Superbonus 110% e Computo metrico: tutto quello che c'è da sapere
Il computo metrico e la sua logica, metodologia esemplificata, quadro riepilogativo ed elenco prezzi unitari, differenziando Superbonus 110% ed Ecobonus
In ogni cantiere che ci si accinge ad avviare il Computo Metrico è tra gli elaborati fondamentali, come associato al termine “Estimativo” riguarda la fase precedente l’inizio dei lavori, quale stima numerica, a misura ed a corpo, di ogni singola lavorazione oggetto di futura realizzazione, valutazione riguardante quantità e termini economici, che permette monetizzare l’intervento edilizio.
Il Computo metrico estimativo
Nel corrente procedimento tecnico - amministrativo e fiscale del Superbonus 110% il ruolo di essenzialità attribuito al computo lavori assume natura prettamente rilevante soprattutto in relazione al criterio dell’attestazione della congruità dei costi oggetto di agevolazione, contesto all’interno del quale la dizione “Estimativo” non è efficace, se considerata l’imposizione nel dover valutare e “calcolare” le opere future in perfetta simbiosi rispetto a quella che sarà la contabilità dei lavori in corso d’opera, sia essa redatta a stati d’avanzamento lavori o meno, similitudine per la quale è, però, ammesso potersi discostare, tra la fase valutativa e quella esecutiva, entro il limite delle varianti in corso d’opera, in quanto possibile l’aggiornamento delle voci lavorazioni, così come vale per le tolleranze costruttive.
Variazioni essenziali e difformità edilizie in corso d'opera
Aggiornamento non ammesso, però, laddove, durante il corso dei lavori, si presentino variazioni essenziali o difformità edilizie, per le quali è noto si inneschi il meccanismo dell’abuso in corso d’opera, con conseguente, se eventualmente ammessa, revisione sostanziale dell’elaborato, soprattutto in correlazione ai costi massimi ammessi alle agevolazioni utilizzati per la stesura del computo. Casistica generante concausa per la formazione di discrasie dovute allo sforamento se aumentate le quantità, con consequenziale onere a carico della committenza, oltre all’incombenza dovuta ad una eventuale interruzione dei lavori o, non esclusa, decadenza del beneficio fiscale per impossibilità al corretto andamento e completamento del procedimento agevolativo.
Alla stregua del superiore ragionamento scatta quella logicità comportante, per il tecnico incaricato, l’obbligo nel dover valutare ogni atto ed elemento in stretta correlazione all’intero, nel senso di doversi apprestare a non elaborate divisibilmente le operazioni professionali a partire dal progetto architettonico al computo metrico, in maniera autonoma l’uno dall’altro, ma operare, imprescindibilmente ed unitariamente con l’ausilio del complessivo corredo documentale, legando ed unendo atti ed azioni tra essi, rendendo ogni operazione conglobata e correlata sin dalle prime operazioni di sopralluogo per la ricognizione dei luoghi, ai rilievi metrici ed alle esigenze della committenza, trasformando ogni elemento in dati numerici ed economici.
Tornando al Computo Metrico l’elaborato pragmaticamente lo si sviluppa per l’accesso alle detrazioni fiscali, in particolare le previste nella normativa Superbonus 110%, quale documento tecnico-contabile unificante il compiuto complessivo degli importi agevolabili assoggettati ad asseverazione da parte del tecnico abilitato.
Il computo metrico e le detrazioni fiscali
Come vedremo a seguire la stesura del computo per i “cantieri
agevolati” segue, necessariamente, una prassi ben precisa in
particolar modo imperante nell’individuazione degli importi del
singolo intervento anche per poter assicurare il loro raffronto con
i massimali di costo emanati dalla norma per gli interventi di
efficientamento energetico, installazione impianti fotovoltaici,
sistemi di accumulo, colonnine per la ricarica dei veicoli
elettrici, nonché per il recupero del patrimonio edilizio esistente
e l’adozione di misure antisimiche, ovvero dalla L.77/2020
art.119.
Logica e metodologia che supportate da attenti ed approfonditi
rilievi metrici e strumentali dell’involucro edilizio, e dell’area
ad esso subito circostante, debbono avere quale finalità principale
l’esclusione dell’eventuale generarsi di errori e incongruenze
future, più concretamente in corso d’opera, razionalità non
superabile se considerato, come accennato, lo scaturire di mere o
più importanti inesattezze influenti sui “confini
normativi”.
