Superbonus e abusi edilizi: detrazione fiscale a rischio
La corretta esecuzione dei lavori non basta a garantirsi la detrazione. Una recente sentenza spiega che il Comune può bloccare la CILAS se l’immobile presentava abusi edilizi
La normativa Superbonus non fa sconti
Insomma, nonostante il menzionato art. 119, co. 13-ter del D.L. n. 34/2020 renda superflua l’attestazione dello stato legittimo in relazione agli immobili oggetto di lavori Superbonus, ciò non si traduce in un “liberi tutti”.
Come specificato nella stessa sentenza del TAR Campania, infatti, la norma rappresenta una mera “semplificazione dell’iteri amministrativo”, semplificazione che, però, “non comporta l'irrilevanza degli abusi edilizi eventualmente sussistenti”.
Si tratta, tra l’altro, di un’opinione del tutto in linea con le precedenti pronunce della giurisprudenza già pervenute in materia (si veda, ad esempio, la sentenza n. 18386/2023 del TAR Lazio), secondo le quali, in sostanza, la norma di semplificazione non può far venir meno il principio generale in base al quale non è in ogni caso lecito eseguire interventi edilizi su immobili abusivi.
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