Superbonus 110% e bonus edilizi: necessario un testo unico delle detrazioni
La proposta di Inarsind: sui Bonus in edilizia e Superbonus necessario un Testo Unico, anche a costo di mettere aliquote inferiori
Sul Superbonus e sui bonus edilizi va bene pensare ad aliquote di detrazione inferiori a quelle attualmente vigenti, purché ci sia un coordinamento tra le norme. Queste, in sintesi, le parole del presidente Carmelo Russo pronunciate nel corso dell’Assemblea nazionale dell’Inarsind, l’Associazione di rappresentanza di ingegneri e architetti liberi professionisti.
Superbonus e Bonus edilizi: Inarsind propone un testo unico sulle detrazioni
L’Assemblea è stata un momento importante di confronto sui temi più urgenti del settore, a cominciare appunto dal futuro del Superbonus 110%. Sulla questione Russo sottolinea che la misura, pensata per trainare la ripresa economica del Paese dopo il Covid” si sta rivelando un boomerang per professionisti, imprese e cittadini. Secondo il presidente Inarsind sarebbe stato opportuno che questa norma, anziché essere introdotta come una modifica al testo unico delle imposte indirette, fosse stata definita come un nuovo testo specificatamente rivolto alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
E non mancano proposte e speranze: “Auspichiamo che i bonus in edilizia e il Superbonus abbiano ancora un futuro, che possano essere governati da un testo unico, previsti per uno spazio temporale certo, anche con una percentuale inferiore a quella oggi prevista per il 110%, ma in grado di garantire committenti, tecnici e imprese scongiurando ogni fenomeno di speculazione”.
Burocrazia e inefficienza dei SUE
Attenzione anche sulla burocrazia e sul rapporto con le pubbliche amministrazioni. Il riferimento è al peso che grava sui professionisti, reso paradossalmente più oneroso dalla digitalizzazione: “Siamo assolutamente favorevoli alla digitalizzazione, ma va posta fine all’assurda frammentazione e differenziazione di modalità e che rendono problematiche, quando non ancora più gravose, procedure che l’implementazione del sistema telematico di trasmissione delle pratiche avrebbe dovuto rendere più semplici”.
In particolare, per Inarsind è necessario un intervento riparatore che prevalga anche sulle autonomie regionali, comprese quelle speciali, per porre rimedio all’assenza di uniformità delle procedure degli sportelli SUE tra Comune e Comune anche all’interno della stessa Provincia. Problema molto sentito a cui si aggiunge quello tecnico: in molti casi infatti non è possibile avere un’interlocuzione rapida e diretta con un operatore che possa risolvere i blocchi che a volte impediscono l’inoltro delle pratiche anche per giorni.
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