Per meglio comprendere è sufficiente riportarsi ad effettuate misurazioni che, prive anche di quell’attenzione dovuta alla probabile presenza di ambienti geometricamente irregolari, differenze altimetriche e dislivelli, superfici sporgenti, rilievo dei marcapiani, ecc., andrebbe non solo a rappresentare graficamente un manufatto edilizio non conforme allo stato di fatto ed alla documentazione di cui si è in possesso, ma a formare un “circolo numerico” non corrispondente alle fasi lavorative.
La dimensione degli infissi
Tra gli aspetti che per la maggiore portano ad un’errata “estrazione” di quote e misure emerge, spesso, la questione legata alle effettive dimensioni degli infissi, ovvero di quella superficie in relazione alla quale, in materia di Superbonus di cui alla L.77/2020 e successivi provvedimenti, domina l’obbligo del mantenimento delle preesistenti dimensioni durante la fase progettuale, obbligo scartato nei soli interventi di demolizione e ricostruzione.
Il “tema infissi” diventa, oltremodo, nodale dove valutato in termini di aero-illuminazione, ovverosia in quell’osservanza del rapporto pari ad 1/6 o 1/8 tra superficie pavimentata e superficie finestrata, elemento che, negli interventi agevolati, non esula il professionista dalla sua verifica, fattore integrante e sostanziale dal punto di vista progettuale, oggetto di adempimento in materia della disciplina urbanistico- edilizia, in relazione alla quale è assolutamente necessario rilevare dettagliatamente ogni quota, in particolare l’altezza tra il piano di calpestio o linea di pavimento e la base dell’apertura, e le sue stesse dimensioni, tenuto conto anche della presenza di eventuali cassonetti.
Trattando il predetto rapporto aero-illuminante e considerata la norma in materia di Superbonus nell’imporre l’immodificabilità delle dimensioni delle aperture, laddove corre necessaria l’azione finalizzata all’adeguamento delle aperture, spesso di superficie non soddisfacente il rapporto aero-illuminante soprattutto negli immobili di non recente costruzione, si dovrà dare precedenza non all’agevolazione, ma alla normativa urbanistico-edilizia, ragion per cui il nostro “Computo Metrico” non potrà prevedere la voce tra quelle agevolate.
Più concretamente è il caso nel quale si dovrebbe, usualmente, progettare una rimodulazione degli ambienti interni finalizzata al rispetto del citato rapporto aria/luce, mediante interventi non rientranti nemmeno tra quelli strettamente correlati alle opere incentivate, posto scaturiscano da diverse ed ulteriori esigenze, dati da comprovare solo ed esclusivamente nelle fasi di misurazione, in relazione ai quali è molto improbabile l’esatto riscontro nella documentazione catastale ed edilizia, se questa è in dotazione all’immobile.
In quali casi si può prescindere dalla redazione del computo metrico per gli interventi oggetto di agevolazione
Sempre obbligatorio nelle procedure finalizzate all’agevolazione
del 110%, ma, come da stesse direttive ENEA, il computo metrico può
non essere redatto nei soli casi in cui l’asseverazione sulla
congruità dei costi viene sostituita dalla dichiarazione del
fornitore o dell’installatore (ad esempio la sola sostituzione di
infissi), il cui riferimento va ricondotto agli importi dei
massimali di spesa indicati nel Decreto Requisiti del MISE del
06/08/2020.
Circa la possibilità di “non elaborare” il computo metrico, vanno
rappresentate delle remore, in quanto, seppur dovesse trattarsi
della sola sostituzione degli infissi, va tenuto conto del subentro
delle opere murarie che, seppur quantificate a corpo e non a
misura, vanno compiutamente indicate nei costi, così come dovrebbe
valere per altri ulteriori interventi minori o correlativamente
occorrenti.
