Banca d'Italia: Stop ai maxiprelievi dai Bancomat
L'Unità d'infomazione finanziaria della Banca d'Italia in una recente nota allegata alla presente notizia, ha accertato un fenomeno che espone gli intermedia...
L'Unità d'infomazione finanziaria della Banca d'Italia in una
recente nota allegata alla presente notizia, ha accertato un
fenomeno che espone gli intermediari ad un elevato rischio di
coinvolgimento in fatti di riciclaggio.
E' stato infatti rilevato che presso i Bnacomat di alcuni Istituti di credito vengono eseguiti, mediante carte di pagamento emesse da internediari esteri, ripetuti prelievi di denaro contante di rilevante ammontare.
Questa prassi, ovviamente, consente l'utilizzazione delle carte in maniera anomala rispetto alla loro naturale funzione di strumento alternativo al contante consentendo al possessore di potere disposrre di contante per importi non coerenti con i limiti imposti dall'articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 201/2011 convertito dalla legge n. 214/2011.
Nella nota della Banca d'Italia viene precisato che gli Istituti di credito dovranno porre la massima attenzione per evitare operazioni non conformi all'attuale normativa ed i prelevamenti dovranno essere attentamente valutati alla luce di oggettive caratteristiche di anomalia nonché di eventuali altre informazioni disponibili.
E' stato infatti rilevato che presso i Bnacomat di alcuni Istituti di credito vengono eseguiti, mediante carte di pagamento emesse da internediari esteri, ripetuti prelievi di denaro contante di rilevante ammontare.
Questa prassi, ovviamente, consente l'utilizzazione delle carte in maniera anomala rispetto alla loro naturale funzione di strumento alternativo al contante consentendo al possessore di potere disposrre di contante per importi non coerenti con i limiti imposti dall'articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 201/2011 convertito dalla legge n. 214/2011.
Nella nota della Banca d'Italia viene precisato che gli Istituti di credito dovranno porre la massima attenzione per evitare operazioni non conformi all'attuale normativa ed i prelevamenti dovranno essere attentamente valutati alla luce di oggettive caratteristiche di anomalia nonché di eventuali altre informazioni disponibili.
A cura di Gabriele
Bivona
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