Lombardia: Linee di indirizzo per l'attività di coordinatore per la sicurezza nei cantieri edili
La Regione Lombardia con deliberazione n.10602 del 15 novembre 2011 ha approvato il documento contenente le ">Le linee di indirizzo per l'attività di coordin...
La Regione Lombardia con deliberazione n.10602 del 15
novembre 2011 ha approvato il documento contenente le ">Le
linee di indirizzo per l'attività di coordinatore per la sicurezza
nei cantieri edili" che sono il frutto della collaborazione tra
Regione Lombardia, ASL Bergamo, Ordini e Collegi professionali,
Associazioni di Categoria e Sindacati.
I contenuti delle linee di indirizzo per coordinatori della sicurezza nei cantieri edili sono stati elaborati tenendo conto sia delle esperienze pratiche di coordinamento riscontrate nei cantieri e del diverso approccio dei coordinatori al loro ruolo, sia dell'andamento degli indici infortunistici del settore costruzioni sul territorio nazionale e lombardo.
Per quanto concerne il ruolo del coordinatore si evidenzia una notevole variabilità/disomogeneità circa le modalità di verifica, controllo e coordinamento sulle attività di cantiere.
A tali differenze si aggiungono quelle relative ai ruoli e ai rapporti fra i diversi attori del coordinamento e della prevenzione.
Sulla scorta di tale contesto, le linee di indirizzo propongono strumenti concreti per l'assolvimento degli obblighi in carico ai coordinatori per la progettazione e per l'esecuzione dei lavori esplicitando tempistiche e modalità di assolvimento (riferimenti Dlgs 81/08 così come modificato dal D.Lgs 106/09 ).
Le indicazioni riportate nelle linee guida riguardano un insieme di attività che se svolte da un coordinatore della sicurezza garantiscono una soglia di minima prestazione a cui un buon tecnico aderisce al fine di svolgere l'incarico in oggetto correttamente ed eticamente.
Si tratta di “regole” volontarie che non sostituisco in alcun modo i contenuti di legge, ma semplicemente si affiancano alle stesse ed integrano le lacune relative a tempistiche e modalità pratiche di assolvimento degli obblighi.
Poiché gli incarichi tecnici previsti dalla legge sono due, Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione e Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione, le linee guida sono state elaborate tenendo in considerazione le singole figure.
Nel documento viene precisato che le stesse linee di indirizzo non hanno la presunzione di essere esaustive, ma vogliono essere uno strumento utile per migliorare l'efficacia delle attività di coordinamento per la sicurezza.
A tal fine, sono stati presi in esame gli aspetti critici per la sicurezza evidenziati dall'esperienza degli addetti ai lavori.
Le linee guida contengono alcune interessanti tabelle nelle quali sono state esplicitate ed "enfatizzate" le azioni che più si riferiscono ai compiti e agli obblighi dei Coordinatori (CSP e CSE) e che l'esperienza di questi anni segnala come non sempre attuate.
Sia per il coordinatore in fase di progettazione che per il coordinatore in fase di esecuzione vengono riportati le matrici in cui viene indicato "Che cosa fare", "Quando", "Specifiche tecniche - Dettagli/ Come" e "Perché/Obiettivi".
Completano il documento due flow-chart che individuano schematicamente:
I contenuti delle linee di indirizzo per coordinatori della sicurezza nei cantieri edili sono stati elaborati tenendo conto sia delle esperienze pratiche di coordinamento riscontrate nei cantieri e del diverso approccio dei coordinatori al loro ruolo, sia dell'andamento degli indici infortunistici del settore costruzioni sul territorio nazionale e lombardo.
Per quanto concerne il ruolo del coordinatore si evidenzia una notevole variabilità/disomogeneità circa le modalità di verifica, controllo e coordinamento sulle attività di cantiere.
A tali differenze si aggiungono quelle relative ai ruoli e ai rapporti fra i diversi attori del coordinamento e della prevenzione.
Sulla scorta di tale contesto, le linee di indirizzo propongono strumenti concreti per l'assolvimento degli obblighi in carico ai coordinatori per la progettazione e per l'esecuzione dei lavori esplicitando tempistiche e modalità di assolvimento (riferimenti Dlgs 81/08 così come modificato dal D.Lgs 106/09 ).
Le indicazioni riportate nelle linee guida riguardano un insieme di attività che se svolte da un coordinatore della sicurezza garantiscono una soglia di minima prestazione a cui un buon tecnico aderisce al fine di svolgere l'incarico in oggetto correttamente ed eticamente.
Si tratta di “regole” volontarie che non sostituisco in alcun modo i contenuti di legge, ma semplicemente si affiancano alle stesse ed integrano le lacune relative a tempistiche e modalità pratiche di assolvimento degli obblighi.
Poiché gli incarichi tecnici previsti dalla legge sono due, Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione e Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione, le linee guida sono state elaborate tenendo in considerazione le singole figure.
Nel documento viene precisato che le stesse linee di indirizzo non hanno la presunzione di essere esaustive, ma vogliono essere uno strumento utile per migliorare l'efficacia delle attività di coordinamento per la sicurezza.
A tal fine, sono stati presi in esame gli aspetti critici per la sicurezza evidenziati dall'esperienza degli addetti ai lavori.
Le linee guida contengono alcune interessanti tabelle nelle quali sono state esplicitate ed "enfatizzate" le azioni che più si riferiscono ai compiti e agli obblighi dei Coordinatori (CSP e CSE) e che l'esperienza di questi anni segnala come non sempre attuate.
Sia per il coordinatore in fase di progettazione che per il coordinatore in fase di esecuzione vengono riportati le matrici in cui viene indicato "Che cosa fare", "Quando", "Specifiche tecniche - Dettagli/ Come" e "Perché/Obiettivi".
Completano il documento due flow-chart che individuano schematicamente:
- i rapporti tra il CSP, il Progettista e il Committente
- le principali fasi e la cronologia delle azioni che consentono al CSP di predisporre correttamente il PSC e il fascicolo
- le principali criticità che possono verificarsi
A cura di Gabriele
Bivona
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