Superbonus 110%, attesa sullo sblocco dei crediti
OICE esprime ottimismo sulla norma che verrà inserita nel DL Semplificazioni Fiscali e conferma l’andamento positivo della misura
Il Superbonus 110% incassa una nuova nota positiva, con l’aggiornamento periodico da parte di OICE, l’Associazione delle società di ingegneria e architettura, sull’attuazione della misura fiscale, curata dal coordinatore del Gruppo di lavoro OICE Superbonus, Fabio Tonelli.
Superbonus 110%, tra certezze e nuove prospettive
Come spiega lo stesso Tonelli, i dati elaborati da OICE, su fonti Enea e Cerved -confermano la prevalenza dell’utilizzo nei condomini e che i fondi destinati ai condomini assorbiranno a fine 2023 il 70% del totale.
Secondo OICE si può parlare di una vera e propria “riqualificazione democratica”, con un utilizzo dell’incentivo diffuso in maniera uniforme sul territorio nazionale, che coinvolge una molteplicità di soggetti imprenditoriali e con particolare presenza nelle zone del sud.
Questi i dati rilevati da OICE al 30 giugno 2022 sull'utilizzo in Italia del Superbonus 110%
- 49,04% in edifici condominiali;
- 34,08% in edifici monofamiliari
- per la restante parte per le unità immobiliari con accesso autonomo
Al 31 dicembre 2023, i fondi dedicati ad edifici condominiali supereranno il 70% del totale.
La diffusione del Superbonus 110% sulla popolazione delle aree di ripartizione geografica vede:
- il Nord Est, primo utilizzatore con 662,55 € per abitante (7,7 Mld) seppure con una percentuale dedicata ai condomini del solo 44,75% (296,46 € per abitante);
- il Sud, secondo utilizzatore con 602,24 € per abitante (8,1 Mld), con una percentuale dedicata ai condomini del 53,63% (322,95 € per abitante);
- il Centro, terzo utilizzatore con 596,56 € per abitante (7,0 Mld), con una percentuale dedicata ai condomini del 48,68% (290,39 € per abitante);
- il Nord Ovest all’ultimo posto delle aree italiane per l’utilizzo del Superbonus 110%, anche se con solo un 16% in meno del Nord Est, con 555,23 € per abitante.
Le attese sul DL Semplificazioni Fiscali
E se il decreto Aiuti non ha risolto importanti problemi sul fronte della cessione dei crediti relativi a interventi precedenti il mese di maggio 2022, si ripongono le speranze sul Decreto Semplificazioni Fiscali (D.L. n. 73/2022, attualmente oggetto di lavori alla Camera per la prossima conversione in legge): “confidiamo molto sulla nuova norma del decreto semplificazioni fiscali che dovrebbe essere varata oggi (ieri, n.d.r.) e che potrebbe evitare tante difficoltà a professionisti, studi e società che hanno preso in carico tali interventi".
Sulla bontà del Superbonus 110% come misura non solo per il rilancio dell’economia e del settore edilizia, ma anche per far fronte all’attuale crisi energetica, ha dato la propria opinione il Vice Presidente OICE, Alfredo Ingletti:“in via generale e in una prospettiva di medio periodo di incremento del costo dell’energia, l’utilizzo degli incentivi finalizzati alla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare consentirà di raggiungere importanti target sul fronte del risparmio energetico, con miglioramenti concreti e duraturi nel tempo, oltre ad avere un impatto significativo sulla prevenzione del rischio sismico, invece che sulla ricostruzione".
E ribadisce il ruolo attivo dell’agevolazione nella crescita del Sud: "Altro plus di questo strumento è che attiva una molteplicità di soggetti imprenditoriali in tutto il Paese, con particolare presenza nelle zone del sud, al centro dei piani di investimento del Pnrr e in generale delle politiche economiche, rappresentando un potentissimo catalizzatore per l’economia nazionale.”
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