Regione Emilia Romagna: Cantieri più sicuri, sconti per le aziende
«Anche con la tecnologia si può aumentare il livello di sicurezza del lavoro. Con Inail abbiamo previsto misure premiali per chi adotta il registratore delle...
«Anche con la tecnologia si può aumentare il livello di sicurezza
del lavoro. Con Inail abbiamo previsto misure premiali per chi
adotta il registratore delle presenze autorizzate nei cantieri.
Così compiremo un decisivo passo in avanti per la sicurezza dei
lavoratori ed anche sul fronte della legalità e della qualità del
lavoro». Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive
Gian Carlo Muzzarelli, chiudendo il convegno “Controllo accessi nei
cantieri: investire in sicurezza conviene” che si è svolto oggi a
Bologna, presso la sede della Regione Emilia-Romagna.
Nel corso del convegno sono stati illustrati i dettagli di un Accordo di collaborazione sottoscritto tra la Regione e la Direzione regionale Inail col quale viene premiato l’utilizzo dei sistemi elettronici automatizzati per la rilevazione delle presenze, Repac, all’interno dei cantieri edili e di ingegneria civile, come intervento migliorativo delle condizioni di salute e sicurezza.
«La Regione – ha aggiunto l’assessore Muzzarelli – è impegnata a stimolare il rilancio dell’edilizia e delle costruzioni anche attraverso l’utilizzo di risorse come ad esempio i 60 milioni di euro per l’edilizia residenziale pubblica e il programma ‘Una casa per le giovani coppie e altri nuclei familiari». Sul fronte della legalità « la Regione ed Enti locali hanno da tempo – ha concluso Muzzarelli – alzato una barriera contro l’illegalità e la penetrazione della criminalità organizzata. Siamo pronti a fare fino in fondo la nostra parte per l’attuazione del codice antimafia, con lo spirito di grande collaborazione che abbiamo seguito in ogni circostanza».
Infatti occorre ricordare che la Regione si è dotata di due leggi che danno concreti strumenti di contrasto alla criminalità. Una per promuovere la legalità e la semplificazione nel settore delle costruzioni, sia a committenza pubblica che privata. L’altra per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose e per la diffusione della cultura della legalità che ha consentito di finanziare oltre 60 progetti coinvolgendo scuole, Associazioni, Comuni, Province, Università, Polizie locali, Arma dei Carabinieri, Associazione nazionale magistrati.
Foto di Liviana Banzi, archivio Agenzia informazione e ufficio stampa Giunta Regione Emilia-RomagnaMisure premiali con Repac
Le imprese che, avendo utilizzato il Repac nel 2011, intendono beneficiare di uno sconto sui premi assicurativi Inail dovranno compilare, entro mercoledì 29 febbraio 2012, il modulo di domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa (disponibile su www.inail.it/sicurezza sul lavoro/agevolazioni tariffarie per le imprese). Tale beneficio vale per tutte le imprese che eseguono lavori sia pubblici, sia privati.
Con l’Accordo, la Regione promuove, nei confronti delle stazioni appaltanti, l’inserimento nei propri bandi di un criterio di rilevante premialità, vale a dire che l’impresa partecipante all’appalto pubblico se si impegna ad utilizzare il Repac in fase di esecuzione dei lavori sarà valutata con un maggior punteggio nell’aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il testo dell’Accordo è disponibile sul sito: www.regione.emilia-romagna.it/sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro/edilizia/governare/protocolli.
Nel corso del convegno sono stati illustrati i dettagli di un Accordo di collaborazione sottoscritto tra la Regione e la Direzione regionale Inail col quale viene premiato l’utilizzo dei sistemi elettronici automatizzati per la rilevazione delle presenze, Repac, all’interno dei cantieri edili e di ingegneria civile, come intervento migliorativo delle condizioni di salute e sicurezza.
«La Regione – ha aggiunto l’assessore Muzzarelli – è impegnata a stimolare il rilancio dell’edilizia e delle costruzioni anche attraverso l’utilizzo di risorse come ad esempio i 60 milioni di euro per l’edilizia residenziale pubblica e il programma ‘Una casa per le giovani coppie e altri nuclei familiari». Sul fronte della legalità « la Regione ed Enti locali hanno da tempo – ha concluso Muzzarelli – alzato una barriera contro l’illegalità e la penetrazione della criminalità organizzata. Siamo pronti a fare fino in fondo la nostra parte per l’attuazione del codice antimafia, con lo spirito di grande collaborazione che abbiamo seguito in ogni circostanza».
Infatti occorre ricordare che la Regione si è dotata di due leggi che danno concreti strumenti di contrasto alla criminalità. Una per promuovere la legalità e la semplificazione nel settore delle costruzioni, sia a committenza pubblica che privata. L’altra per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose e per la diffusione della cultura della legalità che ha consentito di finanziare oltre 60 progetti coinvolgendo scuole, Associazioni, Comuni, Province, Università, Polizie locali, Arma dei Carabinieri, Associazione nazionale magistrati.
Foto di Liviana Banzi, archivio Agenzia informazione e ufficio stampa Giunta Regione Emilia-RomagnaMisure premiali con Repac
Le imprese che, avendo utilizzato il Repac nel 2011, intendono beneficiare di uno sconto sui premi assicurativi Inail dovranno compilare, entro mercoledì 29 febbraio 2012, il modulo di domanda per la riduzione del tasso medio di tariffa (disponibile su www.inail.it/sicurezza sul lavoro/agevolazioni tariffarie per le imprese). Tale beneficio vale per tutte le imprese che eseguono lavori sia pubblici, sia privati.
Con l’Accordo, la Regione promuove, nei confronti delle stazioni appaltanti, l’inserimento nei propri bandi di un criterio di rilevante premialità, vale a dire che l’impresa partecipante all’appalto pubblico se si impegna ad utilizzare il Repac in fase di esecuzione dei lavori sarà valutata con un maggior punteggio nell’aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il testo dell’Accordo è disponibile sul sito: www.regione.emilia-romagna.it/sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro/edilizia/governare/protocolli.
fonte www.regione.emilia-romagna.it
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