Superbonus e bonus edilizi: come ottenere il risarcimento da perdita di chance?

L’evoluzione giurisprudenziale sta portando a un quadro sempre più complesso, soprattutto in condominio. Occhio anche alla quantificazione del danno e all’inerzia del richiedente.

di Cristian Angeli - 10/02/2025

La normativa sul Superbonus ha legato l’accesso alla detrazione a molti e stringenti requisiti, tanto tecnici quanto procedurali e temporali, il cui rispetto è ricaduto non solo sul committente, ma su una lunga serie di soggetti.

Bonus edilizi: il danno da perdita di chance

Quando qualcosa è andato storto nella catena di obblighi, ecco allora che ricostruire le responsabilità diventa complesso, ma allo stesso tempo cruciale, poiché il comportamento dell’impresa (ma anche di un tecnico, e persino dell’amministratore di condominio) può aver provocato un danno consistente nella “perdita di chance” di fruire del beneficio fiscale, o di fruirne tramite la modalità dello sconto in fattura.

Che il danno da perdita di chance venga riconosciuto, però, non è affatto detto, e si è spesso avuto modo di sottolineare la necessità di fornire al Giudice elementi “forti” e ben circostanziati per avere qualche speranza.

Purtroppo, non c’è una mente unica a regolare il funzionamento di simili questioni, ed è piuttosto necessario “seguire” l’andamento giurisprudenziale in materia, in modo tale da avviare una causa – se del caso – adottando una strategia il più possibile prudente e orientata. Lo scorso 7 gennaio, in particolare, è stata emanata una sentenza che porta a galla ulteriori ostacoli all’ottenimento di un simile risarcimento, avendolo negato a una compagine condominiale proprio perché richiesto da questa nel complesso, e non dai singoli.

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