Superbonus 110% e Bonus facciate 90%: ultime notizie
All'orizzonte una proroga di un anno per i condomini che vogliono accedere al Superbonus 110% ma difficile la proroga per il Bonus Facciate 90%
È stato approvato ieri in Consiglio dei Ministri l’ordine del giorno riguardante il documento programmatico di bilancio 2022 (Economia e Finanze) che, a seguito della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021 (NADEF) dello scorso settembre, conferma le indiscrezioni per le quali le intenzioni dell'attuale Governo siano quelle di prorogare il Superbonus 110% di un anno, anche se limitatamente agli edifici in condominio, mentre tutto tace sul fronte Bonus Facciate 90%.
Superbonus 110% e Bonus facciate: due pesi e due misure
Ma a far discutere oggi non è solo la notizia dell'approvazione del documento programmatico di bilancio 2022 ma soprattutto il servizio delle Iene andato in onda ieri sera (con un tempismo molto sospetto) che riguarda il Bonus Facciate 90% evidenziandone tutti i suoi limiti.
Ricordiamo che nel caso del Superbonus 110% è prevista una detrazione fiscale alle seguenti condizioni:
- ciascun intervento trainante e trainato ha un massimale di spesa differente anche secondo la tipologia di edificio interessato (unifamiliare o in condominio; numero di unità immobiliari in condominio);
- è prevista la verifica di congruità delle spese sulla base dei prezzari regionali, dei prezzari DEI o (in mancanza) delle analisi dei prezzi.
Unitamente alle asseverazioni previste, infatti, il tecnico deve verificare che il costo dell'intervento "non sia superiore" al costo determinato sulla base dei citati prezzari. Da subito abbiamo evidenziato come, benché questa soluzione abbia messo dei limiti alle spese da portare in detrazione, sostanzialmente ha allineato le spese da superbonus ai prezzi massimi consentiti.
Ma almeno per il superbonus un tetto è stato previsto.
Nel caso di Bonus facciate la situazione cambia completamente perché:
- non è stato previsto alcun massimale di spesa;
- non è prevista la verifica di congruità dei costi e nessun obbligo di utilizzo dei prezziari.
In sostanza, il bonus facciate, in un’Italia dove la ricerca dell’escamotage è sempre dietro l’angolo, è un campo sconfinato d’azione che garantisce totale tranquillità (o quasi) a chi deve redigere un preventivo per il rifacimento di un prospetto.
Bonus Facciate: il servizio de Le Iene
Ed è proprio la problematica evidenziata dalla trasmissione Le Iene, in cui si sono accorti che da quando è stata pubblicata la Legge 27 dicembre 2019, n. 160, benché l'Agenzia delle Entrate sia diverse volte intervenuta sui requisiti richiesti e sugli interventi agevolabili, nessuno ha mai sollevato qualche dubbio sulla liceità di una detrazione che non avendo limiti di spesa e non essendo agganciata ad alcun prezzario, ha lasciato completamente campo libero alle possibili frodi.
Un intervento che prima costava 10, adesso costa 20. Tanto lo paga lo Stato.
Bonus Facciate: difficile la proroga
Se sia stato un caso non è dato saperlo ma il servizio è andato in onda proprio lo stesso giorno in cui si sta cominciando a definire la legge di Bilancio 2022 in cui saranno inserite le proroghe alle più importanti detrazioni fiscali.
Dopo il silenzio all'interno del documento programmatico di bilancio 2022 e dopo il servizio di ieri sera, ricordando le parole del Premier Draghi quando parlò la prima volta al Parlamento parlando di debiti buoni e debiti cattivi, sembrerebbe che i margini per una nuova proroga del Bonus Facciate sia molto remota.
Ricordiamo, infatti, che ad oggi il Bonus facciate (come tanti altri bonus) scade il 31 dicembre 2021. Ma, considerando anche lo stato del patrimonio edilizio italiano, piuttosto che eliminare completamente l’agevolazione al 90% oppure prorogarla mantenendo le stesse condizioni, perché non prevedere anche qui delle condizioni (limiti di spesa e verifica di congruità dei costi) che consentirebbero l'utilizzo di un bonus che bene o male ha funzionato?
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