Sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri) operativo dal 9 febbraio 2012

Dopo un travaglio durato oltre un anno, fatto di annunci e successive proroghe, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) dovrebbe essere operativo a ...

16/09/2011
Dopo un travaglio durato oltre un anno, fatto di annunci e successive proroghe, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) dovrebbe essere operativo a partire dal 9 febbraio 2012. A mettere la parola fine è stata la manovra bis, mentre la Commissione Ecomafie (Commissione Parlamentare d'inchiesta sugli illeciti commessi nel ciclo dei rifiuti) ha aperto un'inchiesta per far luce sul motivo per cui il SISTRI è stato oggetto di proroghe fino alla sua uscita ed è entrato a più riprese nelle varie versioni della Manovra, oltre che sulle motivazioni del segreto di Stato introdotto sull'affidamento dell'appalto per lo smaltimento delle eco-balle accumulate a Napoli.

Al fine di garantire un adeguato periodo transitorio per consentire la progressiva entrata in operatività del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), nonché l'efficacia del funzionamento delle tecnologie connesse al SISTRI, la manovra ha stabilito che il Ministero dell'ambiente, attraverso il concessionario SISTRI, assicura, a decorrere dalla data di entrata in vigore della manovra e sino al 15 dicembre 2011, la verifica tecnica delle componenti software e hardware, anche ai fini dell'eventuale implementazione di tecnologie di utilizzo più semplice rispetto a quelle attualmente previste, organizzando, in collaborazione con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative, test di funzionamento con l'obiettivo della più ampia partecipazione degli utenti.

Conseguentemente, il termine di entrata in operatività del SISTRI è il 9 febbraio 2012. Con decreto del Ministro dell'ambiente, sentite le categorie interessate, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della manovra, dovranno essere individuate specifiche tipologie di rifiuti, alle quali, in considerazione della quantità e dell'assenza di specifiche caratteristiche di criticità ambientale, sono applicate, ai fini del SISTRI, le procedure previste per i rifiuti speciali non pericolosi.

© Riproduzione riservata