Superbonus 110%: la cessione del credito a Poste Italiane

Imprese e professionisti possono applicare lo sconto in fattura e cedere il credito d'imposta da superbonus a Poste Italiane, direttamente online o in Ufficio Postale

di Redazione tecnica - 12/10/2021

Poste Italiane figura tra gli istituti a cui cedere il credito di imposta per Superbonus 110% e per tutte le altre agevolazioni fiscali che prevedono questa opportunità. La cessione del credito d'imposta alle Poste può essere effettuata direttamente online o in Ufficio Postale, consentendo di ottenere la liquidità in un’unica soluzione su Conto Corrente BancoPosta.

Cosa sono le opzioni alternative

Ricordiamo che l’art. 121, comma 1 del D.L. n. 34/2020 (il cosiddetto Decreto Rilancio) ha stabilito i soggetti che sostengono, negli anni 2020 e 2021, spese per gli interventi elencati al comma 2, e i soggetti che sostengono, nell’anno 2022, spese per gli interventi individuati dall’articolo 119 dello stesso Decreto Legge possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente:

  • per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari (cd. “sconto in fattura”);
  • per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Le disposizioni si applicano per le spese relative agli interventi di:

  • recupero del patrimonio edilizio di cui all’articolo 16 -bis, comma 1, lettere a) e b), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917;
  • efficienza energetica di cui all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90 e di cui ai commi1 e 2 dell’articolo 119;
  • adozione di misure antisismiche di cui all’articolo 16, commi da 1 -bis a 1 -septies del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, e di cui al comma 4 dell’articolo 119;
  • recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, di cui all’articolo 1, commi 219 e 220, della legge 27 dicembre 2019, n. 160;
  • installazione di impianti fotovoltaici di cui all’articolo 16 -bis, comma 1, lettera h) del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, ivi compresi gli interventi di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 119 del presente decreto;
  • installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici di cui all’articolo 16 -ter del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, e di cui al comma 8 dell’articolo 119.

Chi può cedere il credito a Poste Italiane

L’accesso al servizio di cessione del credito d’imposta e la definizione degli importi cedibili annui, per tipologia di credito sono verificati da Poste Italiane sulla base delle caratteristiche del soggetto cedente, tra cui la sua natura giuridica. Poste Italiane prevede dei servizi particolari per professionisti e imprese che hanno operato lo sconto in fattura e vogliono successivamente cedere il credito fiscale.

In particolare:

  • i crediti oggetto di cessione devono essere strettamente attinenti all’attività di impresa o professionale;
  • le imprese che intendono cedere il credito a Poste Italiane devono essere costituite da almeno 18 mesi;
  • i soggetti o le imprese interessati devono essere titolari di un credito d'imposta cedibile ai sensi del D.L. n. 34/2020 convertito con modifiche nella L. n. 77/2020;
  • i soggetti o le imprese interessati devono essere titolari di un Conto Corrente BancoPosta e, per effettuare la richiesta online, essere abilitati all’Internet Banking.

Come funziona

Questi i passaggi previsti per la cessione del credito d’imposta a poste Italiane:

  1. Richiesta

Va compilata e sottosritta online tramite le credenziali di Internet Banking di Banco Posta

Oppure effettuata in uno degli oltre 12.000 Uffici Postali sul territorio

  1. Comunicazione cessione del credito all’Agenzia delle Entrate

La cessione del credito verso Poste Italiane va Comunicata ad Agenzia delle Entrate secondo le modalità previste dal Fisco per le diverse tipologie di credito e opzioni di cessione.

  1. Iter on line

L’aggiornamento sullo stato della pratica può essere richiesto via mail. In caso di esito positivo, il valore dei crediti ceduti verrà accreditato direttamente sul Conto Corrente BancoPosta.

Quali Bonus Fiscali si possono cedere alle Poste

  • Superbonus 110%: credito d’imposta ai sensi dell’art.119 del Decreto Rilancio (DL n. 34/2020), a fronte di specifici interventi in ambito efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, eliminazione delle barriere architettoniche, ripartito in 5 quote annuali o in 4 quote annuali per le spese sostenute nel 2022. La quota utilizzabile nel 2021 non è cedibile a Poste Italiane.

Bonus cedibili ai sensi dell’art. 121 del DL n. 34/2020:

  • Ecobonus ordinario (efficienza energetica e installazione di impianti fotovoltaici), ai sensi dell’art. 14 del DL n. 63/2013 e dell’art.16-bis, comma 1, lettera h) del Tuir, ripartito in 10 quote annuali;
  • Sismabonus ordinario (misure antisismiche), ai sensi dell’art. 16, commi da 1-bis a 1-septies del DL n. 63/2013, ripartito in 5 quote annuali;
  • Ristrutturazione (recupero patrimonio edilizio), ai sensi dell'art. 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del Tuir, ripartito in 10 quote annuali;
  • Recupero o restauro facciate, ai sensi art. 1, comma 219 e 220, della L. n. 160/2019, ripartito in 10 quote annuali;
  • Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, ai sensi dell’art.16-ter del DL n. 63/2013, ripartito in 10 quote annuali. La quota utilizzabile nel 2021 non è cedibile a Poste Italiane.
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