Superbonus e abusi edilizi: detrazione fiscale a rischio
La corretta esecuzione dei lavori non basta a garantirsi la detrazione. Una recente sentenza spiega che il Comune può bloccare la CILAS se l’immobile presentava abusi edilizi
I possibili recuperi fiscali
In simili casi, però, le conseguenze potrebbero non limitarsi alla sfera amministrativa. Le conclusioni a cui è giunta la giurisprudenza, infatti, possono esporre coloro che hanno commissionato lavori Superbonus su immobili gravati da irregolarità edilizie persino alla decadenza dall’agevolazione fiscale.
Infatti, sempre a norma dell’art. 119, co. 13-ter del D.L. n. 34/2020, tra le cause di decadenza del Superbonus è presente il caso in cui gli interventi siano realizzati in assenza di CILAS. Ciò significa che se il titolo amministrativo che abilita i lavori Superbonus (la CILAS) viene meno a causa di un provvedimento del Comune giustificato, come si è visto, dalla preesistenza di abusi edilizi, il bonus potrebbe altresì essere contestato dall’Agenzia delle Entrate, con tutto ciò che ne consegue in termini di recupero fiscale e applicazione di sanzioni e interessi.
A cura di Cristian
Angeli
ingegnere esperto di agevolazioni fiscali applicate all’edilizia e
di contenziosi civili
www.cristianangeli.it
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