, si inserisce accanto al piano rifiuti che arriverà probabilmente in Aula dopo la pausa estiva, così come annunciato dall'Assessore alle Attività produttive e Politiche dei rifiuti Pietro Di Paolo.
In attesa del riordino del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, la Regione interviene nelle situazioni di crisi gestionale del servizio pubblico, al fine di garantire la continuità e la corretta funzionalità del servizio stesso, in modo da assicurare la prevenzione e la riduzione degli impatti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti, riducendone quelli complessivi dall'uso delle risorse e migliorandone l'efficacia. Il capitale della società è inizialmente costituito dall'apporto minimo di 120 mila euro, alla Regione è inizialmente riservato la totalità delle azioni e successivamente, non meno del 51% del capitale sociale. L'approvazione in Consiglio regionale della proposta di legge, per la costituzione di Lazio Ambiente oltre a salvaguardare 500 lavoratori del Consorzio Gaia, si inserisce accanto al piano rifiuti che arriverà probabilmente in Aula dopo la pausa estiva, così come annunciato dall'Assessore alle Attività produttive e Politiche dei rifiuti Pietro Di Paolo.
a cura di www.regione.lazio.it
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