Superbonus: si aggiunge una nuova causa di decadenza
Il DPCM del 17 settembre 2024 ha reso operativi i nuovi obblighi comunicativi previsti dal DL 39/2024. Per i lavori antisismici cambia la procedura asseverativa, investendo retroattivamente i beneficiari
Nuova procedura comunicativa per i lavori sismici
È proprio chi ha effettuato interventi di miglioramento sismico agevolabili con Superbonus ad essere maggiormente colpito dalle novità. Ciò in quanto fino ad ora, in generale, tale detrazione rimaneva ancorata alla presentazione di moduli “fisici”, scansionati o a volte consegnati addirittura in cartaceo al Comune. Ora, la procedura non lascia più scampo, nel senso che tutto è da dichiarare (in aggiunta) online sulla menzionata piattaforma PNCS. Il portale è già operativo, anche se non in tutte le sue parti (il DPCM specifica che la scheda che dovrà compilare il collaudatore è ancora da integrare), e nonostante la procedura appaia lineare e di relativamente facile compilazione, la mole di dati da inserire non è da poco.
Innanzitutto, infatti, le informazioni da dichiarare non riguardano solo i dati catastali e i dettagli delle spese, perché il portale richiede anche l’inserimento di tutte le informazioni tecniche presenti nei modelli di cui al DM 58/2017. In secondo luogo, per i lavori sismici dovranno essere chiamati a rapporto tre diversi professionisti, vale a dire il progettista strutturale, il direttore dei lavori e il collaudatore statico, sui quali – pare di capire dalla formulazione del DPCM – grava la responsabilità di adempiere ai nuovi obblighi, gettando ancora una volta dei dubbi in merito a cosa accada in caso di dimenticanze o inadempimenti, soprattutto considerata la possibile conseguenza di simili “intoppi”, individuata, come detto, nella decadenza dal Superbonus.
A cura di Cristian
Angeli
ingegnere esperto di agevolazioni fiscali applicate
all’edilizia
www.cristianangeli.it
IL NOTIZIOMETRO