La “Nota di chiarimento” ENEA, Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica (DUEE), Laboratorio Supporto Attività Programmatiche (SPS – SAP)
L’ENEA, tramite il Dipartimento Unità per l’Efficienza
Energetica (DUEE) ed il Laboratorio Supporto Attività
Programmatiche (SPS – SAP), per la redazione del Computo Metrico ed
il successivo inoltro nel proprio dedicato Portale Superbonus,
quasi come un piccolo manuale, ha diffuso la “Nota di Chiarimento”,
aggiornata in data 18/02/2021, sviluppando semplici schede
informative costituisce un ottimo appoggio nel procedimento di
elaborativo del documento, trattando sette specifici punti:
1), 2), 3) Data inizio lavori: normativa di riferimento, Requisiti
Tecnici, Prezzari e Spese sostenute;
4) Procedura punto 13, Allegato A, D.M. 06/08/2020
5) Computo metrico da allegare nel Portale SuperEcobonus
6) Voci del computo metrico
7) Costi da indicare nel portale Superbonus
Disamina “Nota di Chiarimento” sul Computo Metrico da parte dell’ENEA
Data inizio lavori: normativa di riferimento, Requisiti
Tecnici, Prezzari e Spese sostenute
La scheda permette estrarre, con espresso riferimento al periodo
nel quale sostenuti i costi, in particolar modo le date antecedenti
e postume l’entrata in vigore del Decreto Rilancio, nel regolare
l’arco temporale di effettuazione delle spese (01/07/2020 ÷
31/12/2021 o 30/06/2022 per IACP) per la fruizione
dell’agevolazione potenziata con aliquota del 110%, ovvero la
successiva data nella quale pubblicati in Gazzetta Ufficiale i
Decreti del MISE, quali siano i riferimenti provvvedimentali da
tenere in considerazione, ovvero:
Data inizio lavori |
Requisiti tecnici |
Prezzari |
Spese sostenute |
ante 01/07/2020 |
D.M. 19/02/2007 |
Regionali o delle Province Autonome |
|
dal 06/10/2020 |
D.M. 06/08/2020 |
Prezzari Regionali o DEI, secondo la procedura di cui all’All.A, punto 13 D.M. 06/10/2020 |
|
ante 01/07/2020 |
|
|
aliquota Ecobonus ordinario, L.296/2006 |
dall’1/07/2020 |
|
|
aliquota Superbonus, L.77/2020 art.119 |
Note
- D.M. 19/02/2007: detrazioni per le spese di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, L.296/2006, art.1 c.349
- D.M. 06/08/2020: requisiti tecnici accesso detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti
- art. 119, L.77/2020: “Incentivi per l’efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici”
- art. 121, L.77/2020: “Opzione per la cessione o per lo sconto in luogo delle detrazioni fiscali”
La Procedura di cui al punto 13 dell’Allegato A al D.M. 06/08/2020
La determinazione dei prezzi unitari per gli
interventi agevolati ai sensi dell’art.119 L.77/2020, oggetto di
detrazione con esercizio delle opzioni cessione del credito e/o
sconto in fattura, di cui all’art.121 stessa norma, viene eseguita
dal professionista, il quale “giustifica i costi
attraverso” i Prezzari Regionali o delle
Province Autonome o, indifferentemente, il
Prezzario DEI.
La stessa ENEA tratta la questione inerente lo sviluppo
dell’Analisi dei prezzi, evidenziando, laddove le
lavorazioni non siano presenti nei Prezzari Regionali, delle
Province Autonome o nel DEI, dover seguire la procedura analitica
utilizzando anche l’ Allegato I del D.M.
06/08/2020, ovvero i massimali specifici di costo per gli
interventi sottoposti a dichiarazione del fornitore o
dell’installatore ai sensi dell’Allegato A.
Aspetti rilevanti desunti nella Nota di Chiarimento attengono
l’applicazione vera e propria degli importi:
- i prezzi contenuti nei prezzari non sono quelli da applicare, ma sono quelli massimi applicabili, non è regola applicare sempre questi prezzi;
- occorre produrre le documentazioni del caso, quali elenco prezzi e computo;
- compilati elenco prezzi e computo, verificare che i costi della ditta siano inferiori a quelli presenti nei prezzari regionali o DEI presi a riferimento.
Il Computo Metrico da allegare nel Portale SuperEcobonus
Al portale si allega il Computo Metrico globale comprensivo
della totalità dei lavori già asseverati dal tecnico abilitato,
procedura da seguire anche se trasmessi i successivi Stati
d’Avanzamento Lavori, nei rispettivi margini del 30%, 60% e ultimo
stato finale.
