Modifica al Testo unico ambientale: Impiego potature a fini energetici

La Camera dei Deputati ha approvato il 16 febbraio scorso, su proposta della Commissione Ambiente, la modifica all'articolo 185 del Testo Unico Ambientale re...

20/02/2012
La Camera dei Deputati ha approvato il 16 febbraio scorso, su proposta della Commissione Ambiente, la modifica all'articolo 185 del Testo Unico Ambientale relativa all'impiego delle potature di verde pubblico e privato a fini energetici. L'emendamento (Modifica all'articolo 185 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.?152, in materia di sfalci e potature) definisce: – 1. All'articolo 185, comma 1, lettera f), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.?152, e successive modificazioni, le parole da: «per la produzione» fino a: «biomassa» sono sostituite dalle seguenti: «, ivi inclusi in tal caso quelli derivanti dalla manutenzione del verde pubblico e privato sempreché soddisfino i requisiti di cui all'articolo 184-bis, per la produzione di energia da tale biomassa, in ogni caso».

"Finalmente" esordisce Walter Righini, presidente Fiper. "Dopo un anno di sollecitazioni e chiarimenti presso il Ministero dell’Ambiente, accogliamo la notizia positivamente, nell’ottica di ricostruire quella filiera virtuosa di recupero delle potature del verde pubblico e privato per l’utilizzo della biomassa nelle centrali di teleriscaldamento. Ricordo che in questo modo le potature ritornano a rappresentare una voce di ricavo per le amministrazioni pubbliche e non un costo! E in questo momento di crisi, l’effetto di questo provvedimento rappresenta, da un lato, una boccata di ossigeno per le amministrazioni, dall’altro, una misura per diversificare la filiera di approvvigionamento della biomassa e valorizzare i sottoprodotti".
Conclude Righini: ” "Aspettiamo la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale per riattivare da subito la filiera”. Ringraziamo le associazioni ambientaliste, tra cui Amici della Terra che si sono impegnate in prima linea per far riconoscere il principio secondo cui il “legno non è un rifiuto!".

Fonte: Federazione italiana produttori di energia da fonti rinnovabili
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