Superbonus 110% e Progettazione, OICE: 'General Contractor una opportunità'
Il commento dell'OICE sul rapporto tra Superbonus 110% e General Contractor, le spese ammissibili e le risposte dell'Agenzia delle Entrate sulle spese di coordinamento
L'Agenzia delle Entrate è stata chiara (risposte n. 254/2021 e n. 261/2021), il General Contractor può operare anche nel mercato privato e occuparsi di coordinare tutto il processo legato al Superbonus 110%, ma le sue spese di "coordinamento" non possono essere portate in detrazione fiscale.
Superbonus 110% e General Contractor: le spese deducibili
In sostanza, l'Agenzia delle Entrate ha ammesso che, come previsto dal Decreto Rilancio e dal Decreto Requisiti tecnici, possono rientrare nella detrazione fiscale le spese direttamente imputabili per lavori connessi agli interventi. Non rientrano tra questi eventuali lavori di coordinamento dei soggetti, né le spese aggiuntive pagate all'amministratore di condominio.
Superbonus 110% e General Contractor: la progettazione
Ma un tema su cui si è a lungo dibattuto riguarda le attività riservate a professioni regolamentate dal sistema ordinistico. Nel caso del Superbonus ci riferiamo a:
- il coordinamento in materia di sicurezza;
- la redazione dell'Attestato di Prestazione Energetica;
- la direzione dei lavori e contabilità dell'opera;
- l'asseverazione del rispetto dei requisiti tecnici e la corrispondente congruità delle spese sostenute;
- il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d'imposta;
- l'esecuzione del servizio di responsabile dei lavori.
Risulta essere chiaro che per poter erogare questa tipologia di prestazione, è necessario essere un professionista iscritto all'ordine che opera come libero professionista, studio associato, società tra professionisti o società di ingegneria. Un impresa che fa solo costruzione non potrà vendere direttamente tali prestazioni perché ha nel suo staff un professionista, ma dovrà necessariamente rivolgersi ad un professionista esterno. Meglio ancora se nominato direttamente dal committente e con il quale l'impresa non ha alcun rapporto.
Superbonus 110% e General Contractor: opportunità
Sull'argomento ho chiesto un commento al coordinatore del Gruppo di lavoro OICE Superbonus, nonché coordinatore del Gruppo regionale Abruzzo, dott. Fabio Tonelli, il quale ha affermato "Nel contesto del Superbonus 110%, la figura del General Contractor ci appare come una opportunità, a condizione che con il termine General Contractor si intenda quel soggetto, in grado di ottimizzare tutti i processi di costruzione e che, al proprio interno, abbia capacità finanziare, know-how, struttura e professionalità specifiche, tali da trovare la sua giustificazione economica nella capacità di generare valore aggiunto all’interno della propria organizzazione e quindi non incidere negativamente sul prezzo da praticare per lavori e servizi".
Il ruolo del General Contractor
Sono ormai numerose le offerte di General Contractor che nascono dall’unione o fusione di più soggetti tra loro complementari (studi professionali, società d’ingegneria, commercialisti e imprese), con lo scopo di migliorare la propria offerta sul mercato in termini di garanzie di risultato, dimensioni operative, capacità di coordinamento delle attività, economie di scala, abbattimento di costi di produzione, ecc.
"Ciò premesso - continua Fabio Tonelli - in merito all’ammissibilità ad agevolazione di costi di mero coordinamento, non sorprendono le risposte negative di Agenzia delle Entrate (n 254/2021 e n 264/2021), tese ad uno stringente rispetto della norma, che prevede imputabili le sole spese tecniche e lavori. Su questo aspetto occorre ancora grande attenzione affinché non si rischino errori, esulando dal consentito, ma si garantisca la corretta e giusta remunerazione delle diverse attività e proprio su questo profilo oggi abbiamo illustrato una linea guida sul calcolo dei compensi professionali, che abbiamo messo a disposizione con un tool ad hoc sul nostro sito www.oice.it".
In conclusione, secondo il Coordinatore OICE "riteniamo auspicabile ogni innovazione che il mercato potrà introdurre, nel rispetto del dettato normativo e di ogni attore della filiera produttiva".
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