Nuove Società tra professionisti (STP): Pronto lo schema di regolamento attuativo
Il Ministero della Giustizia, in riferimento a quanto previsto dal comma 10 dell'articolo 10 della legge 12 novembre 2011, n. 183, ha predisposto lo schema d...
Il Ministero della Giustizia, in riferimento a quanto
previsto dal comma 10 dell'articolo 10 della legge 12 novembre
2011, n. 183, ha predisposto lo schema di regolamento attuativo
delle Società tra Professionisti.
Ricordiamo che il Regolamento deve essere adottato entro sei mesi dalla data di pubblicaione della citata legge n. 183/2011 e, quindi, entro il 13 maggio prossimo ma dubitiamo che la scadenza sarà rispettata.
La bozza di provvedimento, composto da 15 articoli, è all'esame del Ministero dello Sviluppo Economico e, successivamente, sarà inviato al Consiglio di Stato.
Soltanto dopo la firma dei due Minsitri (Giustizia e Sviluppo economico) sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Segnaliamo che nello schema di regolamento, per quanto concerne il divieto di partecipare a più di una società fra professionisti, viene precisato che tale divieto vale solo per i soci professionisti, ma non per i soci di capitale ma, anche, che l'iscrizione della società al Registro imprese garantirà la pubblicità necessaria per consentire che, all'atto della costituzione di una Stp, il notaio possa sapere se un professionista sia iscritto o meno ad un'altra società.
Per l'iscrizione al Registro imprese dovrebbe essere usata la sezione ad hoc costituita in base al D.Lgs. n. 96 del 2001 per le società tra avvocati.
Non si sono fatte attendere le reazioni degli Ordini professionali.
Per il presidente del Consiglio nazionale degli Architetti Pianificatori , paesaggisti e conservatori Leopoldo Freyrie, interpretare l'incompatibilità come un vincolo per i soli soci professionisti "è un po' una forzatura rispetto alla norma primaria, ma, dato il limite di partecipazione del 33% imposto al socio di capitale, non è che questa soluzione provochi danni inenarrabili".
Freyrie esclude il rischio di una capitalizzazione del mercato prevedendo quasi una "gestione familiare": "Le Stp saranno società interprofessionali, in cui investiranno innanzitutto i professionisti e alcuni soci di capitale verosimilmente legati ai professionisti da amicizia o parentela".
Diversa, invece, l"opinione di Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri: "Con il tetto al 33%, si è lasciata ai professionisti la giusta responsabilità dell'amministrazione delle società. Il vincolo di partecipazione a una sola società mi sembra opportuno, per evitare conflitti di interesse anche in caso dipartecipazione a gare".
Secondo Zambrano i vincoli non vanno letti come un limite all'efficacia della norma ma come un elemento di chiarezza.
Ricordiamo che il Regolamento deve essere adottato entro sei mesi dalla data di pubblicaione della citata legge n. 183/2011 e, quindi, entro il 13 maggio prossimo ma dubitiamo che la scadenza sarà rispettata.
La bozza di provvedimento, composto da 15 articoli, è all'esame del Ministero dello Sviluppo Economico e, successivamente, sarà inviato al Consiglio di Stato.
Soltanto dopo la firma dei due Minsitri (Giustizia e Sviluppo economico) sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Segnaliamo che nello schema di regolamento, per quanto concerne il divieto di partecipare a più di una società fra professionisti, viene precisato che tale divieto vale solo per i soci professionisti, ma non per i soci di capitale ma, anche, che l'iscrizione della società al Registro imprese garantirà la pubblicità necessaria per consentire che, all'atto della costituzione di una Stp, il notaio possa sapere se un professionista sia iscritto o meno ad un'altra società.
Per l'iscrizione al Registro imprese dovrebbe essere usata la sezione ad hoc costituita in base al D.Lgs. n. 96 del 2001 per le società tra avvocati.
Non si sono fatte attendere le reazioni degli Ordini professionali.
Per il presidente del Consiglio nazionale degli Architetti Pianificatori , paesaggisti e conservatori Leopoldo Freyrie, interpretare l'incompatibilità come un vincolo per i soli soci professionisti "è un po' una forzatura rispetto alla norma primaria, ma, dato il limite di partecipazione del 33% imposto al socio di capitale, non è che questa soluzione provochi danni inenarrabili".
Freyrie esclude il rischio di una capitalizzazione del mercato prevedendo quasi una "gestione familiare": "Le Stp saranno società interprofessionali, in cui investiranno innanzitutto i professionisti e alcuni soci di capitale verosimilmente legati ai professionisti da amicizia o parentela".
Diversa, invece, l"opinione di Armando Zambrano, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri: "Con il tetto al 33%, si è lasciata ai professionisti la giusta responsabilità dell'amministrazione delle società. Il vincolo di partecipazione a una sola società mi sembra opportuno, per evitare conflitti di interesse anche in caso dipartecipazione a gare".
Secondo Zambrano i vincoli non vanno letti come un limite all'efficacia della norma ma come un elemento di chiarezza.
A cura di Gabriele
Bivona
© Riproduzione riservata
Link Correlati
Riforma professioni