Il Computo Metrico come definito “globale” sarà quello equivalente
al 100% delle sommatorie, sulle quali calcolato l’importo
agevolabile.
Le voci del computo metrico
L’ENEA relativamente alla elaborazione del computo, e come tecnicamente ovvio, dispone delle semplici regole sulla scorta delle quali improntare la programmazione del documento, secondo lavori e voci omogenee, facenti parte di un unico elaborato contenente le seguenti voci:
- costi reali interventi sulle parti comuni condominiali;
- costi reali interventi sulle parti private;
- costi riferiti a ciascuna unità immobiliare;
- spese professionali, quali A.P.E., progettazione, direzione lavori, Relazione Tecnica art. 8, c.1, D.Lgs 192/2005, elaborati grafici e tutto ciò necessario per la realizzazione dell’intervento;
- spese per il rilascio del Visto di Conformità;
- spese sostenute per la documentazione da presentare presso gli organi competenti.
Le ulteriori indicazioni prevedono:
- per le singole voci: specificare il prezzario utilizzato;
- per le spese professionali: devono risultare inferiori ai massimi previsti dal D.M. 17/06/2016.
Le specifiche facoltative
In considerazione del fattore il Decreto del MISE del 06/08/2020 richieda giustificare i costi nel computo metrico per gli interventi di efficienza energetica “trainanti” e “trainati” di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 119, è facoltativo, ma non tanto, inserire nel Computo Metrico:
- installazione impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo;
- colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.
Importi per i quali il Portale SuperEcobonus effettua la verifica per i relativi limiti di spesa massimi ammissibili ed il limite di spesa per kW di potenza nominale nel caso degli impianti fotovoltaici e per kWh di capacità di accumulo per i sistemi di accumulo
I costi da indicare nel portale Superbonus
All’intero del Portale Superbonus il riquadro da compilare
richiede, quale prima voce, indicare la spesa massima ammissibile
per gli interventi di isolamento termico delle superfici opache,
verticali, orizzontali ed inclinate (c.1, lett.a) art.119
L.77/2020), nella quale trascrivere la somma in relazione alla
tipologia dell’involucro edilizio in trattazione.
Con il secondo rigo, voce, viene inserito il costo
complessivo in progetto dell’intervento edilizio, ovvero
l’importo totale predisposto per la sua realizzazione comprovato
attraverso il computo metrico e corrispondente alle fatture a fine
lavori.
Con la terza occorre inserire il costo effettivo dei lavori
realizzati corrispondente alle fatture emesse. Al
termine dei lavori la stessa voce dovrà essere uguale al
“costo complessivo previsto in progetto dei lavori”.
Gli importi sono comprensivi di IVA, quando questa rappresenta un
costo per il soggetto beneficiario.
Il “cantiere in tabellina”
Il “cantiere in tabellina”, una definizione poco tecnica ma
reale laddove si tratta di quantificazioni numeriche sviluppate
secondo Computo Metrico mediante un procedimento minuzioso che non
solo deve comprendere misurazioni, interventi, quantità e
materiali, ma prevedere un ordine temporale meglio conosciuto con
il termine “cronoprogramma dei lavori”, a maggior ragione se
l’elaborato è facente parte dell’iter finalizzato all’ottenimento
delle detrazioni fiscali, ed, in particolar modo, per quella
contabilità da rendere a stati d’avanzamento lavori.
“Intabellare” ogni singolo dato che, nel complesso,
configura la specifica lavorazione attinente il singolo intervento
edilizio comporta l’utilizzo di apposite colonne numeriche, ognuna
delle quali dedicata ad una distinta “funzione”, come mediamente
sviluppato un normale computo metrico, ovvero secondo uno schema
variabile in relazione al software utilizzato o se eseguito con
metodo manuale.
