Superbonus e Bonus edilizi: crediti irregolari, cessione e truffa

Una nuova sentenza di Cassazione fornisce una lettura ancora più severa delle precedenti: basta creare crediti fiscali irregolari per configurare il reato di truffa, non serve cederli

di Cristian Angeli - 20/12/2024

Creare crediti fittizi basta per la truffa

Un altro importante intervento giurisprudenziale (sentenza n. 45868/2024, seconda sezione penale) ha chiarito che, per configurare la truffa ai danni dello Stato, non è necessario che i crediti fiscali siano stati compensati o monetizzati. La sola creazione di crediti inesistenti, anche se mai utilizzati, basta a generare un danno allo Stato, poiché implica uno sviamento di fondi pubblici.

Il caso riguardava un soggetto accusato di indebita compensazione di crediti fiscali legati al Superbonus. La difesa sosteneva che, non essendoci stata monetizzazione, non si poteva configurare il reato di truffa. La Cassazione ha ribadito invece che la violazione delle norme per il riconoscimento dei crediti fiscali costituisce un danno erariale in sé, sufficiente per contestare il reato più grave.

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