Servizi di progettazione: INARSIND sulla delibera dell'Autorità per gli importi a base d'asta
Come abbiamo avuto modo di anticipare in una notizia di ieri, il 15 maggio scorso si è tenuto presso l'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori...
Come abbiamo avuto modo di anticipare in una notizia di ieri, il 15
maggio scorso si è tenuto presso l'Autorità di Vigilanza sui
Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture il secondo
incontro del tavolo tecnico di consultazione con le categorie
interessate per le modifiche che si rendono necessarie alla
Determinazione dell'Autorità n. 5 del 2010 soprattutto a seguito
dell'abrogazione delle tariffe professionali per architetti e
ingegneri.
La Dott.ssa Lorenza Ponzone, Dirigente dell’Ufficio Studi, legislazione e regolazione del mercato dell'AVCP, ha invitato i presenti a fornire i loro contributi sulla Delibera 49 pubblicata il 10 maggio scorso, dando priorità alle categorie che hanno già prodotto delle proposte, vale a dire INARSIND, CNAPPC e OICE.
In generale tutte le organizzazioni presenti hanno condiviso il suggerimento dell'Autorità indicate nella recente delibera circa la necessità che il RUP giustifichi la quantificazione del servizio richiesto mediante un computo metrico estimativo della prestazione da porre a bando di gara sottolineando la necessità che l'importo di aggiudicazione preveda comunque un utile per il partecipante e chiedendo che AVCP intervenga su altre anomalie della vigente legislazione.
Inarsind, rappresentata dal Presidente, ing. Salvo Garofalo e dal Consigliere delegato ai LL.PP, Maurizio Wiesel, ha apprezzato e condiviso i contenuti della Delibera ma esternato perplessità riguardo al computo metrico estimativo delle prestazioni che, anche se validissimo strumento, potrebbe rappresentare una "non semplificazione" delle funzioni del RUP in particolare per i bandi "sottosoglia" e ha proposto di fornire dei parametri semplificati da condividere, magari una griglia di minimi e massimi, a cui i Rup potranno attenersi. Ovviamente per progetti "particolari", anche se di importo modesto, l'Amministrazione potrà sempre eseguire il computo metrico giustificando così il discostamento dai parametri di riferimento.
La rappresentanza del Consiglio Nazionale Architetti, attraverso il vicepresidente Arch. Rino La Mendola, ha condiviso i principi di semplificazione esposti e ha ricordato che Il Ministero di Giustizia, ai sensi dell'art. 9, comma 2, emanerà a breve un Decreto con dei parametri di riferimento in caso di controversie giudiziarie che potrebbero essere prese come base per stabilire l'importo a base d'asta delle prestazioni.
Nella discussione è intervenuto il vicedirettore dell'ANAS, ing. Antonio Valente, che in particolare ha condiviso i suggerimenti dell'Autorità per evitare ribassi abnormi infatti, sulla base dell'esperienza degli ultimi dieci anni, l'Anas ha verificato che nei casi di ribassi esagerati la qualità progettuale scadeva di qualità originando così numerosi contenziosi con riflesso negativo anche sull'esecuzione dei lavori.
Il consigliere dell’AVCP Giuseppe Borgia ha concluso i lavori invitando i presenti a fornire le loro proposte a breve affinché si possa pervenire ad un aggiornamento della Determinazione 5/2010 entro il prossimo mese di giugno in cui è anche prevista l'emanazione anche di un bando tipo per dare un valido supporto e una palpabile semplificazione agli onerosi compiti delle stazioni appaltanti.
La Dott.ssa Lorenza Ponzone, Dirigente dell’Ufficio Studi, legislazione e regolazione del mercato dell'AVCP, ha invitato i presenti a fornire i loro contributi sulla Delibera 49 pubblicata il 10 maggio scorso, dando priorità alle categorie che hanno già prodotto delle proposte, vale a dire INARSIND, CNAPPC e OICE.
In generale tutte le organizzazioni presenti hanno condiviso il suggerimento dell'Autorità indicate nella recente delibera circa la necessità che il RUP giustifichi la quantificazione del servizio richiesto mediante un computo metrico estimativo della prestazione da porre a bando di gara sottolineando la necessità che l'importo di aggiudicazione preveda comunque un utile per il partecipante e chiedendo che AVCP intervenga su altre anomalie della vigente legislazione.
Inarsind, rappresentata dal Presidente, ing. Salvo Garofalo e dal Consigliere delegato ai LL.PP, Maurizio Wiesel, ha apprezzato e condiviso i contenuti della Delibera ma esternato perplessità riguardo al computo metrico estimativo delle prestazioni che, anche se validissimo strumento, potrebbe rappresentare una "non semplificazione" delle funzioni del RUP in particolare per i bandi "sottosoglia" e ha proposto di fornire dei parametri semplificati da condividere, magari una griglia di minimi e massimi, a cui i Rup potranno attenersi. Ovviamente per progetti "particolari", anche se di importo modesto, l'Amministrazione potrà sempre eseguire il computo metrico giustificando così il discostamento dai parametri di riferimento.
La rappresentanza del Consiglio Nazionale Architetti, attraverso il vicepresidente Arch. Rino La Mendola, ha condiviso i principi di semplificazione esposti e ha ricordato che Il Ministero di Giustizia, ai sensi dell'art. 9, comma 2, emanerà a breve un Decreto con dei parametri di riferimento in caso di controversie giudiziarie che potrebbero essere prese come base per stabilire l'importo a base d'asta delle prestazioni.
Nella discussione è intervenuto il vicedirettore dell'ANAS, ing. Antonio Valente, che in particolare ha condiviso i suggerimenti dell'Autorità per evitare ribassi abnormi infatti, sulla base dell'esperienza degli ultimi dieci anni, l'Anas ha verificato che nei casi di ribassi esagerati la qualità progettuale scadeva di qualità originando così numerosi contenziosi con riflesso negativo anche sull'esecuzione dei lavori.
Il consigliere dell’AVCP Giuseppe Borgia ha concluso i lavori invitando i presenti a fornire le loro proposte a breve affinché si possa pervenire ad un aggiornamento della Determinazione 5/2010 entro il prossimo mese di giugno in cui è anche prevista l'emanazione anche di un bando tipo per dare un valido supporto e una palpabile semplificazione agli onerosi compiti delle stazioni appaltanti.
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