L’esemplificazione inerente l’elaborazione del Computo Metrico
Prendiamo ad esempio una voce del Prezzario DEI “Recupero
Ristrutturazione e Manutenzione”, edizione ottobre 2020,
capitolo “Opere Compiute” con acronimo “OC”, sottocapitolo
nel quale identificare la voce di interesse, ad esempio “B1:
Opere di protezione termica e acustica”, determinando occorra
“Isolamento termico di coperture piane”, individuata la
lavorazione “Isolamento termico in estradosso di coperture piane a
terrazzo, eseguito mediante pannelli rigidi di materiale isolante,
rispondente ai requisiti CAM (Criteri Ambientali Minimi) di cui al
DM Ministero dell'Ambiente 11/10/2017, su piano pavimentazione,
realizzato con: […]”, l’unità di misura espressa, ovviamente,
in metri quadrati, e le caratteristiche, al codice
“B15006” “lana di legno mineralizzata con magnesite ad
alta temperatura, UNI 9714 M-A-I, reazione al fuoco classe B-s1,
d0”, indicazione rispetto alla quale determinare la tipologia
ed estrarre il prezzo unitario, poniamo serva spessore da 25 mm,
utilizzeremo la lettera a.”spessore 25 mm”.
Nel Prezzario troveremo gli ulteriori dati indicanti l’aliquota
riferita all’incidenza della mano d’opera “MO”, dei noleggi e costi
orari “NO” e dei materiali “MT”.
Il nostro computo metrico non si completa ancora, andrà corredato
da quelle colonne nelle quali sviluppare e/o riportare le quantità,
si consiglia sempre riportare la formula con la quale si ottiene il
dato finale, in modo tale in corso di contabilità dei lavori ci si
possa meglio ricondurre alla stessa ed al riferimento
nell’elaborato progettuale. I medesimi dati consistono
nell’indicare il numero delle parti, le dimensioni attraverso
lunghezza, larghezza, altezza, profondità, ed in determinate voci,
ad esempio l’acciaio, il peso, completate mediante la colonna del
totale.
Il computo metrico redatto per la fruizione degli incentivi fiscali
richiede l’inserimento delle ulteriori voci di spesa da agevolare,
tra le quali le spese professionali computate ai sensi del D.M.
17/06/2016), riportate per ogni per categoria di intervento,
saranno parte degli importi oggetto di attestazione della congruità
delle spese.
Dalle superiori note si ricava lo schema tipo del computo metrico,
redatto in riferimento alla voce presa ad esempio ““Isolamento
termico di coperture piane”, individuata la lavorazione “Isolamento
termico in estradosso di coperture piane a terrazzo, eseguito
mediante pannelli rigidi di materiale isolante, rispondente ai
requisiti CAM (Criteri Ambientali Minimi) di cui al DM Ministero
dell'Ambiente 11/10/2017, su piano pavimentazione, realizzato con:
[…]”, si avrà:
Capitolo: ECOBONUS
Interventi trainanti
n |
Codice |
Descrizione lavori |
Misure |
Un. Mis. |
quantità |
MO |
NO |
MT |
Pr. Unit. |
Pr. Totale |
|||
n. |
Lungh. |
Largh. |
H peso |
||||||||||
01 |
OC - B15006 – a. |
Isolamento termico in estradosso di coperture piane […] |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PR: DEI o A.N.P. |
|
6,00 |
6,60 |
|
6,40 |
mq |
253,44 |
14 |
// |
86 |
35,49 |
8.994,59 |
Il superiore schema riporta, nel dettaglio, in ordine di
distribuzione colonne:
n. = numero d’ordine della lavorazione;
Codice = come riportato nel prezzario utilizzato alla voce di
riferimento;
PR: DEI = indicazione del Prezzario utilizzato, in questo caso ci
si è avvalsi del Prezzario DEI;
A.N.P. = se la lavorazione non è presente né nel Prezzario
Regionale o delle Province Autonome, né nel Prezzario DEI,
l’acronimo “A.N.P.” si riferisce ad “Analisi Nuovo Prezzo”, che
andrà accompagnata dalla relazione analitica;
Descrizione lavori: viene riportato il testo da Prezzario o
riferito all’analisi;
Misure: nelle rispettive colonne ove indicati n., lunghezza,
larghezza, altezza, peso, andranno inseriti i valori numerici
rispetto ai quali eseguire il prodotto, per formule più lunghe si
utilizza, solitamente la riga sottostante la descrizione dei
lavori;
Unità di misura: indica la grandezza utilizzata come riferimento
per la misura;
Quantità: riporta il risultato finale, derivante da prodotto o
operazione matematica sul quale applicare il prezzo unitario;
MO, NO, MT: quantificati in percentuale sono riportati nel
Prezzario DEI, diversamente da quello regionale, che, mediamente
indica la sola incidenza riferita alla manodopera, il loro utilizzo
serve a meglio comprendere quanto incide nella specifica
lavorazione il costo della manodopera, dei noleggi e dei
materiali;
Prezzo unitario: è l’importo assoluto, rapportato all’unità di
misura, da prezzario o ricavato dall’analisi prezzi;
Prezzo totale: costituisce il prodotto tra la quantità per il
prezzo unitario, riferito allo specifico lavoro computato.
