Superbonus 110%: gli interventi più richiesti dal mercato

In audizione alla Camera l'Enea ha illustrato i dati applicativi del superbonus e l'Agenzia delle Entrate ha anticipato la pubblicazione di una nuova circolare

di Redazione tecnica - 04/05/2021

Benché quelli pubblicati siano poco meno di 100, tra il 2020 e il 2021 sono 6.500 circa gli interpelli ricevuti dall'Agenzia delle Entrate a tema superbonus 110%. Un numero che da un lato evidenzia l'attenzione di tutti gli operatori verso questa misure ma che dall'altro ne rileva le incertezze applicative.

Superbonus 110%: 6.500 interpelli all'Agenzia delle Entrate

Come evidenziato dal Direttore centrale, Antonio Dorrello, in audizione alle commissioni Attività produttive e Ambiente della Camera "Fra il 2020 e il 2021 abbiamo ricevuto 6.500 domande di interpello. 4.200 nel 2020 e 2.20 nel 2021. Si tratta di un numero significativo". Un numero che, come detto, conferma la popolarità della misura fiscale messa a punto con il Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) ma che evidenzia la necessità di intervenire con una norma che possa da una parte semplificare le principali criticità riscontrate e dall'altra prorogare l'orizzonte temporale in modo da consentire a tutti, dopo un anno di reale start up, di utilizzare il bonus per riqualificare il parco immobiliare italiano.

Ed è proprio di questo che si sta parlando all'interno del Decreto Legge sulla transizione ecologica che sta mettendo a punto il Governo e che si prevede sarà pubblicato entro questo mese di maggio.

Superbonus 110%: i dati Enea sul Super Ecobonus

Altri dati importanti sono stati forniti dall'Enea che ha il compito di monitorare l'attuazione del superbonus che riguarda la parte di riqualificazione energetica. Secondo il report aggiornato al 21 aprile 2021 sono 17.795 i tecnici asseveratori che si sono registrati sulla piattaforma dedicata all'ecobonus 110%. Registrazioni che hanno portato 12.062 di ASID validi, dove per ASID si intende il codice identificativo univoco che il sistema assegna all'asseverazione caricata dal tecnico.

Ricordiamo, infatti, che al termine di tutti i passaggi previsti dalla piattaforma, il tecnico dovrà stampare il modello di asseverazione e dopo averlo firmato e scannerizzato in formato pdf lo ricaricherà nel sistema. A questo punto l’asseverazione viene automaticamente protocolla e gli sarà attribuito un codice identificativo univoco, codice ASID. Dopo l’avvenuto protocollo il tecnico avrà a disposizione un file pdf contenente l’asseverazione, con tutti gli allegati, riportante in ciascuna pagina il codice identificativo ASID. Contemporaneamente riceverà nella propria casella di posta elettronica una e-mail di conferma di avvenuta corretta trasmissione.

Di questi ASID:

  • 3.263 riguardano il primo SAL al 30%;
  • 2.175 riguardano il secondo SAL al 60%;
  • 5.476 riguarda il fine lavori.

Superbonus 110%: la distribuzione per tipologia di edificio delle asseverazioni

Molto interessante è il report relativo alla tipologia di edificio che ha avuto accesso alla detrazione fiscale, da cui si evince che una netta prevalenza degli edifici unifamiliari e delle unità immobiliari indipendenti rispetto al condominio (ovvero la tipologia per la quale il bonus era stato pensato). Dai dati Enea emerge:

Tipo di edificio Interventi Ammontare ammesso
a detrazione di progetto
Ammontare ammesso
a detrazione realizzati
Edificio condominiale 1007 491.405.362,07 290.986.318,21
Edificio unifamiliare 5947 520.745.871,17 389.920.636,12
Unità immobiliare indipendente 3960 315.828.042,61 237.733.601,99

Superbonus 110%: la distribuzione geografica degli interventi

In riferimento alla distribuzione geografica, la Regione più "virtuosa" come numero di interventi è il Veneto (1.430), seguita dalla Lombardia (1.415) e dall'Emilia-Romagna (1.008). Prendendo in considerazione l'ammontare ammesso a detrazione per gli interventi realizzati abbiamo prima la Lombardia (134.472.141,68 €), poi il Veneto (106.580.822,34 €) e infine l'Emilia Romagna (91.833.345,75 €).

Superbonus 110%: gli interventi più richiesti

Per quanto riguarda, infine, la distribuzione degli interventi che hanno accesso all'ecobonus 110% nessuna sorpresa. Il più richiesto (anche perché più "semplice") è quello trainante di sostituzione dell'impianto di riscaldamento seguito a ruota da quelli trainanti sull'involucro. Differenti sono, chiaramente, anche gli importi che hanno accesso al bonus.

Tipo di edificio Interventi Ammontare ammesso
a detrazione realizzati
Ammontare ammesso
a detrazione di progetto
Superficie/kW Risparmio energetico
(kWh/anno)
Interventi Trainanti sull'involucro 5.942 346.271.312,00 515.178.010,00 2174038,41 mq 95.131.444,00
Interventi Trainanti sull'impianto 8.446 174.149.605,00 214.019.584,00 234.362,13 kW 88.756.798,00
Interventi Trainati sull'involucro condominiale 131 1.980.045,00 3.024.683,00 3.789,80 mq 594.915,00
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