Fondo Kyoto: la circolare Cassa Depositi e Prestiti con i finanziamenti per l'ambiente

Sul supplemento straodinario alla Gazzetta Ufficiale n. 51 dell'1 marzo 2012 è stata pubblicata la Circolare del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Te...

02/03/2012
Sul supplemento straodinario alla Gazzetta Ufficiale n. 51 dell'1 marzo 2012 è stata pubblicata la Circolare del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 16 febbraio 2012 recante la Circolare attuativa, ex articolo 2, comma 1, lettera s), del decreto del 25 novembre 2008 "Disciplina delle modalità di erogazione dei finanziamenti a tasso agevolato ai sensi dell'articolo 1, comma 1110-1115, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 - Fondo rotativo per il finanziamento delle misure finalizzate all'attuazione del Protocollo di Kyoto".

Con il nuovo Fondo è possibile ottenere finanziamenti agevolati, con un tasso fisso di interesse annuo stabilito, con Dm Finanze 19 novembre 2007, nella misura dello 0,5% e la durata dei finanziamenti è compresa fra 3 e 6 anni (tra 3 e 15 anni solo per i soggetti pubblici).

Possono accedere ai finanziamenti:
  • le persone fisiche;
  • le imprese, comprese le EsCo (Società di servizi energetici);
  • le persone giuridiche private;
  • i soggetti pubblici;
  • i condomini.

La circolare, che arriva con quasi cinque anni di ritardo rispetto ai tempi previsti, era stata già preannunciata nel corso della Conferenza stampa del 16 febbraio scorso presso la sede della Cassa depositi e prestiti per la presentazione ufficiale del meccanismo relativo al Fondo rotativo per Kyoto.
La Circolare fornisce il necessario dettaglio delle procedure da seguire e della documentazione da presentare ai fini dell'ammissione ai finanziamenti agevolati relativi al Primo Ciclo di Programmazione da 200 mln di euro.
Si tratta di un fondo di 600 milioni di euro, divisi su tre cicli annuali da 200 milioni l'uno, per il finanziamento di una serie di misure per la riduzione delle emissioni di gas serra, ed, in particolare:
  • della misura microcogenerazione diffusa (microcogeneratori ad alto rendimento con potenza nominale fino a 50 kWe);
  • della misura rinnovabili (eolico tra 1 kWp e 200 kWp, idroelettrico tra 1 kWp e 200 kWp, solare termico fino a 200 m², caldaie a pellets o cippato tra 50 kWt e 450 kWt, fotovoltaico negli edifici tra 1 kWp e 40 kWp);
  • della misura usi finali (interventi sull’involucro di edifici esistenti, come isolamento termico, sostituzione finestre, ecc; teleriscaldamento da impianti di cogenerazione fino a 500 kW; impianti geotermici a bassa entalpia fino a 1 MW; impianti di cogenerazione a biomasse fino a 5 MW);
  • della misura motori elettrici (sostituzione di motori elettrici industriali con potenza nominale superiore a 90 kW elettrici, con motori ad alta efficienza);
  • della misura protossido di azoto (interventi sui cicli produttivi delle imprese che producono acido adipico e delle imprese agro-forestali);
  • della misura ricerca (attività di ricerca precompetitiva per lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione e separazione e accumulo di idrogeno, per lo sviluppo di materiali, componenti e configurazioni innovative di celle a combustibile);
  • della misura gestione forestale sostenibile (progetti regionali che presentano la finalità di identificare interventi diretti a ridurre il depauperamento dello stock di carbonio nei suoli forestali e nelle foreste).

La Cassa depositi e prestiti Spa, la società a cui è stata affidata la gestione del meccanismo, ha realizzato sul proprio sito web un'area dedicata al Fondo Kyoto, completa di numero verde e indirizzo e-mail presso cui poter ottenere maggiori informazioni e chiarimenti.
Sulla citata area della Cassa Depositi e Prestiti sono disponibili le procedure da seguire per accedere al primo ciclo di programmazione da 200 milioni di euro. Le domande di ammissione al finanziamento potranno essere presentate solo a decorrere dal quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione della Circolare in GU e, quindi dal 16 marzo 2012 e sino al 14 luglio 2012.

Nelle pagine riservate dalla Cassa Depositi e prestiti al Fondo vengono anche dettagliatamente trattati gli interventi finanziabili, la cumulabilità, il calcolo del finanziamento, le procedure di finanziamento e vengono allegati la guida alla compilazione della domanda, il Vademecum, i riferimenti normativi e la convensione ABI-CDP.

In allegato alla presnte notizia la Circolare, il decreto 25 novembre 2008 recante "Disciplina delle modalità di erogazione dei finanziamenti a tasso agevolato ai sensi dell'articolo 1, comma 1110-1115, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 - Fondo rotativo per il finanziamento delle misure finalizzate all'attuazione del Protocollo di Kyoto" ed il decreto 19 luglio 2011 recante "Modifica ed integrazione degli allegati del decreto 25 novembre 2008 di disciplina delle modalita' di erogazione dei finanziamenti a tasso agevolato del Fondo rotativo".

A cura di Gabriele Bivona
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