Nel superiore esempio è stata analizzata una voce
fittiziamente riferita al “Capitolo: Ecobonus” ed al sottocapitolo
“Interventi trainanti” di cui all’art.119 c.1, lett.a)
L.77/2020, completo l’intero con tutte le voci occorrenti il
professionista ricaverà il totale complessivo portato da ogni
singola lavorazione, ponendo il caso si tratti di un edificio
unifamiliare, la norma sopra citata dispone, testualmente:
“La detrazione di cui alla presente
lettera è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non
superiore:
- a euro 50.000,00 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;”
Il massimale di costo farà parte del Quadro Riepilogativo nel quale si dovrà dimostrare se l’intervento proposto risulta inferiore, uguale o superiore ad esso, chiaramente, nei casi in cui lo stesso sia maggiore, sarà oggetto di agevolazione la sola somma non valicante lo stesso importo di €50.000,00.
Il Qradro Riepilogativo
Capitoli e sottocapitoli analiticamente computati saranno “raccolti” mediante un Quadro di Riepilogo, nel quale indicati i totali parziali e totali, a grandi linee si tratta di una tabella molto simile alla sottostante, nella quale utilizzati i dati riportati nella tabella esemplificativa per il computo metrico:
Interventi trainanti
Lavori € |
IVA |
Tot. Lav. |
Oneri professionali |
Altr.Sp |
Tot. |
Massimale |
Verifica |
Imp. agev. |
||
8.994,59 |
899,45 |
9.894,04 |
1.798,92 |
395,76 |
71,96 |
650,00 |
12.810,68 |
50.000,00 |
< mass. |
12.810,68 |
Nota: onorario professionale non computato ai sensi del D.M.
2016, l’importo è stato inserito indicativamente.
Dal quadro di riepilogo è stato possibile conglobare l’importo dei
lavori, sommando ad esso l’IVA corrispondente, se applicabile e nei
termini di legge, oltremodo sono stati inseriti i valori legati
agli oneri professionali, come suddivisi tra onorario, IVA e cassa
di previdenza ed assistenza. Ai fini della verifica dell’importo
agevolabile, in questo caso su un totale dei lavori pari alla somma
di €12.810,68, si è potuto dimostrare la stessa risulti inferiore
al massimale di costo, conseguentemente, risulta uguale all’importo
agevolabile con aliquota del 110%.
Va precisato non sia stato trattato circa il rilascio del Visto di
Conformità, il quale segue lo stesso procedimento circa le spese
professionali, lo stesso importo sarà riportato in separata voce,
ma sempre all’interno del quadro riepilogativo.
L’elenco prezzi unitari
A completamento dell’elaborazione numerica, nel richiamo del
superiore “Cantiere in Tabellina” occorre stilare un ultimo
elaborato, denominato “Elenco Prezzi Unitari”, per il quale è bene
indicare capitolo e sottocapitolo (Ecobonus – Interventi
trainanti), il numero d’ordine delle voci contabilizzate, codice e
descrizione dei lavori, nonché il Prezzario utilizzato o se
elaborata analisi prezzi, in ultimo unità di misura ed importo
dell’opera.
L’esempio sottostante, utilizzata la voce prima elaborata, riporta
uno schema tipo, all’interno del quale è previsto inserire anche le
incidenze della manodopera, noleggi e materiali.
Interventi trainanti
N° |
codice |
Lavori |
Prezz. o A.N.P. |
Un. Mis. |
MO |
NO |
MT |
Pr. Unit. |
01 |
OC - B15006 – a. |
Isolamento termico in estradosso |
Pr. DEI |
mq |
14 |
|
86 |
35,49 |
Le spese professionali
Deducibile dal “Quadro Riepilogativo”, quale esemplificativo i
costi detraibili inglobanti e comprensivi delle spese professionali
nel loro intero, quali onorario, IVA ed oneri per le Casse di
Previdenza ed Assistenza.
