Superbonus 110%: il silenzio assordante dell'Agenzia delle Entrate
Dalla nascita del Superbonus 110%, la Direzione Centrale dell'Agenzia delle Entrate ha pubblicato 197 risposte. Ultimamente l'attività di risposta si è fermata.
Dalla nascita delle detrazioni fiscali del 110% (superbonus) negli uffici della Direzione Centrale dell'Agenzia delle Entrate c'è stato un intensificarsi dell'attività di risposta ad interpelli che riguardano questo bonus edilizio.
Superbonus 110%: le risposte dell'Agenzia delle Entrate
Dal 9 settembre 2020 abbiamo contato 197 risposte dell'Agenzia delle Entrate (Direzione Centrale) a interpelli che riguardano le detrazioni fiscali del 110% (quelle delle direzioni regionali non si contano più). In 19 mesi siamo alla media di poco più di 10 risposte al mese su temi puntuali che possono essere suddivisi in alcuni macroargomenti:
- le villette a schiera;
- la definizione di unità immobiliare autonoma (accesso autonomo e indipendenza funzionale)
- il condominio, il condominio minimo e il supercondominio;
- le unità collabenti;
- gli interventi di demolizione e ricostruzione;
- l'asseverazione tecnica tardiva per il sismabonus;
- l'utilizzo delle opzioni alternative;
- gli "incapienti";
- le spese ammissibili;
- il general contractor;
- il calcolo dei limiti di spesa;
- il frazionamento/accorpamento;
- le detrazioni in caso di ampliamento;
- il requisito dell'impianto di riscaldamento.
Risposte che abbiamo inserito all'interno del nostro Speciale Superbonus 110% nella sezione "Risposte e Risoluzioni - Agenzia delle Entrate". Cliccando sulla risposta sarà possibile accedere anche all'approfondimento puntuale scritto dalla nostra redazione di esperti.
Superbonus 110%: i correttivi al Decreto Rilancio
Dal numero di risposte dell'Agenzia delle Entrate risulta evidente la complessità normativa di queste detrazioni fiscali, nate forse troppo frettolosamente in un momento di crisi sanitaria ed economica che hanno costretto il Governo in carica ad accelerare i tempi.
Dalla conversione in legge del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) sono, infatti, arrivati 13 correttivi di più o meno grande importanza che hanno riscritto, sistemato, corretto e semplificato le regole in corso d'opera. È da subito risultato evidente come il meccanismo previsto per accedere al bonus 110% fosse stato messo a punto sulla carta senza tenere minimamente in considerazione lo stato di fatto del Paese tra i quali sono spiccati:
- gli abusi edilizi (che hanno portato la prima e la seconda versione del comma 13-ter);
- l'arretratezza dei sistemi digitali della pubblica amministrazione.
Superbonus 110%: i numeri dell'Agenzia delle Entrate
In questo contesto, è chiaro che l'intervento della Direzione Centrale dell'Agenzia delle Entrate sia stato utile per uniformare l'operato del Fisco da Nord a Sud e dare punti saldi su cui fare ancorare contribuenti, professionisti e imprese.
Ecco di seguito l'andamento del lavoro dell'Agenzia delle Entrate:
- dalla pubblicazione del Decreto Legge n. 77/2021 (Decreto Semplificazioni-bis) a quella del Decreto Legge n. 157/2021 (Decreto antifrode) sono arrivate ben 58 risposte da parte dell'Agenzia delle Entrate (poco meno di 10 al mese);
- dopo il primo pacchetto di misure antifrode e fino alla Legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022) ne sono state pubblicate 13 (meno di 7 al mese);
- dalla Legge di Bilancio 2022 al Decreto Legge n. 4/2022 (Decreto Sostegni-ter) abbiamo contato 5 risposte (5 al mese);
- dal Sostegni-ter ad oggi (passando per il D.L. n. 13/2022) abbiamo registrato appena 6 risposte di cui l'ultima del 15 febbraio 2022.
Le motivazioni possono essere molteplici e potrebbero riguardare il fatto che i contribuenti abbiano ridotto la pressione "informativa" sul Fisco che di contro ha ritenuto di non dover pubblicare nuove risposte. Potrebbe anche essere che l'appeal del Superbonus dopo le misure antifrode ma soprattutto dopo i due ultimi D.L. n. 4/2022 e D.L. n. 13/2022 si sia ridotto, ma questo lo scopriremo nei prossimi mesi grazie ai Report messi a punto dall'Enea.
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