Nessun ancoraggio e ottima stabilità, per la nuova struttura in cemento armato precompresso e teknocover per tetti piani

Strukture Srl propone al mercato una nuova struttura modulare in teknocover e cemento armato precompresso per impianti fotovoltaici su tetti piani. I pali di...

19/03/2012
Strukture Srl propone al mercato una nuova struttura modulare in teknocover e cemento armato precompresso per impianti fotovoltaici su tetti piani. I pali di zavorra sono, infatti, realizzati con la tecnica della precompressione che garantisce una maggiore resistenza meccanica e durata nel tempo.

Ikaro Z, studiato per rispondere alle specifiche del GSE in riferimento ai tetti piani con altezza inferiore ai 300 mm, presenta il grande vantaggio di non richiedere alcun ancoraggio, in quanto il basamento viene appoggiato direttamente sul solaio. Tale sistema è, dunque, particolarmente indicato per tetti con guaina di protezione, visto che l'installazione non richiede fori.

Inoltre, i longheroni e i pali di zavorra di 5 metri vengono opportunamente disposti a creare una matrice di appoggio con il vantaggio di permettere la distribuzione uniforme del carico, garantendo la stabilità dell'intero sistema anche in presenza di venti forti.

La nuova struttura Ikaro Z è molto veloce da montare, perché la staffa in acciaio inox è sia elemento di supporto che elemento di inclinazione e di bloccaggio dei moduli fotovoltaici. Inoltre, è una struttura con ampia versatilità grazie alla modularità e alla possibilità di regolazione di ogni componente.

Ikaro può essere posato su solai piani di qualsiasi conformazione.

I longheroni di supporto sono realizzati per profilatura di nastro d'acciaio ad alto limite di snervamento. Per risolvere il problema dell'ossidazione e della corrosione galvanica dei longheroni a contatto con i pannelli fotovoltaici, la superficie dell'acciaio viene protetta tramite l'innovativa Teknocover, un innovativo sistema di derivazione automobilistica che consente di ottenere una resistenza alla corrosione fino a 7 volte superiore alla tradizionale zincatura a caldo, come dimostrato dalle prove di resistenza in nebbia salina. Questo rivoluzionario rivestimento a caldo in continuo è composto da una lega di alluminio (55%), nichel (0,8%), rame (0,8%) e zinco (43,4%) ed ulteriore copertura in polimero, che rende la superficie dell'acciaio particolarmente liscia e protetta.

Le staffe di fissaggio sono realizzate in acciaio inox per garantire la massima affidabilità nel tempo essendo di fatto inattaccabili da qualsiasi forma di corrosione anche di forma elettrochimica. La particolare conformazione ne garantisce inoltre stabilità e facilità di posa pur garantendo la necessaria flessibilità e configurabilità in fase di installazione.

Elena Artuso - Ufficio Stampa

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