Tra le prestazioni professionali, rientrano, in particolare la
progettazione, direzione lavori, sicurezza, asseverazioni,
attestazioni, compresi gli Attestati di Prestazione Energetica,
A.P.E., ante e post intervento.
Detraibili anche le spese riguardanti la stesura ed il rilascio del
Visto di Conformità reso ai fini dell’esercizio dell’opzione per la
cessione del credito o per lo sconto di cui all’art.121, L.77/2020,
cd. “Decreto Rilancio”, mediante il quale attestata la sussistenza
dei presupposti che danno diritto all’agevolazione, documento,
utile rammentare, prodotto ai sensi dell’art.35 D-.Lgs 241/1997 dai
professionisti abilitati ai sensi di specifiche norme
settoriali.
Un fattore non di poco conto premette far rilevare quanto gli oneri
professionali influiscano nettamente sulla spesa totale agevolata,
così come computati, in termini di costi tecnici ed amministrativi,
avvalendosi del D.M. 17/06/2016 raggiungono una percentuale di
circa il 20% dell’importo dei lavori, che potrebbe indurre al
superamento del massimale di costo ammesso per lo specifico
intervento.
L’ecobonus ordinario: asseverazione requisiti tecnici dell’intervento, congruità dei costi e computo metrico, ante e post 06/10/2020
Ai fini dell’asseverazione di quegli interventi per i quali si
fruisce delle previgenti agevolazioni, così come si deduce dalla
Nota di Chiarimento ENEA vale la diversificazione
tra le opere realizzate in data anteriore al
6/10/2020, riferita alla pubblicazione in G.U. dei Decreti
“Requisiti” ed “Asseverazioni” del MISE, in quanto precedentemente
ad essa l’asseverazione attiene esclusivamente i requisiti tecnici
delle opere e può essere sostituita in alcuni casi.
Diversamente funziona per gli interventi iniziati dopo il
6/10/2020, dove l’asseverazione, se necessaria, attiene
non solo i requisiti tecnici, ma, in addizione, la congruità delle
spese sostenute di cui all’Allegato A, p. 13.1 del Decreto del
MISE, e lo stesso computo metrico.
In alcuni casi definiti “semplici” l’asseverazione potrà essere
sostituita dalla dichiarazione del fornitore o del
produttore nel rispetto dei massimali specifici di costo
di cui all’Allegato I del D.M. 06/08/2020.
Il Superbonus, asseverazione finale ed a stati d’avanzamento lavori
Obbligatorio asseverare sia nelle circostanze in cui inviata la
documentazione al termine dei lavori, così come nei casi in cui
esercitate le opzioni cessione del credito o sconto in fattura a
stati d’avanzamento lavori, secondo predisposizione tramite il
primo S.A.L. del 30%, il secondo del 60%, come riferiti e
riconducibili alla sommatoria complessiva degli interventi edilizi
realizzati, e con l’ultimo Stato finale per la parte residua
trasmessa al termine dei lavori.
Per quanto concerne il Superbonus è posto in espressa evidenza, da
parte dell’ENEA, l’asseverazione non possa, in nessun caso,
essere sostituita dalla dichiarazione del fornitore o
dell’installatore, come previsto per l’ecobonus
ordinario.
L’aggiornamento del Computo Metrico nel Portale Enea in caso di varianti
Disposta, per stati d’avanzamento lavori, la possibilità di aggiornare il Computo Metrico inizialmente trasmesso attraverso il Portale al I° S.A.L. del 30%, nei casi in cui subentrate varianti in corso d’opera, variazioni che andranno evidenziate.
L’asseverazione della congruità dei costi
La congruità dei costi elaborati nel Computo Metrico annodata al
Decreto Requisiti del M.I.S.E. 06/08/2020 è necessaria per tutti
gli interventi disposti dall’art.119 L.77/2020, consiste, più
semplicemente, nell’attestazione da parte del professionista
abilitato della rispondenza tra i Requisiti Tecnici del decreto
sopra citato e la correttezza degli importi delle spese
sostenute.
Riconducendosi al chiarimento dell’ENEA la stessa congruità viene
certificata attraverso i prezzari utilizzati o le analisi prezzi
occorsi per la stesura del Computo Metrico.
Compito del professionista è, pertanto, dimostrare le spese non
siano maggiori ai massimali di costo relativi agli specifici
interventi, dato già visto nel “Quadro Riepilogativo” riportato
quale esempio.
La sintesi delle asseverazioni rese dal professionista ne procedimento Superbonus 110%
Si ritiene utile riportare quel quadro di sintesi nel quale prendere atto della documentazione occorrente ai professionisti chiamati a rendere le asseverazioni, ognuno per le rispettive competenze:
- Computo Metrico, Quadro Riepilogativo ed Elenco Prezzi;
- Progetto delle opere;
- Attestati di Prestazione Energetica ante e post intervento;
- Polizza professionale, secondo il disposto di cui al c.14, art.119 L.77/2020;
- Fatture spese sostenute
Deduzioni tecniche
È stato dimostrato il Computo Metrico degli interventi
predisposti per la fruizione delle agevolazioni fiscali diventi
quel mezzo indispensabile, non solo per il calcolo delle singole
lavorazioni, bensì perché permette di organizzare sistematicamente
le fasi di cantiere attraverso pre-valutazioni matematiche accurate
per l’ottenimento delle quantità e degli importi unitari e totali
esatti.
Finalità predominante dell’elaborato trova riscontro anche per i
prezzi offerti dalle imprese e dai fornitori, ma soprattutto nel
non dover ammettere quella possibilità di trovarsi ad aggiungere
ulteriori lavori non previsti.
Per andare incontro a quest’ultima esigenza la formulazione del
computo metrico si basa, essenzialmente, sulla revisione
organizzata delle voci riportate nei Prezzari che, secondo un
ordine sistematico, tratta le varie fasi lavorative per lo sviluppo
degli interventi edilizi.
Anche laddove ci si trovi nella condizione di dover trattare una
lavorazione non presente nel Prezzario Regionale o delle Province
Autonome o nel Prezzario DEI, necessitando elaborare analisi
prezzi, risultano utili gli stessi elenchi, quali appoggio per la
formulazione di una voce adeguata e congrua, redatta anche secondo
lo schema seguito per i Lavori Pubblici e sulla scorta della Nota
di Chiarimento sul Computo Metrico aggiornata al 18 febbraio c.a. e
diffusa da ENEA.
Si constata, oltremodo, la stesura del computo per i lavori oggetto
di Superbonus richieda maggiore attenzione rispetto ad un ordinario
cantiere, abbiamo, infatti visto come la suddivisione in capitoli,
seppure con l’esempio di una singola voce, permetta comparare il
totale per categoria con il tetto massimo di spesa agevolata per
quello specifico intervento. Nonostante i software in commercio per
l’elaborazione del computo metrico si è perfettamente consapevoli
circa la predominanza che assume l’inserimento dei dati, sarà buon
metodo quello di conoscere perfettamente, anche dal punto di vista
manuale e secondo le vecchie scuole, in cosa consiste l’effettiva
elaborazione di una lavorazione, corredandola di tutto quanto
richiesto dalla normativa in materia di “super agevolazione”.
M.I.S.E. : Il decreto Requisiti Tecnici del
06/08/2020
Allegato A, p.13.1, lett. a) e b) del Decreto Requisiti
tecnici
lett. a) i costi per tipologia di
intervento sono inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere
compiute riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle
province autonome territorialmente competenti, di concerto con le
articolazioni territoriali del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti relativi alla regione in cui è sito l’edificio oggetto
dell’intervento. In alternativa ai suddetti prezziari, il tecnico
abilitato può riferirsi ai prezzi riportati nelle guide sui “Prezzi
informativi dell’edilizia” edite dalla casa editrice DEI –
Tipografia del Genio Civile;
lett. b) nel caso in cui i prezzari di
cui alla lettera a) non riportino le voci relative agli interventi,
o parte degli interventi da eseguire, il tecnico abilitato
determina i nuovi prezzi per tali interventi in maniera analitica,
secondo un procedimento che tenga conto di tutte le variabili che
intervengono nella definizione dell’importo stesso. In tali casi,
il tecnico può anche avvalersi dei prezzi indicati all’Allegato I.
La relazione firmata dal tecnico abilitato per la definizione dei
nuovi prezzi è allegata all’asseverazione di cui all’articolo
8.
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